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Mi sveglio per colpa della luce che filtra dalla finestra, mi siedo sul letto e vedo che sono le 10.00 di mattina del 1 novembre.
Dopo la giornata di ieri Nic voleva a tutti i costi che mi fermassi da lui ma non ho ceduto e gli ho detto di no e probabilmente se l'è pure presa ma purtroppo so come sono fatta in questo giorno, non voglio né vedere e né sentire nessuno e infatti già da ieri sera ho messo il telefono in modalità aereo e ci resterà per tutto il giorno.
Mi alzo, vado in bagno a lavarmi e prepararmi perché oggi è la giornata da dedicare ai miei, anche se non si commemorano solo oggi ma tutti i giorni e infatti ogni tanto vado a trovarli, ma oggi è proprio la loro giornata.
Finito di prepararmi prendo un respiro pronta ad uscire e affrontare questa giornata pesante e da sola come ho sempre fatto, so che può essere egoista da parte mia non aver chiamato Nic ma questa giornata non voglio pensare a niente e a nessuno se non a loro, comunque esco di casa a piedi con destinazione cimitero.
Una volta arrivata mi dirigo verso la tomba di mamma e papà iniziando a pulirla e a cambiare i fiori che ho preso durante il tragitto prima di venire qua.
Una volta finito mi siedo difronte alla tomba e la guardo.

-ciao ma, ciao pa come state? Io sto bene e spero che lo vediate anche voi da lassù anche se mi mancate ogni giorno sempre de più ma me la sto cavando, sapete sono successe così tante cose nella mia vita che adesso vi racconterò..- sorrido già con le lacrime che mi scorrono in viso e mi siedo mettendomi comoda -sapete il giorno sei volata via tu mamma io sono sprofondata nel baratro più totale, ma grazie ad un cantante che casualmente mi è capitato de sentì quel giorno sono riuscita a risalire, a lui devo tutto mi ha salvato letteralmente da me stessa..- abbasso lo sguardo accarezzando i tatuaggi -e sto ragazzo l'ho sempre visto ar parcheggio quando andavo con le mie amiche ma mi so sempre nascosta perché sapete come sono nun volevo famme vede ma rimanevo lì ad ammirarlo soprattutto quando cantava e suonava le cover de Vasco, poi nel 2017 ha iniziato a far carriera e ha iniziato a farse anche er pubblico e man mano che diventava famoso iniziava a veni meno ar parcheggio ma ce veniva lo stesso, io comunque da quando l'ho scoperto l'ho sempre seguito e st'estate sono andata anche ad un suo concerto, me so tatuata anche pe lui, e me so fatta parecchie ore de fila pe esse in prima fila sotto er palco ma fortunatamente ho conosciuto Camilla che poi un'altro giorno ve racconterò anche de lei, comunque durante er concerto lui è venuto in mezzo a noi e ha preso anche la decisione de facce canta e sapete voi quanto io ami il canto e er pianoforte, così man mano passava il microfono a un tot de persone che però erano stonate finché nun arriva a me con una faccia un po' scocciata pensando che fossi l'ennesima stonata, ma quando prendo in mano er microfono e comincio a canta sfidandolo co gli occhi rimane de stucco anche se in quel momento stavo a morì, ma era finito lì, durante er concerto mi ha lanciato varie occhiate ma nulla de che..- sorrido tra le lacrime iniziando anche a sentirmi un po' in colpa per ieri -una volta poi finito er concerto me ne sono tornata a casa distrutta ma felice de avello visto, siccome io lavoro in un negozio de abiti la proprietà è Priscilla nonché la ragazza de uno dei migliori amici sua, ma io non ho mai detto nulla a Priscilla perché non volevo passare da approfittatrice e lei nun mi ha mai chiesto nulla, comunque una sera ci invita a me e a Camilla a stare con lei, il suo ragazzo e dei loro amici, io già sapevo chi era er suo ragazzo e i suoi amici ma nun me so rifiutata così io e Camilla semo andate e una volta presentati ai suoi amici e sciolta la tensione mi hanno obbligato a cantare e a suona la chitarra così ho preso coraggio e l'ho fatto la prima l'ho fatta liscia come l'olio ma la seconda mi hanno chiesto di cantare na canzone sua così anche se un po' titubante l'ho fatto ma non mi sarei mai immaginata che da quella serata sarebbe entrato nella mi vita..- prendo dei respiri tra le lacrime -e invece ora sono innamorata persa de lui, si chiama Niccolò Morriconi in arte Ultimo e lo amo da morì, sa a te mamma te sarebbe piaciuto te ne saresti innamorata, mentre a te papà nun so se te sarebbe piaciuto pe tutti i tatuaggi che ha ma penso che appena avresti sentito che per lui Vasco è un maestro e che tifa la Roma avresti lasciato perde i tatuaggi e chissà magari saresti annati anche alle partite allo stadio insieme, sappiate che nonostante ogni tanto c'è battibecchiamo però io lo amo da morì, e avrei voluto tanto che voi foste qua pe conoscello, ah e poi l'hanno preso pe Sanremo e sono così felice e fiera de lui che nun ve potete immagina e a dilla tutta mo me sento anche un po' in colpa pe come l'ho trattato ieri sera, voleva che annavo a dormi da lui ma gli ho detto de no perché sapevo come stavo in sta giornata e nun volevo rovinargliela..- sospiro alzando gli occhi al cielo pensando a cosa sta facendo Nic, ma probabilmente me le starà dicendo tante a dietro.

Nic:- lo sai che nun me l'avresti rovinata la giornata..-

Sentendo la sua voce mi raddrizzo sul posto ma non mi giro perché ho paura così rimango di spalle seduta.

-e invece dopo la notizia bella che hai avuto ieri te l'avrei solo rovinata visto che in sto giorno nun so molto de compagnia..- sospiro abbassando lo sguardo giocando con i sassolini.

Sento che si siede dietro di me facendo aderire il suo petto alla mia schiena circondandomi il bacino e appoggiando la testa sulla mia spalla.

Nic:- finiscila perché tutto ciò che te riguarda, riguarda anche me ormai e inizialmente te le stavo mandando a dietro quando nun te riuscivo a contatta infatti nun spaventate quando accenderai er telefono, ma poi me so ricordato de che giorno era e ho pensato che solo qua potessi essere, però te prego piccolè so che fino ad adesso eri da sola e non volevi appesantire nessuno, ma te devi mette in quella testa che adesso nun sei più sola e ce sto io e nun devi ave paura de niente co me..- mi sussurra facendomi venire i brividi.

-te chiedo scusa pe questo, e hai centrato in pieno er punto, ho sempre fatto tutto da sola come ben sai e appunto pe questo quando ho sti momenti nun voglio di niente a nessuno perché so che potrei esse un peso..-

Nic:- nun sarai mai un peso pe me mettitelo bene in quella testolina che te ritrovi..- mi stringe più vicino a lui.

-te prometto che cercherò de migliora su sta cosa, comunque da quando sei qua?..- gli chiedo appoggiando la testa sulla sua spalla.

Nic:- so qua da più o meno quando hai iniziato a racconta de me, e sappi che anche io te amo più de quarsiasi artra cosa..- mi da un bacio sulla guancia per poi rivolgersi ai miei -me presento so io er faso Niccolò di cui ve parlava vostra figlia, volevo divve che avete na figlia stupenda, che nonostante tutto quello che ha passato ha sempre er sorriso sulla faccia, sappiate che è diventata na guerriera, e la amo anche io più de me stesso, e sarebbe piaciuto anche a me conoscervi e sappiate che è in buone mani e nun ve dovete preoccupa..- conclude sorridendo facendomi di nuovo piangere.

Non so quanto tempo passa che stiamo lì a guardare la tomba dei miei ma so che rimango lì fra le sue braccia a farmi coccolare.

Comunque con te. (Ultimo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora