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Con un po di fatica siamo finalmente riusciti ad arrivare a casa di Anna e Sandro, mentre venivamo qui ne abbiamo approfittato e sia io che Nic abbiamo risposto agli auguri dei nostri amici.

Nic:- Ma semo arrivati..- esclama una volta dentro casa facendosi sentire trascinandomi con lui.

Anna:- oh finalmente siete arrivate..- ci sorride mentre arriva dalla cucina con il grembiule.

Nic:- sai com'è guida pe Roma, c'è sempre traffico..- cerca di giustificarsi in modo tranquillo stringendomi la mano.

Mentre io inizio a sentire caldo e a pensare a quel momento che abbiamo avuto e so che non dovrei pensarci ma sinceramente non vedo l'ora di tornare a casa e perdermi in lui.

Vale:- se come no famo finta de credette..- spunta dal nulla ridendo dando una pacca sulla spalla a Nic.

Lorè:- e lasciali un po in pace..- arriva in nostra difesa sbuffando facendomi leggermente sorridere.

E capisco di sentirmi a casa, perché loro ti fanno sentire a casa, da quando sono rimasta da sola non ho più festeggiato il Natale, in questo giorno mi mettevo sul divano e mi concedevo di mangiarmi s hifezze di fronte alla TV con la cioccolata calda, ma non ho mai fatto l'albero ne niente perché non ne sentivo il bisogno.
Quest'anno invece sono contenta di festeggiarlo con queste persone stupende e con il mio ragazzo che amo da morire.
Sono incantata con lo sguardo sui tre fratelli che bisticciano tra loro, finché non sento Anna avvicinarsi.

Anna:- sai da n'aparte nun mi me mancava pe niente ste scene..- mi confessa scuotendo la testa facendomi ridere -ma dall'artra parte nun nego che la casa senza Nicco è vuota, perché quanno c'era lui si faceva senti, nun smetteva ne di canta e ne de sona, mentre adesso la casa senza de lui è silenziosa.. - mi giro verso di lei e vedo che sta guardando la scena con gli occhi lucidi.

Senza dire niente d'istinto la prendo e l'abbraccio come fa una figlia con la propria madre.
Non so come ci si sente a non avere più in casa uno dei tuoi figli ma dai suoi occhi posso solo immaginarlo, non è mai facile per una madre vedere il proprio figlio crescere per poi camminare da solo.

-Anna io nun so come ci si possa senti, ma posso solo immagina perché lo vedo dai tuoi occhi, ma sappi che pe quanto me riguarda hai cresciuto un figlio a cui gli hai trasmesso dei sani principi e i valori della famiglia, e devi esse orgogliosa perché è un ragazzo stupendo, però potevi fallo leggermente un po meno bello eh..- concludo sussurrandole cercando di sdrammatizzare un po ma con gli occhi lucidi.

Anna:- grazie mille, ma io devo ringrazia te se ad oggi è ritornato ad esse felice ed è ritornato a sorride pe davvero..- mi sussurra stringendomi fra le sue braccia -sappi che tu gli fai bene ar core ed è innamorato perso de te e lo vedo da come te guarda..- conclude sorridendo sussurando anche lei facendomi scendere qualche lacrimuccia.

Non sentendo più le voci di quei tre ci stacchiamo dall'abbraccio e ci giriamo e ce li ritroviamo tutte e tre a guardaci emozionati con i sorrisi stampati in faccia.
Il mio sguardo però si posa subito su Nic e riesco a vederlo un po più emozionato degli altri e mi sta guardando così intensamente che devo appoggiare la mano al muro per sorreggermi e cercare di non cadere.

Vale:- comunque auguri cognatinaaaa..- spezza il silenzio che si era creato vedendomi incontro e abbracciarmi -sappi che sei bellissima e mi fratello è annato totalmente pe te..- mi sussurra stringendomi.

-auguri anche a te Vale..- ricambio l'abbraccio -ti ringrazio ma sappi che lo stesso vale pe me..- gli sussurro lasciandomi stringere.

Lorè:- ao levate che mo tocca a me..- sposta il fratello per poi abbracciarmi anche lui -tanti auguri cognatina..- e mi stringe anche lui.

Comunque con te. (Ultimo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora