Bianca

Capitolo Trentotto

"Mi ha fatto davvero piacere conoscerti" - disse Riccardo alzandosi dal divano - "Finalmente rivedo il sorriso e la serenità negli occhi di mia sorella, sei stata un toccasana"

Francesca arrossì e abbassò lo sguardo, non era ancora abituata a ricevere determinati complimenti e non era del tutto consapevole in realtà dell'effetto che aveva sulla sua ex insegnante.

"Grazie" - mormorò infine - "Anche io son stata contenta di conoscerti."

Asia le andò vicino e le mise un braccio sulla spalla, sapeva quanto la giovane fosse facile all'imbarazzo, soprattutto con chi conosceva appena.

"Come vedi sono in buone mani" - disse Asia dando poi un bacio sulla guancia alla giovane - "Ci vediamo stasera a cena? Porto una bottiglia di vino, tu passi a prendere il dolce?"

Riccardo sorrise e annuì.

"Sai che mamma e papà mi riempiranno di domande e vorranno conoscerla. Presto." - aggiunse poi alzando gli occhi e guardando di nuovo Francesca - "Non mordono ma possono essere un po' invadenti."

Asia scosse la testa e spinse il fratello verso il portone, non voleva mettere ulteriormente in imbarazzo la giovane. 

"A quello ci penseremo presto, stai tranquillo."

Una volta salutato il fratello si appoggiò allo stipite della porta ed emise un sospiro, sorrise vedendo l'espressione felice di Francesca. Si diresse verso la sua figura e poi le lasciò un bacio leggero sul collo.

"Spero Riccardo non ti abbia spaventata, per lui è importante che io sia felice e so che ora l'ha visto coi suoi occhi..." - sibilò Asia.

"Siete molto simili, non posso non trovarlo simpatico e interessante." - replicò Francesca con mezzo sorriso.

"Ti amo." - disse Asia sospirando - "Ti amo così tanto che a volte mi spaventa, faccio la forte e sicura di sè ma in realtà ho una fottuta paura di perderti. So che dovrai fare le tue esperienze ma..."

Francesca mise una mano su quella della sua ex insegnante e le diede un bacio a fior di labbra per zittirla.

"Non iniziare con questa storia per l'ennesima volta, ne abbiamo già parlato e se dovesse succedere affronteremo tutto con calma." - replicò la giovane con dolcezza - "Potrò pure vedere tutte le ragazze all'università ma dubito che possa esserci qualcun'altra che mi farà sentire ciò che fai tu. No, fammi continuare..." - disse vedendo che Asia stava per replicare - "Sono giovane, è vero, non ho praticamente esperienza, anche questo è vero, ma non sono sicura che per trovare la felicità con qualcuno si debba andare a letto con mezza facoltà. Io so che tu Asia Conforti mi rendi felice, mi rendi completa e so che ti voglio accanto. Perché..." - Francesca prese la mano dell'altra e la portò al suo petto - "Mi rendi viva."

Asia annuì, aveva gli occhi lucidi e inspirò profondamente. A dispetto della giovane età Francesca riusciva a darle ciò che era sicura di non aver mai trovato nelle sue relazioni passate. Aveva amato certo ma mai in questo modo totale.

"Credo prima o poi tu mi dirai che in realtà hai almeno dieci anni in più, altrimenti non si spiega come tu possa essere così matura." - disse infine cingendole i fianchi e avvicinando il suo corpo a quello della giovane.

Francesca sorrise, baciò il collo di Asia e inspirò il suo profumo. L'attirò ancora più a sè e la baciò. Inizialmente in maniera dolce e lenta, per poi fare capire alla sua ex insegnante che desiderava di più, spesso si rendeva conto che riusciva a dimostrare ciò che provava fisicamente più che con le parole.

Asia emise un leggero sospiro, ormai in balia delle emozioni che la giovane le stava facendo provare.

"Brighi devi andare a studiare, hai un esame da preparare."