Le regole del Caos 4

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Josh è pronto a sganciare la sua bomba... di cosa credete si tratti? Fino a dove si spingerà pur di fare sua Rebecca?! 💣😁

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Josh's pov
Sono fuori dall'hotel, nervoso e confuso, sono salito in camera molto prima di lei e ormai lavato e vestito sono uscito senza attenderla.

Adesso aspetto Rebecca per portarla a cena e mentre sono qua solo, la mia mente è in tumulto, cerco un modo per allontanare definitivamente le emozioni che provo con lei.

Percepisco in ogni cellula del mio corpo, che la situazione è complicata e che devo fare qualcosa per proteggere ciò che sono, chi sono...la mia vita, le mie regole, i miei off-limits.

Alzo lo sguardo quando Rebecca  finalmente appare  e la vedo.

È bellissima, e il mio cuore inizia a battere più velocemente. Nonostante tutti i miei sforzi per ignorare queste emozioni,  la presenza di Rebecca mi colpisce ancora più profondamente, mi rendo conto che il mio desiderio di allontanarmi da lei è contrastato dalla forza irresistibile di ciò che provo.

"É una Dea atomica, porca puttana!" Impreco portandomi le mani sui capelli nervosamente

<sono in ritardo?> mi chiede quasi  imbarazzata

<no assolutamente, seguimi> dico, senza trasparire nessuna emozione.

Mentre ci avvicinano al luogo della cena, cerco di mantenere compostezza, ma è evidente che la mia lotta interiore sta diventando sempre più intensa.

Rebecca, è ignara di dei tormenti che mi sta donando, sorride e inizia a parlare di quanto sia bello il posto, l'hotel...bla bla bla, l'ascolto distrattamente, cercando di nascondere la tempesta emotiva che mi sta stravolgendo dentro.

La serata è appena iniziata e cerco di concentrarmi sulla conversazione iniziata da Rebecca, che continua a parlare del nulla cercando, forse, di nascondere delle emozioni che anche lei ha provato con quel bacio.

Tuttavia, la sua bellezza e il suo fascino, a me, rendono tutto molto difficile, come mantenere la distanza emotiva che sto cercando di creare.

Mentre la serata continua, mi rendo conto che la soluzione non è evitare Rebecca, ma affrontare i miei sentimenti e trovare un modo per gestire la situazione. Forse è il momento

di aprirsi con lei

Dandole segno dei miei parametri vitali decido di parlare anche io...

<Ho visto il tuo tatuaggio prima in spiaggia "Animae duae, animus unus , "due vite, un'anima sola"!> 

<è per tuo padre?> le chiedo senza staccarle gli occhi di dosso

I nostri sguardi si intrecciano come magneti, creando un campo di forza invisibile che li attira irresistibilmente l'uno verso l'altro. C'è una connessione silenziosa che si manifesta attraverso lo scambio dei nostri sguardi, una sorta di linguaggio non verbale che va al di là delle parole.

Nel momento in cui i nostri occhi si incontrano, si crea un'energia palpabile, un'attrazione che va oltre la comprensione razionale.

È come se il tempo si fermasse in quei momenti,  il mondo esterno svanisce mentre i nostri sguardi si perdono l'uno nell'altro.

<si, l'ho fatto dopo la sua morte>

Il cambiamento nell'atteggiamento di Rebecca mi è subito evidente. I suoi occhi, prima così coinvolti in una monologo senza senso, si velano, e il suo sguardo sembra essere rivolto verso tutto quello che abbiamo intorno escluso me.

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