Le Regole del CAOS

Le regole del Caos 12

⚠️In questo capitolo sarà presente un linguaggio volgare atto a descrivere scene di sesso

emoji capitolo 😍💕🧯🔥🧯🔥

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Josh's pov

Arriviamo a casa alle 19.30,

appena entriamo Rebecca va in camera a cambiarsi e io vorrei farmi una sega, ho un erezione da più di quaranta minuti, ma decido di chiamare l'asporto, ordino il sushi per le 20.30 e sentendo che è uscita dal bagno, salgo per andarci io.

Passo davanti la camera degli ospiti, la porta è un pò aperta e la vedo...

Rebecca in piedi con indosso solo l'intimo, un completino bianco in pizzo, i suoi lunghi capelli che le ricadono sui seni, mi si palesa davanti!

Non riesco nemmeno a deglutire, il cuore mi sta per perforare il petto, é la prima volta che la vedo integralmente, è la creatura più bella che abbia mai incontrato,

sento dentro di me delle sensazioni forti accompagnate da un battito cardiaco sempre più accelerato

"possibile che mi stia innamorando di lei?"

So cos'è l'attrazione, ma questo è diverso, c'è altro che arricchisce queste sensazioni che provo....altro!

Vado in bagno ed entro in doccia, non voglio farmi una sega, mi sembra di tradire il patto con Rebecca, restando sotto l'acqua fino a che il mio amico non si decide a ritrarsi.

Mi vesto con una t-shirt e pantaloni della tuta per stare comodo,

scendo le scale, passando dal salotto ma non vedo Rebecca, poi varco la soglia della cucina e la trovo a bere dell'acqua fresca dal frigo, mi è di spalle e non mi ha sentito arrivare dato che sono scalso.

Rebecca indossa una mia t-shirt e basta, i suoi capelli raccolti in una treccia che le sfiora il sedere appena coperto dalla maglietta nera dei Sex Pistols

<tu mi vuoi uccidere Rebecca> sussurro frustrato e lei si volta di scatto udendo la mia voce

<scusa avevo sete, devo vestirmi, ma tu eri in bagno, sei già uscito?! credevo di fare in tempo a tornare su in camera> si giustifica arrossendo ed io mi sento un fuoco dentro

poggia il bicchiere e fa per andare verso le scale, ma senza pensarci tanto, la blocco afferrandola per un polso, la porto a me, ritrovandomi ad inalare il profumo della sua pelle che odora, come sempre, di cioccolato. E' così pura, casta e la desidero solo per me, lo sento dentro di me questo sentimento di necessità che ho verso di lei.

Sono davvero pronto a lasciare che questo sentimento si manifesti nella sua forma più pura, o sono destinato a lottare contro le catene invisibili della mia stessa natura? Solo il tempo potrà svelare il mio destino, ma sono certo che è lei la ragazza che ha acceso in me un fuoco che rischia di consumare entrambi.

<mi hai fatto andare fuori di testa in auto, piccolina> scuoto la testa incredulo io stesso, di quello che mi sta facendo provare

Lei mi guarda negli occhi mentre inizia a mordersi il labbro inferiore

"ma cosa mi stai facendo Rebecca!"