Le regole del Caos 30

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Atenine siamo al penultimo capitolo 💕😭💕

Josh's pov

Mi faccio una doccia al volo, indosso dei pantaloncini, una t-shirt.

Ho invitato Donald perché non voglio stare solo con i miei pensieri e con il vuoto che il funerale ha lasciato dietro di sé. Ho bisogno di una presenza amica, di qualcuno con cui condividere il peso dell'addio a mio padre.

Sento il campanello suonare, scendo alla porta e apro,

Rebecca è davanti a me

<che ci fai qua?> chiedo senza far filtrare la domanda al mio cervello

<mi ha detto Donald che dovevi parlarmi!> si giustifica lei confusa dalla mia reazione

<scusa, è stato un cretino, perdonami> imbarazzata gira i tacchi iniziando ad allontanarsi

In quel momento qualcosa mi fa reagire, l'afferro per un polso e la fermo. Quel piccolo contatto dei nostri corpi mi fa vacillare e mi scalda le vene in un secondo,

il cuore batte forte e mi sento leggero come non mi sentivo da tempo

<dai entra> le dico attirandola in casa e chiudo la porta

Rebecca indossa un pantalone nero largo, una camicetta bianca lunga sui fianchi ed il ventre, sembra quasi che voglia nascondermi il suo corpo.

<Josh, davvero, scusa non credevo che...> lei cerca di svicolarsi, è evidentemente in imbarazzo e a disagio, non è piacevole vederla così alla mia presenza, direi che ci sto proprio male.

<va bene così, credo sia giusto assecondarlo non credi? dopo tutto quello che ha fatto!> cerco di trovare una scusa per trattenerla qualche minuto, ne ho bisogno!

<dai accomodati> le dico indicandole il salotto

<vuoi qualcosa da bere?> le chiedo

Mi rendo conto che in realtà sono io quello a disagio, tratto Rebecca come fosse un amico in visita, quando invece lei era la padrona di questa casa, non chiedeva mai permesso per fare niente e mi piaceva, cazzo!

<no grazie> risponde in modo anonimo

<come stai?> le chiedo, cercando di creare un collegamento o almeno un misero dialogo

<bene grazie e tu?> non mi guarda mai negli occhi, ma posso constatare con assoluta certezza che ha preso qualche chilo e le donano moltissimo, distribuiti nei punti giusti,  ed il suo seno è notevolmente ingrossato, non credo che Rebecca sia tipo da chirurgia plastica!

<sono stato meglio Rebecca! ma non mi lamento> lo dico cercando il suo sguardo, ma non me lo dona, fissa imperterrita qualsiasi cosa all'infuori di me

<cosa stai facendo adesso?> cerco di spronarla a parlarmi, a dialogare

<domani torno a casa mia e riparto da dove avevo lasciato!> afferma guardando a terra

<mi potresti guardare negli occhi Rebecca? almeno questo!> quasi la imploro, anche se, il solo pensiero di incontrare, di nuovo, il mio sguardo con il suo mi destabilizza

<scusa, è stato un errore, devo andare> sbotta lei, alzandosi velocemente dal divano ed uscendo dal salotto, ma la blocco per un polso

Lei si gira e mi guarda finalmente negli occhi, mi erano mancati da morire quegli occhioni azzurri di verde ambrati

<ti va di restare un pò con me?> le chiedo quasi implorandola

<non credo sia il caso> mi risponde lei spostando lo sguardo

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