Le regole del Caos 7

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Josh' pov

Nel locale sta risuonando "Gimme More di Britney Spears"

quando la voce di Donald mi raggiunge

< l'ho scelta cazzo!>

Mi volto verso di lui e dirigo lo sguardo dove punta il suo

Una ragazza bionda sta ballando su un cubo, di spalle, attaccata ad un palo, creando movimenti sensuali e perfetti,  ha un fisico mozzafiato, capelli lunghissimi, pantaloni di pelle neri attillati...

"oh!"

camicetta nera

"Porca!"

si muove ondeggiando i fianchi a ritmo, in un modo fottutamente sexy

"Troia!"

in quel momento si gira e subito incatena i suoi occhi ai miei, come fossimo due calamite e continuando a ballare, mi mima "ti vedo" con le dita.

Con la schiena schiacciata al palo inizia ad abbassarsi a tempo di musica, aprendo le gambe ormai piegate e muovendo il sedere con un erotismo assurdo, facendolo aderire al palo mentre risale e mi rendo conto che attira tutti gli sguardi degli uomini nel locale, ipnotizzandoli

"ti prego Dio fa che non sia ubriaca!"

Un minuto dopo focalizzo che la troia mandata da Mason è ancora sopra di me che cerca di farmi drizzare il cazzo, ma adesso mi girano solo le palle, la sposto di peso e mi alzo di scatto

<cazzo ma quella è Rebecca?> spara Donald incredulo

mi guardo intorno e noto Matthew su uno sgabello che limona una mora mezza nuda

"ma che cazzo...!"

Raggiungo il cubo in un nanosecondo

<Rebecca scendi subito!> le urlo infuriato

<ciao Josh,che dici sono abbastanza sensuale?> è ubriaca, ora ne sono certo!

salgo sul cubo la afferro per le gambe e la carico sulla spalla destra, scendo dal piedistallo, passando vicino al biondino

<sei un coglione! quanto cazzo l'hai fatta bere?!> gli urlo incazzato, ma lui è più ubriaco di lei e nemmeno sente ciò che gli dico

Esco dal locale, dando spallate a chiunque mi intralci

<lasciamiiiii....devo vomitare cazzo!> mi urla Rebecca sferrando pugni sulla mia schiena

la metto giù, ormai fuori dal locale, e corre in un angolo dell'edificio vomitando tutto quello che aveva nello stomaco

<ma che cazzo ti è preso, si può sapere?> le inveisco contro, ormai fuori di me e reggendo i  suoi capelli che tentano di ricadere sul viso

<vaffanculo!> mi risponde e mi volge, di nuovo,  il dito medio

<Cristo te lo stacco quel dito Rebecca e poi te lo infilo nella figa! hai proprio esagerato stasera>

"sono incazzato nero, potevano farle qualsiasi cosa in quel locale ubriaca com'era, e quel coglione nemmeno la teneva d'occhio, fanculo!"

<andiamo, sali in macchina> la sollecito tirandola per un braccio

<te lo ha fatto drizzare la morettina?> sbotta con un sorriso sarcastico

<no! in compenso tu mi hai fatto incazzare!> gli sputo severo

<wow, al grande Josh Lauder non gli si drizza l'uccello!> biascica ridendo

Respiro per calmarmi, la faccio salire in auto, chiudo lo sportello e la raggiungo anche io

<ma che cazzo Rebecca! Poteva succedere qualsiasi cosa, ubriaca come sei!?> sbotto mentre guido verso casa, sono furioso e spaventato per ciò che poteva accadere se non fossi andato al club

<adoro quel nightclub, cazzo!> biascica ridendo, non si rende nemmeno conto di cosa sta dicendo

<ci porto Jess> continua a sparlare

<tu non ci metti più piede lì dentro Rebecca!> le ordino severo posando una mano sulla sua coscia, avevo bisogno di quel contatto, per lo spavento che ho avuto.

<volevi scopartela vero?> sbuffa voltandosi verso di me quasi in un momento di lucidità e sollevando la mia mano dalla sua coscia

<si cazzo! mi fai andare fuori di testa, fanculo! >

"ma chi prendo per il culo, nemmeno riesco a farmi rizzare l'uccello se non ho lei davanti!"

<io ti faccio andare fuori di testa e tu ti vai scopare una troia! sei proprio un coglione Josh> ride ancora piena dei vapori dell'alcol che ha in corpo e io mi rendo conto che sono al limite della mia pazienza

<fanculo Rebecca!> sbotto furioso colpendo lo sterzo con una mano

Siamo arrivati a casa, la faccio scendere, apro il portone ed entra barcollando, ma la sorreggo per la vita

Lei mugola, non riesce più a parlare, chiudo la porta, la prendo in braccio e la porto in camera poggiandola sul letto

<Dio, sono fuori di me Rebecca, cazzo!> non mi sono mai incazzato tanto in vita mia, il pensiero che qualcuno poteva toccarla o abusare di lei mi sta mandando fuori di testa

<sei palloso Josh, e non ti si drizza il pisello> ride, ride è fuori come un balcone

apro la doccia, le tolgo le scarpe ed i pantaloni, la tiro su e la porto sotto il getto dell'acqua, mi tolgo la maglia ed i jeans rimanendo con i boxer ed una t-shirt, mi siedo vicino a lei aspettando che si riprenda.

Mille pensieri mi girano in testa, ma quello più pauroso è che le potesse succedere qualcosa, sento brividi percorrermi tutto il corpo e la guardo, seduta con la testa appoggiata sulla mia spalla,

è indifesa, vulnerabile e bellissima

"l'unica creatura su questo pianeta che riesca a farmi spaventare, fino a tremare..."

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