Le Regole del CAOS

Le regole del Caos 24

Josh's pov

Giorno 1

Non sono brava ad esprimere i miei pensieri, e tu non mi rendi le cose facili!......

Ti dico un segreto! Sto cercando lavoro... rischio di perdere la borsa di studio e senza quella non potrei permettermi la Berkeley...

ora piango un po 'e poi vado a trovare Jess!

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"piccolina mia, non credevo avesse bisogno di soldi, se lo avessi saputo, non avrebbe più quel problema!" penso tra me,

"ma troverò il modo di pensarci io senza che lo scopra"

vado alle pagine successive...

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Giorno 2

Oggi ho respirato il profumo di salsedine per quasi tutto il giorno, mi trovo alla Baia di Santa Monica ed è sempre bellissima.

Devo dire che questa giornata è stata, in assoluto, la più strana che abbia mai vissuto in vita mia, un vecchio spocchioso chiamato Lauder, mi ha fatto una proposta di lavoro alquanto strana!

Devo far innamorare di me suo figlio, ed ho accettato!

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Il gelo mi pervade, rileggo più volte quella frase

"devo far innamorare di me suo figlio!"

Butto il diario sul letto e mi alzo in piedi,  portando le mani sul volto

<non ci credo cazzo! questo è uno scherzo!>  sbotto, incredulo, scioccato, allucinato, furioso,

decido di continuare a leggere

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Perchè?... beh, perché mi paga cinquecentomila dollari, ecco quante vale l'amore che potrebbe provare suo figlio,  secondo il vecchio!

Lo spocchioso conosceva mio padre e a quanto pare conosce tutto di me, perfino che sono intollerante al lattosio, mentre io di lui so soltanto, il cognome e che ha questo figlio di nome Josh, che, tra l'altro, mi ha descritto come uno "scopatore seriale" ,

ma almeno lui scopa!

Sono vergine ok?

Il vecchio spocchioso, oggi mi ha fatto capire che potrei trovarmi in situazioni pericolose con Josh, sembra che lui trovi sempre il modo per ottenere ciò che vuole, ed ho capito perchè ha scelto me! Non cederei mai almeno che non lo voglia io!

Non ti nascondo però, che inizio ad avere paura di rimanere sola a causa dei miei blocchi mentali ed il mio caratteraccio.

Ora sono depressa, quindi vado a letto.

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<ma che cazzoooo èèèèèè, o dio ti prego, qualcuno mi dica che è un incubooooooooooo, un fottuto incuboooooooo> urlo di dolore e dopo tre anni, mi ritrovo a piangere per la prima volta,

ma mi faccio coraggio, asciugo il viso e continuo a leggere

Giorno, ho perso il conto 1

Sono in un cazzo di casino!

Mi sto per trasferire a casa di Josh Lauder e non ho idea di cosa aspettarmi

L'ho baciato!

Non era finzione, lo volevo davvero, in realtà lo volevo dal primo sguardo che mi ha rivolto, è un diavolo tentatore, quel Dio Greco!

Abbiamo stretto un patto, pericoloso per me, probabilmente insignificante per lui

Vuoi sapere i termini del patto?

Vivrò da lui e donerò a lui la mia verginità, e si ho accettato... perchè?

con l'esperienza che ha lui, saprà rendere quel momento fantastico ne ho la certezza, mi da proprio l'idea del dio del sesso, hai presente?

Ho chiamato Jess, mi manca da morire, lo vedrò domenica sera, finalmente potrò riabbracciare Milove!

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Non riesco a respirare, mi manca l'aria, ho un dolore perforante al petto che non mi da tregua, devo sedermi per non cadere accasciato a terra

Decido di fare una sola cosa...prendo il cellulare e chiamo mio padre

<Josh che succedere> mi risponde subito

<che cazzo hai fattoooooooooooooo, perchèèèèèèèèè, perchèèèèè mi vuoi rovinare la vitaaaaaa, cosa ti ho fattoooo, dimmelooooo> urlo senza ritegno

<Josh, ma cosa dici?>

<Rebecca, papà, la conosci Rebecca Stephen, èèèèè la conosciiiiiiiiiiiiiii> urlo ancora, sfogando la mia rabbia

<Josh, ti posso spiegare, davvero! dove sei?>

<vaffanculoooooooooo, tu, lei e tutto questo mondo del cazzoooooooooooooo, sei mortoooo per me, hai capitoooo, sei mortooooo> urlo, per sfogare qualcosa che non esce, rimane tutto dentro di me e fa male, tanto male!

Riattacco la chiamata

<respira Josh, respira ti prego!> mi sprono a farlo, ma mi manca l'ossigeno, è come se stessi inalando solo anidride carbonica ed i miei polmoni stessero collassando

Il cervello non elabora è assente, nessun pensiero invade la mia mente, ma compio azioni mirate, spinto forse, dall'istinto di sopravvivenza

Prendo di nuovo il cellulare e chiamo Clelia , l'unica persona davvero fidata che ho vicina in azienda!

<sì signore?>

<prenotami un jet, lo voglio pronto al rullaggio tra 2 ore, destinazione Firenze, solo andata, chiama Andrea Paolucci della sede di Siena, digli di farmi preparare l'attico, mi trasferirò lì per un pò e per adesso non deve saperlo nessuno a parte te e lui, nessuno Clelia hai capito?!>

<certo signore>

riattacco...

<fanculo...fanculo tutti!>

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