Le regole del Caos 20

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⚠️In questo capitolo sarà presente un linguaggio volgare atto a descrivere scene di sesso

Josh's pov

Potrei desiderare una giornata lavorativa migliore di questa? NO!

Ho la mia piccolina con me e tutto il mondo mi appare perfetto, una perfezione che appaga, che mi fa sentire completo, averla vicino è la sensazione più potente che abbia mai provato e capisco cosa voglia dire "amare"... il significato intrinseco della parola, sta nel fatto che, voglio lei e nessun'altra, la voglio accanto a me quando lavoro, quando mangio, quando dormo, quando guardo un film. Rebecca è ormai parte di me, respiro per lei, vivo per lei...

siamo in ufficio da un paio d'ore, lei sempre presa da mille problemi da gestire ed io sono rientrato dopo una lunga riunione con i miei broker, sono distrutto, vorrei andare a casa con la mia ragazza, accoccolarci sul divano e tenerla stretta a me, respirando il suo profumo e godendo del suo respiro caldo sul mio collo.

Invece devo restare qua, perchè tra un ora ho una call con un cliente francese, che potrei anche rimandare in effetti, ma so, che lei non ne sarebbe felice, nel constatare che tralascio il lavoro.

Mancano poco alla call, quando vedo Rebecca che finita una telefonata, stacca il cavo del dispositivo, si alza ed entrando nel mio ufficio si dirige verso la porta, da un giro di chiave ed il mio cazzo è già ritto!

Si avvicina a me lentamente, troppo lentamente...affianca la mia poltrona ed afferrando la parte posteriore la ruota verso di se, le nostre gambe si sfiorano e lei senza proferire parola si mette a cavalcioni su di me, le mie mani suono sul suo sedere, ma lei le sposa sui braccioli, per poi portare le sue sul bottone dei miei pantaloni che sbottona senza distaccare lo sguardo dal mio. La vedo leccarsi le labbra ed il mio corpo è invaso da un calore surreale, vorrei alzarla di pesa, sbatterla sulla scrivania e scoparla fintanto non mi cedano le gambe, ma quello che sto provando adesso, va ben oltre la mera scopata, così resto in silenzio e lascio fare...

Rebecca, apre la zip e allargando l'apertura, afferra l'elastico dei miei boxer e sollevandolo fa fuoriuscire il mio cazzo eretto ed eccitato, con una mano lo sfiora e lo accarezza e dalla mia bocca fuoriescono gemiti soffocati

<piccolina che vuoi fare?> chiedo con il fiato corto, ma lei mi posa due dita sulla bocca, scende da me e si inginocchia, tira fuori la lingua e la passa sulla mia cappella ed io sto per andare fuori di testa. I suoi occhi sono ancora incatenati ai miei e vederla così è qualcosa di assurdo, fuori da ogni concezione di sesso, questo è il Paradiso...accosta la sua bocca e con le labbra carezza la mia punta

proprio in quel momento suona il mio interno

<rispondi Lauder...> mi sfida lei e lo faccio, afferro il telefono e rispondo, seguendo le sue regole

<si> rispondo con la voce rotta, perchè Rebecca in quell'istante fa scivolare la sua saliva sulla mia punta

<Signore, le ricordo della call, tra due minuti> è Allison al telefono

Rebecca inizia a leccare la mia asta

<si...la call...certo...ci so-no> farfuglio

<si ricorda che ci sarà anche l'amministratore delegato della società francese, in call con voi?> continua lei

Rebecca immerge il mio cazzo di poco in bocca

<si, Allison...l'ammini-stratore...cazzooo!>

Rebecca ha affondato tutto il mio uccello nella sua bocca e manca poco non mi strozzo con la saliva

<tutto bene Signore?> chiede Allison

<si...porca puttana...tutto bene Allison> sbottò quando la mia piccolina inizia ad affondare ritmicamente aiutandosi con una mano, la sua saliva la sento su tutto il mio cazzo, è calda e la sua bocca succhia e affonda ed io stò per uscire di testa

<Fanculo...Allison annulla tutto, cazzo! annulla tutto!> ringhio al telefono che poi riattacco con forza, afferro Rebecca per le spalle, le sfilo le mutandine e la porto sopra di me

<adesso piccolina ti scopo!> lo dico e portando il mio corpo in avanti sulla poltrona la penetro con decisione e arriva la mia pace...

<Cristo amore mio, sei così bagnata che potresti scivolarmi via> sbotto eccitato, poi catturo le labbra e comincio a muoverla spiengendo i suoi fianchi. Lei risponde perfettamente, la mia piccolina, inizia a saltellare sopra di me con precisione e il suo seno si scuote, i suoi capelli mi avvolgono e la sua bocca è sul mio collo, mi morde e mi lecca...

<piccolina, se fai così vengo seduta stante> farfuglio gemendo

Rebecca emette un gemito poco controllato e le tappo la bocca

<fatti scopare, ma nessuno deve sentirti, questi suoni sono riservati solo a me piccolina!> e continua ad affondare, sempre più decisa fino a che non reggo più e le vengo dentro, mentre lei orgasma nel mio orercchio

<Porca puttana piccolina, ti finisco...ti finisco!> e la bacio con passione

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