Le Regole del CAOS

Le regole del Caos 31

⚠️In questo capitolo sarà presente un linguaggio volgare atto a descrivere scene di sesso
Ultimo capitolo 😭🥹❤️

Josh's pov

Senza accorgermene, mi ritrovo a ridere e piangere, mi sento felice come mai prima, rido come un deficiente, mentre il mio viso è inondato di lacrime e poi realizzo...

"diventerò padre! Rebecca è incinta"

Un vortice di emozioni mi travolge senza preavviso, mentre il riso e le lacrime si intrecciano in un turbine incontenibile. Mi sento pervaso da una gioia indescrivibile, una felicità che sprigiona la sua forza con una potenza mai sperimentata prima. Il mio cuore batte all'unisono con la realizzazione che sta prendendo forma dentro di me.

Una risata liberatoria che irrompe dall'intimo, celebra questa notizia con un'esplosione di gioia. Le lacrime scendono come un fiume di gratitudine e felicità, un tributo alle emozioni travolgenti che si sono riversate, finalmente, sulla mia vita.

È come se il mondo si fermasse per un istante, lasciandomi in balia di un'emozione così grande da non poterla contenere.

E' proprio in questo esatto momento che tutti i "perché" hanno trovato risposta, non c'è più niente di irrisolto, adesso dovevo solo riprendermi "la mia piccolina e mio figlio!"

*************

Prendo il telefono e chiamo Donald

<Josh che succede?>

<Rebecca è ancora a casa di mio padre?>

<si, ci siamo messaggiati prima, domattina la porto a casa sua, scusa pensavo di fare la cosa giusta mandandola lì!>

<l'hai fatta amico! l'hai fatta! >

<ma che succede Josh non capisco?>

<la vado a riprendere Donald, non vivo senza di lei, anzi loro! Rebecca è incinta!>

<cosaaaaaaa? non mi ha detto niente... ma come..anche se in effetti è stata male spesso negli tempi ora che ci penso! ma chi te l'ha detto?>

<Mio Padre>

e attacco la chiamata.

*************

Dopo venti minuti sono alla villa, uso le mie chiavi per aprire, entro in silenzio, salgo le scale dirigendomi verso la sua stanza, facendo i gradini due a due. Nelle serate passate da mio padre mi ritrovavo spesso alla sua porta, talvolta l'aprivo per inalare il suo profumo...

sposto piano la porta socchiusa e la vedo

E' seduta sul davanzale della finestra che dà sul retro della casa, ha le ginocchia piegate vicino al petto e le mani sulla pancia, indossa uno shorts di jeans e una canotta aderente che alla luce della Luna, mette in risalto quel bellissimo pancino appena evidente, ma che io noto subito, conoscendo il suo corpo alla perfezione, ha i capelli sciolti che le ricadono su tutto il corpo...

"è bellissima la mia piccolina ed il nostro fagiolino sta crescendo"

Entro piano nella stanza

<Becca> sussurro piano, lei si volta di scatto e mi vede nella penombra

<Josh? che ci fai qua?> mi chiede preoccupata, scendendo dal davanzale

<mi ero dimenticato una cosa importante, proprio qua!> le dico fissandola nei suoi occhi stupendi, illuminati da quella penombra

<cosa?> mi chiede confusa, mentre la vedo che deglutisce