L'angelo e il demone 1

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Emoji capitolo 💔😞😡💕🔥

Buona lettura Atenine

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Josh's pov

La strada si snoda sotto le gomme della mia macchina, la musica riempie l'abitacolo, un sottofondo che accompagna il battito del mio cuore, mentre il paesaggio scorre veloce oltre i finestrini. Ma oltre alle note che danzano nell'aria, c'è un altro suono, più intimo e personale: i sospiri di Rebecca.

La sua presenza accanto a me è come una sinfonia silenziosa di emozioni. Ogni respiro, ogni sospiro, racconta una storia che solo il cuore può comprendere. Mi volgo continuamente verso di lei, il mio sguardo affondava nel suo corpo. Non posso fare a meno di ammirarla, come se il tempo trascorso senza di lei avesse amplificato la bellezza dei suoi lineamenti.

Era passato solo un breve lasso di tempo dalla nostra ultima separazione, ma ogni istante senza di lei era stato un'eternità. La mancanza di Rebecca mi aveva sottratto la serenità, come se il mio mondo avesse perso improvvisamente i suoi colori. Ora, però, la sua presenza al mio fianco e è un balsamo per l'anima, un'armonia che riempie ogni vuoto.

Il suo volto trasmette rabbia e frustrazione, mentre perde lo sguardo sul paesaggio e la strada. Il vento che entra dai finestrini, carezza i suoi capelli raccolti, facendo danzare lievemente le ciocche ribelli. Non c'è bisogno di parole, solo la musica e i sospiri parlano per noi, creando una tensione che va al di là delle espressioni verbali.

Sta risuonando "Beautiful di Eminem", Rebecca, sposta la mano sul display e cambia canzone

So perché lo ha fatto, è un brano che fa parte dei nostri momenti intimi e lei vuole farmi capire che è incazzata, rigettando qualsiasi pensiero parli di noi!

Arriviamo finalmente a casa e Rebecca entra diretta senza fiatare e volgermi alcun sguardo, ma io le cammino dietro velocemente, ho l'arduo compito di farmi perdonare.

<Rebecca, per favore parliamo> la supplico, ma lei non mi fila minimamente, la seguo con lo sguardo, rimanendo a distanza, va in cucina, prende un bicchiere, una bottiglia di vino dalla cantinetta, poi si butta seduta sul divano sbuffando

<cosa credi di fare?> le chiedo accigliato , una volta vicino al divano

<i cazzi miei!> mi sputa severa senza guardarmi

<Rebecca, devi mangiare prima, non puoi bere vino a stomaco vuoto> la incalzo dolcemente

Lei si alza di scatto e mi viene sul viso

<cosa vuoi da me dimmelo, cosa cazzo vuoi da me Josh ?!> sbotta,  da quanto è arrabbiata ha gli occhi lucidi e solo adesso capisco che le ho fatto davvero del male con il mio comportamento

<te voglio Rebecca, te e basta, ma non è facile per me gestire tutto questo!> rispondo sfidando il suo sguardo

<questo cosa?> mi inveisce contro

<questa paura folle che tu voglia lasciarmi, che alla prima occasione te ne possa andare, sentirmi così vulnerabile mi destabilizza!> lei mi fissa accigliata e confusa

<io me ne vado? che cosa dici, se tu che scappi da me, sempre!> adesso quasi urla dalla rabbia che sta cercando di trasmettermi

<lo so> ammetto deciso e consapevole di questa grande verità

<dove sei stato stamani è? a scoparti qualche troietta, a farti fare un pompino da una più esperta della sottoscritta? dove cazzo sei andato?> urla ancora sul mio viso, io cerco di afferrarla per i fianchi ma lei si sposta subito evitando qualsiasi contatto con me

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