Capitolo 7

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-Juliette 

Mi svegliai, accecata dalla luce del sole, proprio come la mattina precedente.
Mi sedetti sul letto e aggiustai i miei capelli, portandoli dietro le spalle.

La prima cosa che notai fu il letto di Riddle, vuoto. Non che mi importasse, ma il suo letto era proprio davanti al mio, perciò era impossibile non guardarlo.

Girai il volto e lo trovai accanto alla finestra, stava fumando.
Respirai a fondo, in effetti in camera c'era un fastidioso odore di fumo.

Mi alzai e mi diressi in bagno. Come sempre feci la doccia e quando finii indossai la divisa. Ripeto: era orribile.
Pettinai i capelli, stavolta però decisi di legarli. Mi truccai leggermente. Dopo aver messo anche le scarpe presi alcuni libri.

"Sei stata obbligata a venire qui... perché ti interessa tanto seguire le lezioni?"

Mi chiese lui da punto in bianco. Spense la sigaretta.

"In realtà non sono mai stata d'accordo con il fatto che tuo padre mi abbia insegnato tutto da sé, perciò non mi dispiace imparare anche cose che non riguardano la magia nera e altre cose simili"

Non sapevo neanche controllarla la mia magia, ma evitai di dirglielo. Mi avrebbe umiliata a vita.

Uscii dalla stanza e andai in sala comune, dove trovai Draco. Sorrisi non appena lo vidi e mi sedetti al tavolo, davanti a lui.

"Buongiorno, sorella"

"Buongiorno, fratello"

Gli scombinai i capelli, come sempre, e lui fece una faccia scocciata.

"Come va con Riddle?"

"Litighiamo, poi non ci calcoliamo e rilitighiamo. Perché me lo chiedi? Non è affatto nuovo tutto ciò"

Non mi diede ascolto e spostò lo sguardo sulle mie mani.

"Non porti più la fede?"

"Oh, no. L'abbiamo tolta entrambi"

Vidi da lontano Hermione, che subito mi salutò con la mano e ricambiai.

"Non dirmi che hai fatto amicizia con quella!"

"Abbassa la voce, Draco. L'ho già detto anche a Pansy, Hermione è stata carina con me e mi sta simpatica"

"Di cosa parlate?"

Ci chiese Pansy mentre si sedeva accanto a me.

"Di quanto io odi quella grifondoro del cazzo"

Disse Draco. Alzai gli occhi al cielo. Presi un biscotto e gli diedi un morso.

"Buongiorno ragazzi. Ciao, principessa"

Disse Mattheo passando dietro di me. Il biscotto mi andò di traverso e inziai a tossire. Pansy rise.

"Stronza"

Le dissi sottovoce.
Mi calmai e fulminai Mattheo con lo sguardo. Arrivò anche Blaise dopo poco.

**** 

Dopo aver finito tutte le lezioni, finalmente, ed essere andati in sala per il pranzo, io e gli altri andammo al campo di Quidditch. I ragazzi avevano allenamento, perciò io e Pansy ci sedemmo alle tribune.

"Pansy, posso chiederti una cosa?"

"Sì, certo"

"Tu e Draco siete mai stati insieme? So che avevate qualcosa, o almeno, lui mi ha detto così"

Lei arrossì e portò lo sguardo da mio fratello a me.

"No, purtroppo no. Mi è sempre piaciuto tuo fratello, anche se adesso penso di provare qualcosa per Blaise. Fra me e Draco ci sono stati solo alcuni baci, niente di che"

"Beh... i baci non sono mai solo baci"

Mi sorrise.

"Forse hai ragione. Ma adesso è tutto finito"

Stavo per parlare, ma mi arrivò una palla sulle gambe. Alzai di scatto la testa e vidi Riddle fare un sorrisetto di scherno.

"Vaffanculo, Riddle!"

Urlai. Provai a ritirargli la palla, ma essa volò subito via, facendomi fare solo una gran figura di merda.

"Il boccino d'oro..."

Mormorai fra me e me.

Il ricciolino, seguito da mio fratello, che stava provando a trattenere un sorriso divertito, si avvicino a noi.

"Non sai che quello è il boccino d'oro, Juliette? Pensavo che tu sapessi tutto... ti atteggi sempre in classe"

Mi alzai.

"Io invece pensavo che tu fossi un pò meno coglione, eppure mi sbagliavo"

Stava per ribattere, ma venne richiamato dai suoi compagni.
Gli sorrisi falsamente e mi risedetti. I due se ne andarono.

Sorpresi Pansy a sorridere.

"Smettila, Pansy, non è divertente"

Dissi incazzata.

"Si che lo è!"

Rideva ancora. Alzai gli occhi al cielo.

"Comunque, stasera ci sarà la festa di inizio anno, ti va di venire?"

"Mh... non amo le feste ma va bene" 

Even in the scars | Mattheo Riddle    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora