Capitolo 17

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-Mattheo 

Era passata quasi una settimana dall'ultimo battibecco che avevo avuto con lei. Non ci eravamo più parlati.
Aveva provato a scusarsi, ma non me ne facevo proprio nulla delle sue scuse. Quindi avevamo litigato ancora. Come al solito.
Eravamo tornati in noi, perlomeno.

Mi trovavo nell'aula di pozioni insieme a Pansy.
Il professor Vitious non era ancora arrivato, perciò la mia migliore amica non la smetteva di parlare.

"Quindi? Sei riuscito a fare amicizia con Juliette?"

Sbuffai. Sapeva che non la sopportavo affatto.

"Preferirei morire, piuttosto"

In quel momento vidi la biondina entrare, seguita da Draco e Blaise.
Alzai gli occhi al cielo e spostai il mio sguardo dinanzi a me, fin quando lei non si sedette e mi occupò la vista.

"Spostati, Juliette"

Dissi categorico. Lei alzò un sopracciglio, confusa.

"Da quanto so ognuno è libero di sedersi dove vuole, perciò sta zitto. Se ti dò così tanto fastidio spostati"

Mi diede le spalle. Sentii la rabbia crescere a poco a poco dentro di me.
Riusciva sempre a tenermi testa, la pulce.

Poco dopo arrivò anche Theodore, che prese posto vicino a lei.
Quando lo vide gli sorrise ottenendo, in cambio, un bacio sulla guancia.
A quanto pare avevano fatto pace.

Pansy, d'altro canto, li guardava con occhi innamorati. Scossi la testa.
Theodore l'avrebbe solamente usata e poi gettata via. Come sempre.
Ma tanto non che mi importasse, alla fine. Quella ragazza poteva stare con chi voleva.

Il professor Vitious fece il suo ingresso in aula insieme a Piton e un gruppo di studenti, probabilmente del primo anno.

"Guarda quanto sono carini, Theo!"

Esclamò Pansy non appena li vide. La guardai di sottecchi.

"Calma l'istinto materno, Pansy. Sono solo dei bambini"

"Odi anche i bambini? Mamma mia, Riddle, sei proprio un amore di ragazzo"

Mi schernì Juliette senza voltarsi. La ignorai.
I piccoli maghi e streghe presero posto nelle file davanti, vuote. Vitious si mise al centro dell'aula e poi parlò.

"Oggi i nostri nuovi studenti impareranno da voi a disarmare l'avversario"

Portai la sigaretta, che tenevo fra le dita, alla bocca. Attirai l'attenzione di Piton, il quale mi rivolse subito uno sguardo severo.

"Spenga immediatamente quella sigaretta, Riddle"

Ripetei il gesto di poco prima, facendolo incazzare ancora di più. Alcune ragazzine si girarono verso di me, ma non ci feci caso.

"Mattheo, smettila"

Mi sussurrò Pansy.
Lei era sempre quella che voleva riportarmi sulla buona strada.

L'ascoltai, per una volta.

"Adesso, senza fiatare, signorina Malfoy, Riddle, venite a fare una dimostrazione"

Che bastardo. Sapeva quanto io e lei fossimo potenti e che non avrebbe mai funzionato.
Titubante, mi alzai. Juliette si voltò a guardarmi, preoccupata.

"Andiamo o hai paura?"

Sospirò e tutta la sua esitazione svanì.

"Io, paura di te? Non dire cazzate, Riddle"

Even in the scars | Mattheo Riddle    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora