Capitolo 14

701 9 1
                                    

-Juliette 

Ero sveglia da neanche venti minuti quando il gufo della mia famiglia aveva fatto ingresso dalla finestra, aperta. Si era appoggiato alla scrivania e dal becco aveva lasciato cadere una lettera.

Con il cuore in gola, mi alzai e andai a prenderla, mentre il gufo reale volava via.
La aprii con mani tramanti e lessi a bassa voce: 

Ciao, Juliette. Spero vada tutto bene lì e che Draco si stia prendendo cura di te. Mi dispiace di averti obbligata a tutto questo, ma sai bene anche tu che è stata la cosa giusta da fare.
Sono venuto a conoscenza del fatto che Bellatrix vi ha inviato una lettera, pochi giorni fa. Al momento nè io nè tua madre abbiamo notizie su ciò che il signore oscuro deve dirvi o quando desidera vedervi. Volevo solamente rassicurarti.

Sono sicuro che capirete entrambi che avete fatto la scelta giusta.
-Lucius Malfoy


Senza accorgermene, iniziai a lacrimare.
Asciugai in fretta le lacrime, poi, nervosa, gettai la lettera sulla scrivania.

"Sono sicuro che capirete entrambi che avete fatto la scelta giusta"

Non ero mai stata d'accordo su nulla di tutto ciò che riguardasse i piani di Voldemort. Mai.
Sapevo che anche per Mattheo era la stessa cosa. Eravamo cresciuti insieme. Lui odiava suo padre.

"Che cos'è quella, Juliette? È da parte di mia madre, di nuovo?"

Mi chiese proprio lui uscendo dal bagno, i capelli ancora gocciolanti. Scossi la testa e ripresi la lettera.

"È da parte di mio padre, questa volta. Dice che prima o poi capiremo che tutto questo è giusto"

Mormorai andando a prendere la mia divisa.

"Sono loro che non hanno capito un cazzo. Aspettiamo ciò che ha da dirci mio padre e poi vedremo cosa fare"

Annuii distrattamente.
Aprì un cassetto e ci buttò dentro la lettera, poi lo richiuse.

Mi avviai verso il bagno, ma prima di entrare mi bloccai di colpo, spinta da un improvviso bisogno.

"Grazie per aver cercato di proteggermi quando è arrivata la lettera da parte di Bellatrix... non dovevi, Riddle"

Mormorai a bassa voce, provando mettere da parte l'orgoglio. Lo sentii sospirare, poi parlò.

"Eri pur sempre la mia migliore amica, Juliette" 

Tremai appena nel sentire quella frase, ma decisi di far finta di nulla.
Mi chiusi in bagno. 

**** 

"Sei sicura che va tutto bene? Sei pallida, biondina"

Mi chiese Blaise mentre, senza prestare troppo attenzione, ricopiavo i miei appunti di trasfigurazione.
Sollevai lo sguardo quando Herm mi chiamò da lontano per salutarmi, così ricambiai con un piccolo sorriso.

"Si, Blaise. Sono solo stanca, ultimamente non dormo molto"

Sapevo che Draco non mi aveva creduto, ma non ci eravamo ancora veramente parlati dopo la discussione che avevamo avuto due giorni prima, perciò non disse nulla.

Even in the scars | Mattheo Riddle    Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora