Uno di fronte all'altro....Le pareti principali della palestra erano dietro la loro schiena, come una specie di rudimentale start, mentre entrambi cercavano il modo migliore per iniziare quell'allenamento nonostante la voglia di combattere fosse pari al zero...
Molte altre cose affollavano la loro mente...
Cose più importanti, in quel momento, che lo rendevano decisamente meno reattivi a tutto il resto e che tenevano occupato il loro cervello facendoli rimanere fermi ed immobili nonostante si fossero già cambiati...
O forse uno dei motivi principali per cui erano entrambi ancora fermi ad osservarsi era proprio quello...
Perché una strana elettricità sembrava riempire la palestra ad ogni minuto che passava e ad ogni occhiata che si tiravano...
Gli occhi grigi di Natsuo continuavano a scivolare sul corpo del verdino che era decisamente più piccolo del suo, nonostante fosse ben allenato e tonico, e che era accolto dai pantaloni della tuta della UA e da una semplice t-shirt bianca che metteva però in risalto i muscoli tonici e scattanti al di sotto...
E che dire di Izuku?
Ormai la sua salivazione era andata a puttane, per non parlare della sua concentrazione, mentre era intento ad osservare il fisico del ragazzo di fronte a lui ed a cercare di rimanere calmo...
Natsuo era uscito fuori dallo spogliatoio ed il cervello del verdino era letteralmente imploso nel vederlo vestito in quel modo...
I pantaloni della tuta erano larghi e comodi, con delle piccole fasce elastiche che gli si stringevano appena sotto il polpaccio, e la parte del torace era a malapena coperta da una canottiera nera e dalle spalline larghe che, porca miseria, non faceva altro che evidenziare ogni minima forma che vi fosse al di sotto...
Ma non era solo quello...
Non era solo quello a tenerli così in pausa, come animali feroci pronti ad attaccare da un momento all'altro, ma c'erano ancora anche le domande che continuavano a girare nelle loro teste...
Cos'era successo quella mattina?
Dov'era l'altro?
Natsuo osservò ogni lembo di pelle scoperto, sul corpo del minore, e quasi tirò il fiato quando vide che non c'erano segni visibili del passaggio di suo fratello...
E lo stesso fece Izuku, mentre faceva finta di fare stratching, chiedendosi il perché il maggiore avesse mollato la fidanzata a casa per essere lì con lui...
Esisteva davvero una stanza preferita?
Aveva un letto matrimoniale?
E perché andavano lì?
Domande...
Domande su domande che li lasciavano destabilizzati mentre il tempo scorreva al loro fianco...
Finché i pugni del verdino non si chiusero, rialzandosi in piedi e smettendo di fare stratching, e lo sguardo non si puntò diritto di fronte a sé
I:" iniziamo?"
Un piccolo cenno di assenso venne dagli occhi concentrati del maggiore, che schioccò le dita tirandole in avanti, per poi avanzare al centro della stanza e mettersi in posizione di attacco..
N:" sono pronto..."
I lampi verdi avvolsero completamente il corpo del verdino, anch'esso in posizione di attacco con le braccia allargate lungo i fianchi , ed un silenzioso conto alla rovescia partì nelle loro teste...
Un respiro...
Un'ultimo sguardo...
Izuku fu il primo a scattare in avanti, caricando un gancio destro, che si andò a schiantare su una lastra di ghiaccio creata immediatamente dall'albino...
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Samui
Fanfictiontratto dalla storia: È solo una stupida cena... Ne hai fatte tante no? Così tante che ormai hai perso il conto di quante volte hai dovuto fingere di essere chi non eri e solo per gonfiare il Suo Ego... l'ego del mostro... Eppure non sai quanto ti se...