E:" Bakugou..."K:"...lasciami..."
E:" Bakubro...io credo che sia meglio parlarne..."
K:"...ti ho detto di lasciarmi..."
E:"...non puoi continuare a starci così male senza nemmeno..."
K:" LASCIAMI HO DETTO!!!"
Una sonora esplosione, parata appena in tempo dalla faccia indurita di uno sconvolto Kirishima, e Katsuki riuscì finalmente a sfuggire dalla morsa di quelle braccia e ad allontanarsi dal rosso...
Era stata una lotta...
Tutto il tragitto fatto dal secondo piano, dove viveva il bicolore, al quarto, dove stavano loro, venne fatto con le urla di Katsuki accompagnate dagli occhi sconvolti dei loro compagni di classe ...
Le braccia di Eijirou si erano chiuse a morsa sul suo corpo ,impedendogli più volte di tirargli un calcio diritto sui gioielli di famiglia, ed era riuscito a trascinarlo fino alla sua stanza ed a chiudere la porta in faccia a quel capannello di gente che si era già radunata...
Ma a cosa era servito?
Katsuki sembrava ancora di più un animale in gabbia, con il corpo del rosso a schermagli l'unica via di fuga possibile, e l'odore sempre più denso di nitroglicerina non preannunciava nulla di buono...
Le mani di Eijirou si alzarono, cercando di placare quella furia così visibile, ed un passo venne fatto verso il biondo con le mani in mostra
E:" non sono qui per giudicarti Bakubro...voglio solo stare al tuo fianco e capire cosa posso fare per aiutarti... Ti prego... Lascia che io ti aiuti..."
Uno sguardo acceso d'ira stravolse i tratti del biondo, già resi più feroci dalla sclera arrossata dal pianto e dalla faccia rigata di lacrime, e la mano di Katsuki si sporse in avanti caricando un'altra esplosione
K:" e tu che cazzo ne vuoi sapere AH? Cosa cazzo ne sai tu?"..
Eijirou inspirò una boccata d'aria, trattenendola nei polmoni per tre secondi in modo da calmarsi, ed espirò lentamente abbassando le mani
E:" forse non ne so nulla e tu hai ragione Bakubro... Ma sono qui no? Tu... t-tu puoi parlare con me ed insieme possiamo trovare una soluzione e magari..."
Anche le braccia di Katsuki si abbassarono, rendendo per assurdo il rosso ancora più nervoso, e la testa del biondo si chinò verso il pavimento nascondendo così la sua espressione sotto i capelli stranamente abbassati
K:" parlarne?"
Eijirou fece un'altro passo avanti, allungando titubante una mano, e quasi sorrise nel vederlo finalmente più calmo
E:" si...parlarne... Parlarne potrebbe farti bene e...e magari scopriamo che c'è una soluzione a tutto questo no? Perché io sono tuo amico e...e voglio solo che tu stia bene Bakugou..."
La lingua schioccò producendo un rumore secco, che fece sobbalzare il rosso a pochi passi da Katsuki, prima di farlo fermare completamente quando l'odore di nitroglicerina diventò quasi soffocante...
I pugni di Katsuki si strinsero lungo i fianchi, con il volto ancora calato verso il pavimento, e la lingua schioccò ancora una volta
K:" parlarne? Tsk! E di cosa cazzo vuoi parlare ah? "
La testa si rialzò, mostrando uno spiraglio di quelle iridi rosse come il sangue, ed Eijirou fece quasi un istintivo passo indietro
K:" ne vuoi parlare? Ah? Vuoi sapere cosa cazzo mi è successo?"
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Samui
Fanfictiontratto dalla storia: È solo una stupida cena... Ne hai fatte tante no? Così tante che ormai hai perso il conto di quante volte hai dovuto fingere di essere chi non eri e solo per gonfiare il Suo Ego... l'ego del mostro... Eppure non sai quanto ti se...