Marriage

141 20 0
                                    


Una cioccolata calda era stretta tra le mani di Izuku mentre anche un piattino colmo di piccoli dolci, biscotti fatti in casa e piccola pasticceria, gli veniva portato al tavolino basso del piccolo salottino in cui si era accomodato...

Aveva passato il tempo a leggere ed a portarsi avanti con lo studio...

Aveva letto le ultime notizie e si era informato sulle ultime mosse, che non c'erano state, di Shigaraki e della sua banda...

Si era guardato intorno ed aveva anche aiutato il personale, tutte persone gentilissime che avevano provato più volte a farlo desistere, ad aprire le sedie in una sala adiacente a quella dove stava adesso

Ed ora era fermo lì, con la tazza in mano, a vedere il personale continuare ad addobbare quella piccola saletta e riempirla di fiori e veli bianchi

"Un matrimonio?"

Questo si chiese Izuku quando una ragazza passò di lì e , sorridendo , lo salutò reggendo un bouquet più grande e colmo di fiori variopinti

Gli occhi verdi la seguirono fin dentro la porta, chiedendosi per l'ennesima volta cosa ci facesse lì da solo, per poi rialzarsi quando un'elegantissima Hiroko si avvicinò a lui

H:" ti starai annoiando temo"

Izuku si rialzò immediatamente, come cortesia per la padrona di casa, e la donna sorrise facendogli il gesto di sedersi con una mano ed accomodandosi anche lei su una poltroncina dirimpettaia

H:" temo di dovermi scusare con te... Ho rapito il tuo accompagnatore e ti sto tenendo lontano da lui per molto tempo..."

Le guance del verdino si tinsero di rosso, facendo sorridere ancora di più l'anziana signora, ed anche Izuku si affrettò ad agitare le mani davanti al viso

I:" n-no! No sig...ehmmm...no Hiroko san...lei... uh... t-tu...tu non ti devi preoccupare per questo! Io e Na...io e Todoroki kun..no...io e....e...."

Una risata cristallina sfuggì dalla composta signora, che osservava ancora il ragazzo agitarsi come un pesce fuori dall'acqua, per poi sporgersi in avanti a prendergli una mano tra le sue

H:" sai...di tutti i Todoroki Natsuo è il mio preferito...e sai perché?"

La bocca del verdino si chiuse immediatamente, al tono calmo e dolce della donna, e lasciò la mano in mezzo alle sue mentre la sentiva sospirare

H:" Natsuo è sempre stato enorme...un vero gigante..."

Un piccolo sorriso fece capolino sulle labbra del verdino, che rilassò le spalle, e la donna appoggiò la schiena allo schienale perdendosi nei ricordi

H:" la prima volta che lo vidi era in braccio alla dolce Rei...anche se, devo ammetterlo, ho avuto pena di lei che doveva sorreggere quello scalmanato su quel fisico così esile e fragile..."

Hiroko si passò una mano sulla guancia, sospirando appena, e le labbra si piegarono in giù

H:" la giovane Rei era ancora normale, se si può parlare di normalità in quella famiglia... Ma era ancora sorridente...era ancora felice... Aveva il suo eroe e benché non fosse un matrimonio nato dall'amore, come nelle storie più romantiche, lei era seriamente innamorata del suo Enji... nonostante il suo figlio maggiore, il povero Touya, portasse addosso già il pagamento per l'amore di quell'uomo..."

Izuku sussultò, nel sentir parlare di quel figlio così misterioso, ma Hiroko gli fece segno di rimanere in silenzio ed ascoltare

H:" quando vidi Natsuo per la prima volta mi ricordo ancora di come fossero già  espressivi quelle piccole schegge di ghiaccio che si porta negli occhi... Era silenzioso...taciturno..sempre a saltellare dietro a Touya e sempre iper protettivo con la giovane Fuyumi nonostante fossero entrambi più grandi di lui..seppur solo per età anagrafica.. Era un bambino molto schivo e ci misi mesi interi, e diversi soggiorni, prima di meritarmi almeno un suo sorriso..."

Anche Izuku sorrise, a questo dolce ricordo, ed anche Hiroko inclinò le labbra di nuovo in su

H:" ma ogni volta che lo vedevo...ogni volta che tornavano qua su...lui era sempre più chiuso..sempre più blindato al mondo esterno. Sembrava quasi che ogni ferita sul corpo di Touya venisse Incisa, con il fuoco, anche nella sua anima... Finché un anno non arrivò da solo, con un autobus e diversi taxi, e rimase rinchiuso nella sua camera per tre giorni interi "

Una lacrima brillò in bilico sulle ciglia chiare, della donna, ed Izuku la vide scacciarla via quasi con rabbia

H:" solo al quarto giorno seppi cos'era successo...solo al quarto giorno seppi della morte di Touya...e seppi anche , tra le sue lacrime, che era nato anche un'altro figlio che io non avevo mai visto...e che non vidi mai...."

Hiroko si sporse in avanti, prendendo di nuovo le mani di Izuku tra le sue, e lo guardò diritto negli occhi con dolore

H:" quel ragazzo forse non contiene le fiamme ed ha, in compenso, un corpo enorme... Ma credimi quando ti dico che il suo animo è completamente ustionato...e che è fragile...fragile, indifeso e pieno di amore...."

La donna si alzò, sorridendogli un'altra volta, per più fargli una delicata carezza sui capelli

H:" non fargli del male.... Il piccolo Natsuo è degno di tutto l'amore di questo mondo...ed anche se lui non te lo dirà mai...se ti ha
portato da me è perché ci tiene a te...non dimenticarlo"

SamuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora