Il corpo di Shouto steso a terra mentre la vecchia recovery girl, allertata da Mic e lo stesso Aizawa, cerca di correre nonostante l'età e la paura...Dall'altro lato del cortile, in un fagotto fatto di arti e respiri, Natsuo ed Izuku sono ancora legati l'uno nelle braccia dell'altro ed è chiaro come il sole che nonostante siano entrambi feriti, con Natsuo che continua a perdere sangue dalla testa, nessuno di loro riuscirà a staccarli l'uno dall'altro...non in quel momento...non dopo quello che è successo...
Kirishima coordina gli altri ragazzi, accorsi attratti dalle urla e da tutti quei colpi, e chiede a tutti loro di non chiamare la polizia e di lasciare agli insegnanti il compito di decidere cosa fare e quando farlo...
Uno svolazzare di ali precede l'arrivo di Hawks, a cui Shouto aveva inviato un messaggio dopo quello inviato a Dabi, e tutti sono consapevoli del fatto che manchi davvero poco all'arrivo dello stesso Endevor...
Ma c'è qualcuno, in mezzo a tutta quella cacofonia di colori e dolori ed urla, che è rimasto immobile sui suoi stessi passi non appena è arrivato...
I suoi occhi hanno colto ogni minima sfaccettatura di ciò che è successo...
La sua mente estremamente razionale, nonostante non passi di certo per una delle persone più razionali di questo mondo, non ha fatto altro che macinare informazioni su informazioni a cui, come un automa, ha dato sfumature e soluzioni nella sua testa...
Fino a ritrovarsi li, dopo aver perso tutto... l'orgoglio, la faccia, ciò che credeva reale...
Si è ritrovato lì completamente denudato da ciò che ha sempre voluto apparire ritrovandosi costretto, proprio da colui che aveva amato, ad affrontare i suoi demoni ed a farli, come dice sempre, "esplodere"
Si...
Katsuki Bakugou è lì, davanti al corpo svenuto del bicolore, e non può fare a meno di pensare che solo poche ore prima avrebbe distrutto mezza UA pur di raggiungerlo ed accertarsi che stesse bene...
Ma ora?
Come poteva farlo?
Davanti a lui non c'era quello Shouto che si era illuso di conoscere, tutto miele e passione, ma qualcuno che aveva fatto del male ad Izuku...oltre che a lui...
E si...forse era vero..
Forse Katsuki stesso avrebbe potuto definirsi un mostro per ciò che gli aveva fatto in passato ma...questo?
Questo no....
Questo non poteva accettarlo...
Come non poteva accettare che il primo istinto, dopo aver visto il verdino zoppicare ed avergli sentito pronunciare il nome di Shouto, sia stato quello di attaccarlo per l'ennesima volta e fargli ancora più male..
Ma poi si era ricordato che Izuku aveva quegli occhi...
Ed è a loro che ha chiesto spiegazioni, mentre i suoi piedi correvano in avanti per sorreggerlo, e che gli avevano raccontato un orrore a cui non sarebbe mai stato preparato...
Avrebbe voluto correre fuori...
Avrebbe voluto essere lui, proprio per farsi perdonare di tutta la merda che gli aveva scaricato addosso, a dimostrare ad Izuku che era pentito per ciò che gli aveva fatto...
Che era talmente tanto pentito che, per lui, avrebbe fatto persino questo...che sarebbe andato contro il suo stesso cuore...
Ma ora che era lì fuori, con il corpo di Shouto che veniva issato su una barella...
Ora che si ritrovava a guardare quel collo livido, che sembrava quasi spezzato in due, si rese conto anche che c'era qualcosa di ancora più importante da fare prima di...di fare qualsiasi altra cosa...
Gli occhi rossi si girarono ancora, percorrendo il perimetro del boschetto, e ci mise davvero un sacco di tempo prima di trovare quello che stava cercando...
Perché in mezzo a tutti quei ragazzi, in mezzo a tutte quelle urla, in mezzo ad una parte di sé, che voleva solo inseguire quella barella, aveva fatto fatica a scorgere un piccolo fagotto nascosto proprio dietro un albero...
E c'era riuscito soltanto perché, nonostante scuotesse le mani e continuasse a serrare i pugni, Kaminari Denki non riusciva più nemmeno a disattivare il Quirk....non riusciva a spegnersi ...non riusciva quasi a trattenersi, nonostante sapesse che ci avrebbe rimesso la carriera ed il suo percorso alla UA, dal voler uscire da dietro quell'albero e tirare l'ultima scossa...e far finire quel dolore...
Perché era stato troppo per lui ..
Era stato troppo ed in troppo poco tempo per poter elaborare, ed accettare in qualche modo, la cosa....
Già era infuriato per quello che gli aveva raccontato Katsuki...
Già aveva programmato, proprio per quella giornata, di trovare Shouto e fargliela pagare in qualche modo...
Già si era trattenuto a stento, ricorrendo ad una doccia gelata, dall'abbracciare Katsuki quando la sera prima, devastato, si era addormentato sul suo letto proprio parlando del bicolore...
Ma poi vedere anche Izuku in quel modo?
Vedere come camminava?
Vedere quei lividi?
Sentire quel nome e vedere come, spasmodicamente, cercasse di guardare verso l'uscita e raggiungerla?
No...questo era stato troppo...
Talmente tanto troppo che una volta fuori, nonostante si era trovato Dabi di fronte, non ci aveva pensato due volte a scaricare tutta la sua rabbia proprio verso colui che aveva cercato di rovinare la vita a due persone...a due ragazzi che, quasi più di tutti, ogni giorno davano il massimo per poter essere degli eroi degni di questo nome...
Si...Denki aveva davvero, questa volta, spento il cervello...ed avrebbe voluto farlo di nuovo....
Ma qualcosa lo fermò dall'alzarsi, piegandosi sulle ginocchia di fronte a lui, e Katsuki gli prese le mani nonostante le scosse continuavano a percorrerle
K:" hai detto...hai detto film e marshmallow?"
Gli occhi gialli si sbarrarono, mentre la testa faceva si, e Katsuki si alzò per poi porgergli la mano e guardare da un'altra parte
K:" però io quel colpitore del cazzo non lo attacco...e vicino alla finestra ci dormi tu...io preferisco stare attaccato al muro"
Denki annuì di nuovo iniziando a camminare con lui verso la UA, irrigidendosi solo nel passare di fianco alla barella, per poi sussultare quando una mano sfiorò la sua e vide Katsuki sfuggire di nuovo al suo sguardo
K:" ed il film lo scelgo io... Pikachu..."
Mentre il primo sorriso della giornata si apriva sul volto del biondino, che annuì di nuovo, ignorando ciò che si stavano lasciando alle spalle
D:" mi sta bene...Kacchan..."

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Samui
Fanfictratto dalla storia: È solo una stupida cena... Ne hai fatte tante no? Così tante che ormai hai perso il conto di quante volte hai dovuto fingere di essere chi non eri e solo per gonfiare il Suo Ego... l'ego del mostro... Eppure non sai quanto ti se...