Memory

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<<Tre dita alzate mentre lui e Touya, dopo aver disubbidito agli ordini di Endevor e non essere rimasti ognuno nella sua camera, si erano rifugiati nella stanza dell'albino sapendo che li, l'uomo, non sarebbe mai andato...

Tre dita alzate, sotto una faccia furba, che erano diventate il loro modo segreto di comunicare quando non potevano farlo in nessun altro modo...

Era stato proprio in una delle giornate trascorse da Hiroko, prima che Shouto nascesse, che Touya aveva inventato quel gesto...

E da quel giorno, ogni volta che vedeva Natsuo spaventato, confuso, sull'orlo delle lacrime o , semplicemente, solo....Touya alzava quelle dita e sorrideva prima di chiudere gli occhi, con aria solenne, ed abbassare il primo dito

T:" 1 per dirti che noi siamo uno solo... Non esiste al mondo nessuno che possa separarci... nessuno..."

Il secondo dito si abbassava, sotto lo sguardo venerante dell'albino, ed il maggiore sorrideva gonfiando il piccolo petto ustionato

T:" 2 per i nostri segreti... 2 per farti capire che qualsiasi cosa succeda...in qualsiasi posto io sono...non ti lascerò mai..."

Gli occhi di Natsuo si riempivano di lacrime ogni volta, in questo passaggio, e Touya gliele scacciava via proprio con quell'indice che era rimasto sollevato... Prima di abbassarlo, posandogli la testa sul petto sul futon, e lasciarsi stringere da lui

T:" e 3.... Non avverrà mai al mondo che io non sia dalla tua parte Na-chan... perché tu sei il mio fratellino ed io....io ti vorrò bene per sempre...io ti proteggerò sempre Na-chan...">>

Gli occhi grigi di Natsuo si riaprirono di scatto dopo aver sognato quel ricordo, cosa che non faceva più da anni, ed il busto si alzò velocemente mentre il respiro gli si mozzava in gola...

Touya ...

Il suo fratellone lo aveva protetto ancora, nonostante tutto quello che era successo e nonostante chi fosse diventato, e lui non riusciva nemmeno a capacitarsi che quella cosa fosse successa sul serio...

Aveva pensato di morire in quel momento...

Aveva pensato che quelle fiamme blu, che tanto ammirava da bambino e che aveva anche invidiato, si sarebbero presi la sua vita come tributo a tutte le sofferenze che aveva subìto...

Aveva pensato che non avrebbe più rivisto il volto di Izuku...che non gli sarebbe più stato concesso nemmeno di rivederlo, almeno una volta, per potergli chiedere perdono per la situazione in cui lo aveva messo e da cui non lo aveva protetto...

Ma Touya aveva alzato quelle tre dita, immobilizzandolo, e Natsuo avrebbe giurato di aver rivisto il suo Tou-chan sotto la maschera orribile, e bruciata, di colui che era diventato poi Dabi....

Ma poi....cos'era successo poi?

Una mano passò tra le ciocche chiare dei suoi capelli, riaprendo a fatica gli occhi immerso in quel mal di testa feroce, ed una piccola occhiata fu buttata alla stanza che lo circondava senza riuscire a capire dove si trovasse...

C'erano delle chitarre sulle pareti...

C'erano dei mobili semplici, scheggiati in qualche punto, e c'era un pesantissimo colore viola che sembrava bucargli la retina

I:" hanno scelto...h-hanno deciso che non potevamo andare in camera mia perché... p-perchè alcuni professionisti, capaci di rivedere l'anima della stanza, stanno facendo delle indagini per riportare ciò che...c-ciò che è successo ieri sera..."

Il viso dell'albino si girò di scatto, facendo aumentare il suo mal di testa a dismisura, finché gli occhi non incontrarono Izuku che era fermo, ai piedi del letto, con le ginocchia raccolte sotto il viso e lo sguardo puntato sul muro...

I:"s-sei...sei svenuto dopo che sono riuscito a tirarti fuori da lì, da quella stanza di ghiaccio in cui eri, e volevano portarti in ospedale per...p-per riuscire a curarti ma io...i-io non volevo staccarmi da te e...e non ti lasciavo andare...i-io...io non ti lasciavo andare e ..ed anche la tua mano, nonostante fossi privo di sensi, non si staccava dalla mia ed allora...ed allora hanno deciso di ...d-di..."

Un singhiozzo spezzò le parole del verdino, che si raggomitolò ancora di più su sé stesso, iniziando a tremare ed a singhiozzare ancora più forte

I:" e-ed allora Denki ha... h-ha detto che potevano portarci nella sua camera e che lui.. c-che lui avrebbe dormito da Kacchan e...ed io avrei dovuto passare una visita per...p-per riuscire a confermare ciò che ha fatto ma non volevo...i-io...i-io non volevo perché... p-perchè fare quella visita significava staccarmi da te e lasciarti da solo ed io non volevo...i-io...io non volevo restare da solo Natsuo...io non vo...."

N:" shhhhh...."

Il corpo di Natsuo che si spinge in avanti ignorando l'enorme dolore che sentiva sullo stomaco, a causa del colpo di Shouto , fino ad allungarsi abbastanza per poter afferrare il verdino e stringerlo a sé...

E quasi non respira l'albino mentre un lembo di maglietta si abbassa , mostrando il collo tumido del minore, e se lo tiene stretto al petto iniziando a cullarlo...

Finché la gola di Izuku non smette di fare male, a seguito di tutti quei colpi di tosse, ed il suo corpo non si accascia contro quello del maggiore...ormai senza forze...

I due ragazzi restarono in silenzio, per alcuni minuti, rotto dalla voce tremante del maggiore dopo un colpo di tosse

N:" m-mi...mi dispiace Izuku i-io...mi dispiace e...."

I:" shhhhh...."

Questa volta fu la voce del minore, a bloccare le sue parole, e quegli occhi verdi si sollevarono di nuovo nei suoi mentre Izuku si girava ad abbracciarlo

I:" tu...non è colpa tua Natsuo...tutto questo...non è colpa tua..."

Ed è allora che lo spesso strato di ghiaccio, che aveva avvolto il cuore dell'albino stritolandolo , si crepa improvvisamente permettendogli di fare un qualcosa che, in tutti quegli anni, non si era più concesso..

Una lacrima cade dalle ciglia chiare, come una goccia gelata che si stacca da una stalagmite, e poi un'altra...ed un'altra ancora...

Fino a ritrovarsi impossibilmente raggomitolato, tra le braccia di Izuku, a piangere un dolore durato anni....

Anni di silenzio...anni di abusi...anni in cui era arrivato persino a pensare che anche il suo respiro, blasfemo in quella famiglia di eroi, fosse la causa di tutto il male che lo circondava....

Ed Izuku lo stringe a sé, lasciandolo sfogare e rimanendo in silenzio, mentre ripensa alle parole di Kaminari e chiude gli occhi

I:" sai...Denki ...D-Denki mi ha detto che ... c-che quando è arrivato fuori non ha avuto il minimo dubbio che... c-che fossi tu la persona che stavo cercando di raggiungere...e sai perché?"

La testa di Natsuo si mosse, mimando un no, ed Izuku quasi sorrise mentre gli sollevava il viso ed incrociava quegli incredibili occhi di ghiaccio che gli piacevano così tanto...

Per poi posare un bacio, su quelle labbra rosse, e sorridere di nuovo nel vederlo sussultare

I:" perché ha detto che ... c-che i tuoi occhi urlavano in quel momento...e che era impossibile non riuscire a leggere quello che stavano dicendo..."

Izuku si sdraiò sul letto, portandosi dietro anche l'albino, è posò la testa sul suo torace tornando a sentirsi al sicuro

N:" e... e che cosa stavano urlando?"

Una domanda sussurrata, mentre le mani di Natsuo si posano delicatamente a stringerlo , ed a cui Izuku reagisce stringendosi ancora più forte a lui

Per poi rispondere, con un filo di voce, mentre chiudeva gli occhi finalmente in pace

I:" i-io...io voglio che sia tu a dirmelo Natsuo...si...un giorno, quando tutto questo finirà, sarai tu a dirmelo..."

SamuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora