I:" d-davvero? D-davvero ti arrendi ...a me?"Io volto di Natsuo si alzò ed abbassò lentamente, respirandogli ancora sulle labbra mentre componeva quel rudimentale si, e con la mano destra gli sfiorò un pezzo di fianco facendolo rabbrividire
N:" hai freddo?"
Un sussurro...
Un sussurro dato sulle labbra dell'altro, che deglutì a vuoto, prima di umettarsi l'arco di cupido con la punta della lingua
I:" i-io...io , a dire il vero , ho c-caldo..."
La mano di Natsuo si mosse di nuovo, con leggeri tocchi impercettibili, ed il Quirk si attivò appena sulla punta delle dita prima di passarle su un lembo di pelle scoperta del verdino
La reazione fu immediata...
La bocca si socchiuse ancora di più, a quel brivido così inaspettato, e questa fu l'ultima goccia che si ruppe nel cervello dell'albino...
Il viso si chinò definitivamente in avanti, dopo che un'altro pezzo di pelle veniva sfiorato dalle sue dita con il Quirk ancora attivo, e le labbra si scontrarono con quelle socchiuse e pronte del verdino...
Si baciarono teneramente per diversi minuti...
Solo piccoli schiocchi di labbra, mentre il volto cambiava posizione girandosi a destra e sinistra, ed il Quirk rimaneva attivo sulla punta di quelle dita che , nonostante cominciassero ad avere una certa impazienza, si limitavano comunque a rimanere stabili su quel minuscolo pezzo di pelle...
Le labbra dell'albino sfiorarono il bordo del labbro inferiore di Izuku, assaporando con esso un piccolo pezzo di guancia, prima di staccare il viso dal suo e guardarlo negli occhi
N:" ancora caldo?"
Il Quirk si potenziò, sulla mano a contatto con la pelle del minore, ed Izuku rabbrividì mordendosi le labbra
I:" mmh...no... direi di.. n-no..."
Altri due piccoli baci vennero posati sulle labbra rosse, mentre la mano andava ad abbassare il lembo della maglia che aveva sollevato, prima che Natsuo facesse un passo indietro e sorridesse appena
N:" doccia?"
Un intenso rossore si estese sulle gote del verdino, che tossicchiò battendosi una mano sul torace, e finalmente quel sorriso si aprì completamente sul volto del maggiore
N:"....mmmmh....vuoi rimanere a cena con me?"
Il rossore si estese sul volto del verdino, che annuì lentamente, per poi posare una mano sul torace del maggiore
I:" ti ho già detto di sì...."
I piedi di Natsuo si spostarono di nuovo in avanti, inchiodandolo al muro, ed un nuovo soffio di aria bollente colpì le labbra del minore
N:" v-vuoi...vuoi fermarti anche dopo?"
L'epidermide si sfiorò, tra le bocche socchiuse, ma Izuku si fece indietro con la testa aggrottando le sopracciglia
I:" i-in... Nella ... n-nella tua solita stanza?"
Le labbra dell'albino si aprirono per rispondere ma due leggeri tocchi sulla porta della palestra li fecero separare
La signora Hiroko entrò sorridendo, ed inchinandosi appena, per poi guardare Natsuo e sorridere di nuovo
H:" avrei bisogno di te per quella cosa che ti avevo chiesto Natsuo-chan... Se vorrai puoi lasciare qui il tuo ..amico...e sono sicura che potrebbe piacergli la biblioteca o il bar..."
L'attenzione della donna passò sul verdino, che era ancora rosso come un pomodoro e che non sapeva nemmeno dove guardare, ed altri passi vennero fatti fino a lui per poi prendergli le mani
H:" ovviamente sei mio ospite... Non farti nessun problema a chiedere ciò che vuoi, al bar, o se vuoi approfittare della piscina o della sauna... Come ti ho già detto gli amici, o altro, del mio piccolino...sono amici miei..."
Il verdino annuì, arrossendo ancora sotto lo sguardo profondo che gli dedicò Natsuo, per poi annuire e ringraziare sorridendo
I:" è un vero piacere per me approfittare della sua ospitalità..."
H:" la Tua...non mi dare del lei ..ok?"
Un'altro cenno di assenso, ed un sorriso, e la donna si allontanò facendo una leggera carezza sul braccio dell'albino
Che aspettò che la donna si allontanasse, inchinandosi ancora una volta, prima di avvicinarsi ad Izuku ed intrappolargli il mento in due dita per poi farglielo sollevare
N:" ci vediamo dopo ok?"
I:" si..."
Un'altro bacio, rubato con il sorriso sulle labbra, e Natsuo si allontanò lasciandolo in quella palestra da solo...
Ed Izuku si lasciò scivolare a terra, ormai senza fiato, con un sorriso enorme sul volto ed una mano sul cuore
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Samui
Фанфикtratto dalla storia: È solo una stupida cena... Ne hai fatte tante no? Così tante che ormai hai perso il conto di quante volte hai dovuto fingere di essere chi non eri e solo per gonfiare il Suo Ego... l'ego del mostro... Eppure non sai quanto ti se...