N:"I-Izuku... sei...sei sicuro di volerlo fare?"Il verdino annuì, tendendo le braccia avanti con la benda nera sugli occhi, e cercando di respirare regolarmente provando persino a fare un passo
I:" io...i-io sento di doverlo fare Natsuo...io sento che...che starò meglio dopo...io sento che...che solo lasciandomi andare completamente, tra le tue braccia, riuscirò a fidarmi di nuovo di me stesso..."
L'albino fece un passo avanti, sfiorandogli le dita con la punta delle sue, per poi farne un'altro e fargli scivolare la mano sulla schiena
N:" è di me che ti dovrai fidare Izuku...non di te stesso... Tu dovrai affidarti completamente a me, persino bendato, e non so se sei...io non so se SIAMO pronti per questo..."
Le mani del verdino risalirono sul torace granitico, sfiorando il tessuto della camicia di seta nera, per poi appoggiarsi alle sue spalle ed annuire di nuovo
I:" io sono pronto Natsuo...io ,con te, sono pronto... perché so che...so che non mi lascerai cadere...io sento che tu non mi lascerai mai cadere..."
Qualche nota iniziò a risuonare nella stanza, mentre i loro respiri si sincronizzavano, e la mano destra del maggiore applicò una leggera pressione, al torace del verdino, facendogli fare un casquet completo per poi ritirarlo su stringendolo ancora di più a sé....
Le dita che scivolano sulle sue braccia, provocandogli la pelle d'oca, e l'altra mano che si stringe sul suo fianco iniziando a camminare...
Un passo indietro....
Uno in avanti...
Le note risuonano, provocando eco in quella palestra spoglia, mentre loro continuano a danzare dimenticandosi completamente del mondo esterno...
Un passo a destra...
Uno a sinistra...
Il corpo di Izuku che man mano perde rigidità, tra le braccia di colui di cui si fida, ed i loro respiri si sincronizzano come se fossero uno solo...
Le mani sempre più strette sulla carne dell'altro...
I piedi che si alternano, sempre più veloci, ed il cuore che segue i battiti del basso che , micidiale, scandisce i loro passi facendoli avvicinare sempre di più...
Il viso contro lo sterno...
Il respiro diritto sul cuore dell'albino, che accellera nel sentire quel corpo schiacciato contro il suo, ed un'ultima lacrima lascia gli occhi del verdino tingendo il nero con quel dolore che ,era certo, non avrebbe più provato...
Molti mesi erano passati da quel giorno...
Molti poliziotti...
Molti eroi...
Molte battaglie e molte parole, una più dolorosa dell'altra, per cercare di spiegare alla gente cos'avesse portato un semi-eroe a diventare un mostro...un violento...un traditore...
Ma come avrebbe potuto spiegare a qualcuno di esterno, che non conosceva il dolore racchiuso in quella famiglia, ciò che aveva spinto Shouto, o anche Touya, a diventare ciò che erano diventati?
Come si può spiegare il male?
Izuku rafforzò la presa, stringendosi all'uomo che amava , e le mani si conficcarono nella carne dall'albino che subì quel dolore senza smettere mai di muoversi...
Passi su passi...
Respiri sempre più veloci, contornati da flash di ricordi, ed un'altro casquet fece percepire al verdino la sensazione di cadere nel vuoto...
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Samui
Fanfictiontratto dalla storia: È solo una stupida cena... Ne hai fatte tante no? Così tante che ormai hai perso il conto di quante volte hai dovuto fingere di essere chi non eri e solo per gonfiare il Suo Ego... l'ego del mostro... Eppure non sai quanto ti se...