D:"dovresti... d-dovresti andare a vedere come sta Midoriya..."Un copriletto arancione scostato, da cui le lenzuola bianche sbucano al di sotto, e Katsuki che scuote il capo sistemandoci sopra un'altro cuscino
K:" il nerd... I-Izuku non ha bisogno di me adesso..."
Denki resta immobile, ancora vicino alla porta, ed i suoi occhi rimangono imperterriti puntati sul pavimento
D:" f-forse...forse dovresti andare in ospedale o...o forse lo hanno portato qui e..."
Il cuscino viene stropicciato, dalle mani del biondo, ed un'altro cenno negativo viene composto dalla sua testa
K:" neanche lui ha bisogno di me...se non vuole finire di morire..."
I pugni di Denki si stringono, facendo sbiancare le nocche, ed un tremore incontrollato scuote il suo corpo
D:" a...a-allora dovresti..."
Il volto di Katsuki si gira, incontrando quella statua di sale che è Denki in quel momento, ed i piedi si allontanano lentamente dal letto per avvicinarsi a lui
K:" non dovrei essere da nessun'altra parte se non qui... è la mia fottuta camera no?"
I capelli biondi, con quella strana saetta nera nel mezzo, si muovono annuendo appena mentre il viso, ancora piegato da una smorfia dura, resta imperterrito rivolto verso il pavimento
D:" allora dovrei essere io ad andare via..."
Katsuki fa un'altro passo avanti, avvicinandosi di pochi centimetri, ma si accorge immediatamente che nello stesso momento l'altro biondo ne fa uno indietro schiacciandosi contro la porta
D:" s-si...dovrei essere io ad essere da un'altra parte perché... p-perchè ho colpito un'altra persona e volevo...io volevo solo...i-io...io volevo solo..."
K:" volevi che morisse?"
Un cenno positivo...
Una lacrima che si schianta al suolo, vicino ai calzini gialli del minore, ed un'altro passo che viene fatto da Katsuki avvicinandosi a lui
K:" e perché... perché volevi che morisse?"
Le mani di Denki tremano, ancora serrate così tanto da aver inciso le mezzelune delle unghie sulla carne, ed un'altro piccolo passo viene fatto dal maggiore
D:" p-per...per quello che ha fatto ad Izuku e...e per quello .. p-per quello..."
Ormai Katsuki è vicino, solo a pochi passi da quel corpo tremante, ed il suo volto si rabbuia mentre anche le sue mani si stringono
K:"e...per cos'altro? Per...p-per cos'altro?"
Il viso di Denki si piega verso destra, cercando di sfuggire anche alla visuale di quei piedi davanti ai suoi, e le mani ricominciano a tremare ed a sparare scosse
D:" p-per... perché ti ha fatto del male e...e noi siamo eroi e...e noi vogliamo essere eroi e lui...l-lui ti ha fatto del male e..."
K:"...e?...per cos'altro?"
Ormai pochi centimetri dividevano i loro corpi, facendo percepire quel particolarissimo odore di zucchero bruciato che proveniva da Katsuki, al minore, e gli occhi gialli si chiusero come se racchiudessero un dolore enorme
D:" e..e non doveva toccarti..lui... l-lui non doveva toccarti..."
K:" perché?"
D:" ... p-per... perché non ne è degno e...ed ha fatto del male ad Izuku e...ed ha fatto del male a te e...e quelle mani non ti possono toccare...chi... c-chi fa del male non può toccare un'altro essere umano e sporcarlo ...non può..."
Katsuki fece l'ultimo passo, bloccando il corpo di Denki contro la porta, prima di posare la fronte sulla sua e sospirare appena
K:" anch'io...anch'io ho fatto del male...ho fatto del male ad Izuku...io..i-io l'ho fatto piangere e l'ho fatto sanguinare...io gli ho detto di buttarsi giù da un palazzo e...e che era solo un'inutile quirkless senza valore e senza futuro... Questo... questo fa di me una persona che non può più toccarne un'altra?"
Denki scosse il capo, schiacciando la schiena contro il legno della porta, ed abbassò ancora di più la testa quando percepì il respiro di Katsuki sul suo naso
D:"..no...questo è diverso..."
Le palpebre abbassate ...
Solo un'accenno di iride rossa, visibile sotto quelle tendine di carne, e Katsuki si schiaccia ancora di più contro di lui accarezzandogli un braccio
K:" e...e perché è diverso?"
Il respiro di Denki gli si mozza in gola, facendolo deglutire a fatica, mentre la punta delle dita ricomincia a sparare scosse incontrollate
D:" perché... perché tu me lo stai dicendo e..e quindi io ne sono consapevole e...e posso scegliere...io...i-io posso scegliere..."
Il volto di Katsuki che si piega, come il suo ginocchio per abbassarsi un po', ed il suo fiato bollente che accarezza le labbra di Denki facendolo rabbrividire
K:" e...e che cosa scegli?"
Silenzio...
Altre scosse che vengono sparate fuori, a causa della tensione, ed un piccolo singhiozzo bloccato nella gola del minore
K:" ...Che.. c-che cosa scegli Denki? Posso... p-posso comunque toccarti anche se...anche se le mie mani sono sporche?"
Gli occhi gialli che si sollevano increduli trovandosi quelle biglie rosse, che sembrano scavare nella sua stessa anima , di fronte...
La saliva che viene deglutita a forza ,facendo fare un rumore sordo alla sua gola, e gli occhi che si chiudono mentre le labbra si aprono
D:"...si..."
Le labbra di Katsuki si abbassano ancora, provocando una piccola scossa elettrostatica tra di loro, ed il suo fiato caldo che si mescola a quello dell'altro biondo
K:"...si...cosa?...devi essere fottutamente specifico se vuoi che io...mpf!"
Le labbra di Denki che si sollevano, allacciandogli le braccia dietro il collo, e che si schiudono immediatamente contro quelle sorprese del maggiore...
Che sorride su quella bocca, dopo mesi di puro dolore, e che ricambia l'abbraccio stringendolo a sé...per poi staccarsi, lentamente, e continuare a stringerlo...
Sussurrando un grazie, in quell'orecchio, e sorridendo di nuovo quando lo sente sussultare...
Conscio che la sua nuova occasione, per essere felice, partirà proprio da quelle parole che non è mai riuscito a pronunciare....
....prima d'ora...
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Samui
Fanfictiontratto dalla storia: È solo una stupida cena... Ne hai fatte tante no? Così tante che ormai hai perso il conto di quante volte hai dovuto fingere di essere chi non eri e solo per gonfiare il Suo Ego... l'ego del mostro... Eppure non sai quanto ti se...