N:" c-cosa...cosa sta succedendo... perché...per..."Natsuo era immobile, a sentire le urla di Shouto ancora avvolto dalle spire elettriche di Denki, mentre Dabi continuava a ridere gustandosi quella scena fin troppo appetitosa...
Insomma...
Solo il giorno prima aveva vissuto la giornata più bella della sua vita...
Solo il giorno prima era tornato a sorridere, insieme a quel ragazzo che gli aveva letteralmente ribaltato il cuore, mentre in quella stessa giornata stava venendo attaccato dai suoi fratelli...
Ed in più un ragazzo della UA, uno che stava lottando per diventare un eroe, stava attaccando Shouto con gli occhi accesi d'ira e le labbra piegate in una smorfia dura...
Perché?...
Perché un compagno di classe dovrebbe fare una cosa del genere?
Non aveva senso che difendesse lui...non aveva senso che difendesse un villain...
Allora perché?
Questo continuava a chiedersi Natsuo con la tessera di ingresso alla UA di Denki, tra le mani, e lo sguardo perso e smarrito nel vuoto...
Perché...
Perché stava succedendo?
Perché non poteva avere un solo giorno di pace?
Perché ogni volta che sorrideva, per un qualsiasi motivo, si ritrovava a doverlo rimpiangere subito?
Era stato così quando da bambino, quando Shouto era nato, aveva visto che Endevor aveva rallentato gli allenamenti di Touya...
Aveva sorriso no? Aveva sorriso perché così il suo fratellone avrebbe passato più tempo con lui no?
Ma sua madre aveva iniziato ad impazzire...
La sua mamma, che era la sua unica ancora in quel caos, aveva iniziato a parlare da sola per casa ed a guardare i suoi stessi figli con odio...
Poi aveva sorriso di nuovo...
Si...se ne ricordava bene...
Un giorno, da Hiroko, aveva conosciuto Camie e con lei...con lei aveva iniziato di nuovo a sorridere... perché lei era vita...lei era sole...lei era quella sorella che, a casa sua, non poteva essere Fuyumi...
Perché anche Fuyumi era spezzata no? Come tutti loro...
Ma poi era tornato a casa, con l'intenzione di raccontare a Touya tutte quelle cose, ma non lo aveva più trovato...
Touya era morto...
E nel momento in cui stava morendo, probabilmente, lui era sull'altalena a sorridere...
Come aveva potuto farlo?
Se n'era accorto no?
Si era accorto che il suo fratellone stava male...
Si era accorto che era più ossessivo...che era maniacale...che aveva provato, anche, ad uccidere Shouto una volta...
Ma in quella casa nulla funzionava nei giusti binari ed aveva pensato, con la mente di un bambino, che sarebbe tornato tutto alla normalità no?
In fondo era sempre così...
Endevor urlava...
Sua madre piangeva...
Fuyumi si nascondeva...
Touya bruciava e Shouto...oh... Shouto era solo un nome di un fratello che aveva a malapena visto...
Ma nulla era tornato normale e Touya non c'era più...
E sua madre non c'era più...
Ed Endevor continuava ad urlare...ed anche Shouto urlava...
E lui?
Lui era rimasto fermo perché era terrorizzato che ogni minimo passo, ogni minima espressione, ogni minima parola potesse, in qualche modo, uccidere un'altro di loro...
Ed aveva dosato i sorrisi con il contagocce...
Li aveva dosati in modo che comprendessero solo le labbra, e mai gli occhi, così se fosse successo qualcos'altro non sarebbe stata di nuovo colpa sua no?
Ma poi...
Poi c'era stata quella cena...
C'era stata quella cena e lui aveva pensato che non era niente di importante...che sarebbe stata sempre la stessa cosa...che ognuno di loro avrebbe fatto finta che andasse tutto bene per il tempo di un pasto...per poi tornare alla loro vita... finalmente lontani da quella casa...
Ma era arrivato lui...
Erano arrivati i suoi occhi ed il suo rossore e le sue labbra ed il suo calore e la sua voglia di vivere...di viverlo...di viversi...
E Natsuo aveva creduto seriamente che ormai poteva anche concedersi il lusso di sorridere di nuovo no?
Di potersi concedere il lusso di poter amare...di potersi illudere che , almeno una volta nella sua vita, sarebbe stato degno di essere amato a sua volta...
Ma ora Shouto era avvolto dai lampi e Touya rideva e lui era immobile, con quella tessera in mano, a non riuscire a capire nemmeno cosa dovesse fare...
Finché i lampi non cessarono, a causa di una fiammata blu, ed il suo corpo non si girò di nuovo come se fosse svuotato dalla sua stessa anima
T:" COSÌ LO AMMAZZI COGLIONE!!!"
Touya aveva fermato la mano di Denki, non si sa nemmeno per quale motivo, mentre il volto del biondo si piegava in una linea ancora più dura e l'elettricità aumentava a dismisura sulle sue mani
D:" SE LO MERITA!! QUESTO PEZZO DI MERDA SE LO MERITA!!! HA GIOCATO CON KATSUKI ED HA STUPRATO IZUKU!!! LUI DEVE SOLO..."
Il rumore di un respiro che si strozza in gola...
Un igloo di ghiaccio spessissimo, che compare in mezzo a quel verde, e la vista di Touya e Denki che non riesce più a scorgere nulla
Mentre in quelle pareti di ghiaccio, con la temperatura talmente tanto bassa da rallentare persino i suoi stessi battiti cardiaci, Natsuo stringe il collo di Shouto in una mano...
Ed i piedi del bicolore, sotto il volto già cianotico, non toccano nemmeno terra
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Samui
أدب الهواةtratto dalla storia: È solo una stupida cena... Ne hai fatte tante no? Così tante che ormai hai perso il conto di quante volte hai dovuto fingere di essere chi non eri e solo per gonfiare il Suo Ego... l'ego del mostro... Eppure non sai quanto ti se...