I Quirk sembrano impazzire nel suo corpo, tutti insieme ed in contemporanea, e l'unica cosa che può fare è cercare strenuamente di tenerli sotto controllo per quanto possa farlo in quel momento...Un'intensa nebbia nera li avvolge in un secondo...
Le fruste nere avvolgono il tronco dell'albero, facendogli nello stesso tempo da sostegno e da modo per sfogare tutto quel dolore, ed i lampi verdi arrivano a lambire ogni centimetro di quella corteccia che quasi si crepa sotto quel potere...
Le unghie trovano spazio in qualche piccola fessura, data dagli anni e dal passare delle stagioni, ed un pezzo di quello stesso legno crolla a terra mentre il primo respiro viene vomitato fuori con forza...
Ed anche l'altro ragazzo dietro di lui, che è stato talmente tanto accecato da ciò che stava succedendo da non pensare nemmeno di prepararlo o aspettare di arrivare in camera, è nelle stesse identiche condizioni...
Anche le sue mani sono poggiate su quel legno ed anche la sua bocca è spalancata così come i suoi occhi...
Qualche goccia di saliva bagna il suo mento, nel tentativo di riuscire a dire qualcosa, ma per quanto ci provi nessuna parola riesce ad essere articolata dalla sua gola...
Fa male....
Il membro, ormai duro come la roccia, sembra venir stritolato da quelle pareti troppo strette e troppo bollenti per il suo corpo...
Che reagisce nella sola maniera che conosce...
Il Quirk viene sparato con una potenza micidiale ed avvolge il tronco dell'albero avvolgendo, con esso, anche i Quirk del minore e creando una patina scura ,di ghiaccio solido, crepata da mille sfumature verdi e nere...
Il respiro viene immagazinato con forza nei polmoni, cercando di riprendere fiato, ed il bacino si sposta indietro millimetro dopo millimetro e facendo una fatica boia stretto in quella morsa di carne
N:"... m-mi...merda..mi dispiace..."
Le mani di Izuku graffiano l'aria, scivolando su quella lastra di ghiaccio che è diventato il suo unico supporto, ed i denti si stringono cercando di regolarizzare il respiro
Lo sapeva ...
Da quando aveva scoperto che la sua sessualità divergeva dai binari "comuni", ed aveva fatto le dovute ricerche, lui sapeva che prima o poi quell'invasione l'avrebbe subita...
Ma mai...mai al mondo si sarebbe aspettato un dolore del genere...
Un dolore a malapena inferiore a quello di One for All che gli spezzò le braccia, e le gambe, alla prima volta che venne utilizzato...
Ma sapeva anche che in quella situazione si erano cacciati in due e che per quanto l'irruenza del maggiore lo avesse destabilizzato, spaventandolo anche un po', anche lui aveva contribuito ad accendere quella miccia ed a non fare nulla per spegnarla...
Un'altro respiro venne preso tra i denti serrati, cercando disperatamente di non mordersi la lingua ad ogni inspirazione, e le mani si tesero in avanti allungando le dita e sentendole schioccare ...
Un secondo...
Il corpo di Natsuo che cerca nuovamente di farsi indietro, continuando a sussurrare che gli dispiace e cominciando a tremare contro il suo, e le palpebre di Izuku che si serrano di nuovo sulla bocca chiusa a morsa ..
Le fruste nere vengono richiamate, frantumandosi in piccoli filamenti sotto lo strato del ghiaccio, e vengono sparate di nuovo con forza avvolgendo i corpi di entrambi e plasmandosi intorno a loro
I:" a...anche a me..."
Le dita si serrano sulle fruste, controllandole egregiamente, ed il corpo di Natsuo viene di nuovo spinto in avanti rientrando con forza dentro il suo ...
Le mani dell'albino si agitano per qualche secondo, mentre un gemito rotola fuori dalla sua bocca nuovamente spalancata , per poi cercare quelle di Izuku ed avvolgerle insieme alle fruste
Il bacino si spinge indietro con un po' più di facilità , rimanendo però ancora chiuso in una morsa dolorosa, e le mani di Natsuo tirano indietro costringendo le fruste a stringerli di nuovo e rientrando con forza dentro di lui
La testa del verdino si reclina sopra il suo sterno, nel tentativo di immagazzinare aria, e le mani del maggiore mollano le sue per stringersi sul suo torace attaccandolo a sé....
Le labbra iniziano a sondare quel collo chiaro, pieno di minuscole macchioline di efelidi, e la lingua passa su ogni porzione di pelle che riesce a raggiungere mentre ricomincia a muovere il bacino sempre più facilmente...
Ad ogni movimento un sussulto di entrambi...
Ad ogni piccola spinta i loro corpi si attaccano sempre di più, cercando quasi di fondersi l'uno con l'altro, e le mani dell'albino si spingono in basso ad afferrare la virilità gocciolante del minore...
Il viso pieno di lacrime di Izuku si gira, perdendosi letteralmente in quelle iridi gelide e piene di passione, prima di iniziare a gemere sempre più velocemente e sempre con più forza...
Natsuo continua ad entrare ed uscire da dentro di lui, tenendo le ginocchia piegate per muoversi meglio, mentre con una mano inizia a dargli piacere e con l'altra gli pizzica un capezzolo tra le dita
N:"... t-ti...ti piace?"
Un sussurro, dato sulle labbra socchiuse del minore, che non può fare altro che annuire ...troppo assorto, e destabilizzato, dal piacere totale che sente crescere dentro di lui ad ogni movimento...
Ed è tutto quello che serve a Natsuo in quel momento....
L'albino scatta indietro con il bacino, uscendo completamente da lui, e le mani vanno di nuovo ad afferrarlo per sollevarlo tenendolo di fronte...
Le gambe di Izuku si allacciano al suo ventre, stringendo con forza , e la schiena colpisce il tronco ghiacciato quando Natsuo rientra dentro di lui con un'unica spinta...
E quella posizione, unita anche alla visuale di quel viso in preda al piacere, portano Izuku a crollare...
Una spinta...
Il membro del maggiore si pianta dentro di lui, colpendo per la prima volta la prostata, e tutto il suo corpo si irrigidisce all'inverosimile mentre gli occhi si spalacano...
Ed è solo grazie alla bocca di Natsuo, premuta sopra la sua, che entrambi riescono a non urlare mentre l'orgasmo li lascia senza fiato...
Facendoli crollare a terra, ansimanti, subito dopo...
Ancora l'uno dentro l'altro...
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Samui
Fanfictiontratto dalla storia: È solo una stupida cena... Ne hai fatte tante no? Così tante che ormai hai perso il conto di quante volte hai dovuto fingere di essere chi non eri e solo per gonfiare il Suo Ego... l'ego del mostro... Eppure non sai quanto ti se...