N:" ti piace?"Il sole brillava alto nel cielo...
La temperatura era stupenda e nonostante il vento gli sferzasse la faccia ,e gli facesse appena lacrimare gli occhi, Izuku sorrideva pienamente godendosi quel viaggio in quella macchina così particolare...
Le curve si susseguivano una dietro l'altra, mostrandogli dei paesaggi che non aveva mai visto, e la musica in macchina era al volume ideale per essere udita ma, nello stesso momento, non essere fastidiosa...
Era tutto perfetto...
Il sole...l'aria...il rombo del motore ed il sedile fin troppo comodo...
Per non parlare della visione celestiale che, seduto al suo fianco, gli faceva sentire il cuore sempre a mille ad ogni minimo gesto..
Non che Natsuo facesse poi molto...anzi...
A malapena aveva spiaccicato due parole in croce, preso anche lui dall'ansia e dal fatto che non sapeva cosa dire, ma davvero sembrava non avesse bisogno nemmeno di parlare....
Izuku non era così...
Izuku aveva sempre cercato di trovare la bellezza "all'interno" delle persone senza mai curarsi pienamente dell'aspetto fisico...
Ma come poteva farlo con lui?
Natsuo Todoroki agli occhi del verdino era colui che rasentava ,più di chiunque altro avesse mai incontrato , la perfezione....
Il sedile della due posti era tirato completamente indietro per fare spazio a quelle lunghe gambe fasciate in un jeans color petrolio...
La maglia nera a mezze maniche era aderente e metteva in mostra ad ogni curva , dove lo sterzo veniva afferrato con più forza, le vene sui bicipiti e sulle mani strette al cuoio
Un piccolo bracciale tintinnava al suo polso, ad ogni colpo di vento, ed i capelli bianchi come la neve sembrano dei filamenti di zucchero filato che seguivano il flusso dell'aria e che sembravano vibrare sotto di essa...
E che dire degli occhi?
Delle gemme chiarissime incastonate in un viso che esprimeva durezza e freddezza, se ti fermavi alla prima occhiata, ma che racchiudevano dentro di esse qualcosa che Izuku non vedeva l'ora di scoprire...
Era bello...
Per la prima volta in vita sua il verdino pensò che qualcuno fosse "bello" nel vero senso della parola....e si rese conto che per quanto ci provasse, a volte tirandosi persino dei pizzicotti sulle braccia, non riusciva a non sbirciare nella direzione di Natsuo ogni tre per due....
E di questo, l'albino, si era accorto...
Per questo aveva posto quella domanda..
Perché, come il minore, anche lui non poteva fare a meno di osservare quelle gemme verdi che sbucavano fuori dalle palpebre socchiuse a causa del vento...
Izuku annuì con il cuore in gola, ed un sorriso pieno e vivace sul volto, per poi posare la nuca sul poggia testa e chiudere le palpebre
I:" è una delle sensazioni più belle che io abbia mai provato! Non pensavo che sarebbe stato così divertente andare su una macchina del genere..."
Un microscopico sorriso piegò anche le labbra del maggiore, che scalò la marcia per affrontare una curva a gomito, per poi sbirciare nuovamente verso il verdino e rallentare appena
N:" è la prima cosa che ho comprato per me stesso...so che può sembrare una spesa folle o inutile ma venire da queste parti, come faccio spesso, riuscendo a vedere questo panorama.... Direi che ne è valsa la pena..."
Izuku annuì di nuovo girando il viso verso destra , dove un nuovo scorcio della città dall'alto gli si mostrò sotto il sole delle 10, per poi sorridere ancora e girarsi verso il maggiore
I:" quindi vieni spesso in montagna?"
Anche Natsuo annuì accelerando appena , su un rettilineo, per poi spostare la mano sul cambio e lasciarla lì
N:" si... all'inizio, quando non avevo ancora la patente, ci venivo affrontando un viaggio terribile in autobus... Ho sempre odiato quel mezzo che , ad ogni curva, mi faceva sentire lo stomaco sottosopra e mi faceva pentire amaramente della mia scelta... Ma poi..."
Un'altra curva venne superata senza problemi, e lasciata alle spalle della biposto, e Natsuo rallentò ancora fino a fermarsi completamente e spegnere la macchina
N:" però direi che ne valeva la pena... Tu cosa ne pensi?"
Gli occhi di Izuku lasciarono a malincuore quello spettacolo che stava avvenendo sul volto dell'albino, aperto in un semi sorriso da infarto, per girarsi in avanti e spalancarsi completamente come la sua bocca...
Una struttura totalmente in legno si innalzava davanti a lui...
Tutto era completamente avvolto nel verde, reso ancora più vivo dall'aria pulita e dal sole che splendeva sulle loro teste, e lo sguardo continuò a divorare ogni cosa che gli si parava davanti ogni volta che lo sguardo si spostava...
I fiori rossi appesi ai balconi...
Il piccolo mulino laterale che, pigramente, sferzava l'acqua di un fiumiciattolo che scorreva alla sinistra della struttura ...
Un piccolo parco giochi, già pieno zeppo di bambini urlanti, ed un invitante profumo di pane appena sfornato che gli fece venire l'acquolina in bocca immediatamente
Le iridi verdi si girarono ancora, incredule, e non potè fare a meno di afferrare la maniglia della macchina e caracollarsi al di fuori camminando per pochi metri e restare senza fiato...
Un panorama incredibile si apriva davanti a lui...
Tutta la città in cui era vissuto per tutta la vita, ed anche quelle limitrofe, sembravano un'accozzaglia di colori e cemento vista da lì.....
Una folata di vento tiepido gli scompigliò i capelli, resi già gonfi ed ingestibili dal viaggio nella decappottabile, ed Izuku vi passò una mano dentro continuando a divorare ogni centimetro di quella meraviglia che gli si poneva davanti
E quasi sussultò quando, ancora assorto ad osservare ogni piccolo particolare, sentì i passi di Natsuo dietro di sé e sentì il cuore accellerare come un forsennato nel percepire la sua presenza dietro di sé
I:" è... è bellissimo!!!"
E Natsuo sorrise non visto dietro di lui mentre le iridi grigie si spostavano dal panorama ,che aveva sempre amato, e si soffermavano sul ragazzo al suo fianco...
Sussurrando un "si..lo è" avvicinandosi ancora di più a lui e mettendosi una mano sul torace...
Dove il cuore, fermo ormai da anni, aveva ricominciato a battere di nuovo
STAI LEGGENDO
Samui
Fanfictiontratto dalla storia: È solo una stupida cena... Ne hai fatte tante no? Così tante che ormai hai perso il conto di quante volte hai dovuto fingere di essere chi non eri e solo per gonfiare il Suo Ego... l'ego del mostro... Eppure non sai quanto ti se...