Fallen

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La tensione,in casa Todoroki, era quasi palpabile...

Nonostante i buonissimi piatti preparati dalla dolce Fuyumi, che aveva letteralmente passato l'intera giornata a cucinare ogni leccornia possibile, l'atmosfera era talmente tanto tesa che anche il cibo più buono sembrava quasi cartone masticabile in bocca...

Izuku e Katsuki furono quelli che subirono più di tutti gli altri questa situazione...

Endevor se ne stava in silenzio ormai da diversi minuti dopo che dopo l'ultima volta che aveva parlato, chiedendo semplicemente chi avesse cucinato, la risposta velenosa del suo figlio maggiore aveva stroncato qualsiasi conversazione...

Anche Katsuki stesso, per quanto avrebbe preferito essere ovunque piuttosto che li, aveva provato ad intavolare una qualsiasi discussione con Fuyumi o con Shouto stesso ma senza il minimo risultato....

Quindi tutti e sei non facevano altro che rimanere a testa china, tra sorrisi imbarazzati e complimenti a caso, finché anche l'ultima corda di tensione non venne spezzata da Natsuo...

L'albino si alzò infuriato dal tavolo, rinfacciando a suo padre tutto, e si era allontanato velocemente dopo essersi scusato con sua sorella per quella presa di posizione...

E dopo che questo avvenne, sotto gli occhi avviliti dei due ospiti e quelli mortificati di Fuyumi, nessuno di loro riusci più a parlare continuando a mangiare come se fossero seduti su una bomba ad orologeria...

La cena passò così, tra qualche sporadica battuta e conversazioni tirate, finché tutti non si alzarono iniziando a sparecchiare e portare i piatti in cucina....

Solo in quel momento, quando Endevor si mise al lavandino e Katsuki iniziò a parlare di ricette con Fuyumi, Shouto si avvicinò ad Izuku chiedendogli scusa con gli occhi e con qualche parola

S:" mi dispiace....so che la situazione non è delle migliori..."

Il verdino sorrise, scuotendo la testa in segno di diniego, per poi sorridere di nuovo ed affiancarsi a lui

I:"non è un problema Todoroki kun...ogni famiglia ha i suoi problemi no? E poi tua sorella si è impegnata così tanto ed era tutto buonissimo... Quindi non posso che ringraziarti per questa buonissima cena...vedrai che la prossima volta andrà meglio...."

Anche il bicolore sorrise, arrossendo, ed approfittò di quel momento per fermarsi in mezzo al corridoio

S:" Midoriya io...."

K:" DEKUUUUUUU!!!"

Katsuki arrivò infuriato , facendo istintivamente indietreggiare Izuku, ed iniziò a sbraitargli contro

K:" SI PUÒ SAPERE CHE CAZZO STATE FACENDO? C'È ANCORA DA FINIRE DI PULIRE!!!"

Izuku annuì velocemente, con le guance rosse e terrorizzato, ed a Shouto non rimase altro da fare che vederlo andare via e sospirare per l'occasione che aveva appena perso....

Era tutto sistemato...

I piatti erano stati lavati...

Il pavimento era stato spazzato ed il cibo avanzato, che era sufficiente per almeno un'altra cena per 4, venne messo in appositi contenitori...

Katsuki si era fermato a bere una tazza di thè, stranamente senza nemmeno sbraitare, in compagnia di Fuyumi...

Shouto era stato richiamato nello studio di Endevor, per essere messo al corrente delle nuove piste sull'armata della liberazione ed Izuku ne aveva approfittato per andare a buttare l'immondizia e prendere un po' di aria rimirando le stelle sotto quel portico da sogno...

Una piccola poltrona bianca sembrava chiamarlo, mentre le cicale cantavano rendendo l'atmosfera magica e tranquilla, e decide di sedersi un po' a riflettere ed a guardare le stelle....

N:" mi dispiace per il mio comportamento..."

Il verdino sobbalzò, cacciando quasi un urlo terrorizzato, e Natsuo si avvicinò a lui sedendosi per terra sul piccolo portico lasciando scivolare le lunghe gambe giù dal legno

N:" dev'essere stato uno spettacolo pietoso da vedere..."

Un piccolo sorriso fece capolino sulle guance piene di efelidi, non visto dato che il maggiore gli girava le spalle, e gli occhi verdi tornarono ad ammirare quel manto di stelle sospirando appena

I:" lo dici solo perché non hai mai visto una tipica serata a casa di Kacchan!"

Gli occhi grigi di Natsuo si girarono, con le sopracciglia aggrottate, ed il minore scoppiò a ridere a quella faccia dubbiosa

I:" Kacchan è il ragazzo biondo che è venuto con noi stasera... È un soprannome che gli ho dato quando eravamo bambini e non ce la faccio proprio a chiamarlo ...si beh....K-katsuki..."

Natsuo notò il velo di rossore che sporcò un po' il viso del verdino ma non ci fece caso e, con un piccolo sorriso, tornò anche lui a guardare le stelle

N:" hai un soprannome anche per mio fratello?"

I:" uhmmm no..non siamo così tanto in ...si insomma... n-non siamo così tanto in confidenza e...e mi sembrerebbe strano non chiamarlo Todoroki kun...."

Natsuo annuì, sempre lasciando il volto a guardare le stelle, per poi passarsi una mano tra i capelli

N:" si beh...anche i miei compagni di università mi chiamano così ed a ben pensarci non ho mai avuto un soprannome o un nomignolo affettuoso... Il tuo amico è fortunato ad averti..."

I:" si beh..lui non la pensa proprio così ...anzi...penso che gli dia persino fastidio essere chiamato così..."

N:" uhmmm...non credo sai? A volte comunque ci si rende conto di quanto ci piacciano le piccole cose, che magari ci davano fastidio, proprio quando le si perde...."

Izuku notò le spalle del maggiore irrigidirsi, come i pugni che si strinsero sul legno ai fianchi....

Si chiese cosa stesse pensando ed a cosa si riferisse ma, non avendo confidenza, preferì non chiedere nulla rimanendo entrambi in silenzio a guardare le stelle....

Solo dopo un bel po' di minuti, in cui quasi prendeva sonno su quella comodissima poltrona , decise di tirarsi su e fare qualche passo in avanti affiancandosi al maggiore che rimase seduto

I:" è una bellissima serata non credi? Da dove abito io le stelle non si vedono...."

Gli occhi grigi si persero un po' ad osservare il cielo, sospirando, per poi alzarsi e stiracchiarsi appena e lanciare un'occhiata alla collina di fronte casa

N:" già.... nemmeno le fiamme si vedono vero?"

Per poi girargli la schiena, inchinandosi appena in segno di saluto, e rientrare a casa...

Seguito dallo sguardo del minore che si chiese, per l'ennesima volta, a

cosa si riferisse....

Prima di sospirare e rientrare, lui stesso, in quella casa....

SamuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora