Capitolo 32

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DAVIS POV

Ci troviamo sulla strada del ritorno e noto che Bea si è addormentata appoggiata al finestrino, la osservo e sorrido come un'ebete, mi sento così fortunato ad averla accanto, un senso di pace mi travolge ogni volta che ho lei al mio fianco, tutti i problemi sembrano sparire e rimaniamo solo io e lei nella nostra bolla.
Ripenso a qualche minuto prima, mentre la stringevo tra le mie braccia, mentre la facevo mia e l'amavo con tutta l'anima;
prima d'ora non credo di aver mai fatto l'amore con una ragazza, non ne conoscevo neanche lontanamente la sensazione, aver provato tutto questo con lei non fa che rendermi un fottuto bastardo fortunato, non credevo che uno come me potesse meritarsi una ragazza così.

Stiamo per arrivare a casa sua e al solo pensiero di lasciarla lì, una sensazione di vuoto si impossessa di me, sono messo così male? Eppure non posso farci nulla, adesso che l'ho avuta tutta per me non posso fare a meno di volerne sempre di più.

Accosto la macchina davanti al marciapiede di casa sua e prima di svegliarla mi prendo qualche minuto per osservarla ancora, come può essere così dannatamente bella anche mentre dorme?
I capelli davanti al viso, le labbra imbronciate, così belle e invitanti che bacerei ogni secondo. Scosto una piccola ciocca dal suo viso e mi avvicino lentamente per rubarle un piccolo bacio.

"Oh piccola Bea cosa mi stai facendo?" dó voce ai miei pensieri.

Si muove leggermente e capisco che sta per svegliarsi, mugola qualcosa di incomprensibile ed ecco finalmente che apre quei meravigliosi fari verdi che ogni volta mi stordiscono.

"Ai ai ho male in tutto il corpo, come se avessi dei dolori post allenamento." afferma mentre si stiracchia tutta.
Con quel gesto innocente il vestito si alza abbastanza da far vedere la chiappa sinistra e il mio amico laggiù subito in allerta.

Oh andiamo stai calmo, ogni volta la stessa storia,mi sento un cazzo di adolescente in calore quando sono con lei, come cazzo è possibile?

"È tutti normale piccola, domani ti sentirai meglio, soprattutto dopo aver fatto un bagno caldo." le sussurro cercando di calmare i miei bollenti spiriti.

Finalmente il suo sguardo si posa su di me e quasi tremo per l'intenso effetto che mi fa, il cuore sembra essersi fermato, più la guardo più la desidero e più sono convinto di essermi perdutamente innamorato di questa ragazza.

Lascio un piccolo bacio sul nasino, si anche quello amo di lei, e mentre le faccio una carezza aggiungo
"Adesso entra a casa e vai a riposare, devi essere davvero stanca e poi domani abbiamo scuola quindi su piccola tentatrice vai."

"Mmh non mi far pensare alla scuola altrimenti si rompe la magia di questo momento, volevo ringraziarti per la splendida serata che abbiamo trascorso e soprattutto beh si..sai per quello ecco." sembra essere in difficoltà e a me piace da morire, decido di calcare la mano.

"Cosa intendi per quello? Non capisco piccola Bea." rispondo con un sorrisetto pervertito.

"Oh andiamo Johnson sai a cosa mi riferisco, smettila di fare questi giochetti con me" risponde agitata e tutta rossa in viso
"Ti riferisci al fatto che ti ho fottuta per bene poco fa in spiaggia? Oh in quel caso grazie a te che me lo fai venire duro solo con uno sguardo"

Credo di averla proprio lasciata a bocca aperta, a malapena riesce ad elaborare quello che le ho appena detto, sento le rotelle del suo cervello da qui.

"Santo cielo sei un pervertito sfacciato senza scrupoli" risponde scioccata ma so che in fondo ama questo mio lato rude e perverso.

"Non fingerti santarellina Jones, lo so che ami tanto il mio lato perverso e possessivo sai prima in spiaggia mentre.." non mi lascia finire che mi tappa subito la bocca.

"Basta basta ti prego, ci perdo le speranze con te."

Quel semplice contatto delle sue mani sul mio viso mi fa venire voglia di baciarla fino allo sfinimento e così faccio, la tiro con urgenza e bisogno verso di me e finalmente la bacio.

Inizialmente rimane sorpresa dal mio gesto improvviso poi si rilassa e ricambia con la mia stessa veemenza. Le nostre labbra si incastrano perfettamente e le lingue danzano imperterrite senza fermarsi come a volere di più, decido a malincuore di staccarmi e appoggio la mia fronte alla sua con gli occhi ancora chiusi e con il sapore delle sue labbra ancora sulle mie.

"Cazzo Bea, mi hai completamente fottuto il cervello"

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