Capitolo 8

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DAVIS POV

Torniamo alla festa e diversi sguardi curiosi si posano su di noi.

Sicuramente sorpresi dal fatto che uno come me tenga per mano una ragazza ma in questo momento non mi importa, per una volta voglio essere me stesso e fregarmene dei giudizi.

Lascio un'occhiata furtiva a Beatrice e sul suo volto è visibile l'imbarazzo che sta provando.

La guardo mentre indossa il mio giubbotto e mi scappa un sorriso. Le sta così grande, a differenza mia ha un corpo così esile ma perfetto.

In lontananza osservo una testolina bionda che viene verso di noi ovviamente si tratta della sua amica era così preoccupata, non si accorge quasi quasi della mia presenza e le si butta addosso costringendomi a lasciarle la mano. Peccato.

"Oh Beaa ci hai fatto prendere un colpo ti abbiamo cercata per tutta la casa dove ti eri cacciata? Non fare mai più una cosa del genere non saprei come fare senza te."

Le ragazze sono veramente strane si preoccupano così tanto per niente credo che non capirò mai cosa passa per la loro testa.

"Scusami Vitto se ti ho fatta preoccupare ma sentivo caldo e avevo bisogno di una boccata d'aria, sono andata a passeggiare in giardino e non mi sono resa conto del tempo che è passato prometto che non succede più mamma."

Si giustifica la ragazza al mio fianco, indossa ancora il mio giubbotto e noto che anche la sua amica se ne accorge infatti mi lancia un'occhiata interrogativa per poi posare uno sguardo malizioso a Beatrice.

Le si avvicina sussurandole qualcosa all'orecchio fortunatamente colgo la figura di Taylor a fianco della bionda e lo ringrazio mentalmente iniziavo a sentirmi di troppo.

"Ehi amico vedo che hai trovato Beatrice dove si era cacciata? E soprattutto come sapevi dove trovarla? Devi forse raccontarmi qualcosa che non so?" sussurra lasciandomi un'occhiata maliziosa.

Diretto il mio amico, a volte sa essere davvero molto pettegolo peggio di una ragazza.

"Taylor smettila era in giardino a prendere una boccata d'aria,io l'ho vista uscire per caso e ho tirato ad indovinare dove si trovasse,tutto qui, non trarre conclusioni affrettate siamo appena diventati amici nulla di più." rispondo io.

Davis io e te sappiamo che vorresti più di un'amicizia devi solo accettarlo e ammetterlo a te stesso.

Taci coscienza non ti ci mettere anche tu sarò semplicemente un amico e voglio comportarmi tale facendole cambiare l'idea negativa che si è fatta di me.

"Amici eh? Se lo dici tu." mi risponde Taylor ancora con quell'espressione maliziosa sul viso.

Decido di ignorarlo e la mia attenzione viene attirata da Beatrice e sua amica.

"Adesso che sei qui andiamo a scatenarci magari rimorchiamo qualche bel fustoo!" le dice la sua amica.

Quelle parole mi colpiscono in pieno  suscitando in me un senso di rabbia e gelosia.

Come fai ad essere geloso qualcosa che non è tuo? Hai appena detto che siete amici quindi lei può frequentare tutti i ragazzi che vuole.

Stupida coscienza a volte ti odio.

Stupido ti ricordo che sono te così facendo odi te stesso, adesso Adios.

Ecco brava vai via hai ragione su una cosa però, non ho motivo di essere geloso di lei siamo solo buoni amici e può frequentare chi vuole stessa cosa farò io.

Prima di rispondere alla sua amica proietta il suo sguardo su di me si toglie il giubbotto dalle spalle e me lo restituisce

"Grazie per prima Davis, adesso se non ti dispiace seguo la mia amica prima che mi trascini con la forza ci si vede in giro allora." detto questo va via, dirigendosi verso la pista da ballo.

Puoi contarci, ci rivedremo eccome.

Rimango un pó deluso dalla sua risposta, in fondo avrei voluto che rifiutasse la proposta della sua amica e che trascoresse la serata insieme a me, ma cosa mi aspettavo?

Siamo semplici amici e niente più.

Dio però è così bella,bella da far male, quel vestito le sta un incanto, la voglia di lavarglielo e farla mia è davvero tanta.

Davis siete amici, AMICI, i pensieri poco casti lasciali a casa non sarai tu a toglierle il vestito fattene una ragione.

Ma tu non eri andata via? Cazzo sono nervoso ho bisogno di fumare e bere tanto alcol.

Circa mezz'ora dopo tutto intorno a me gira, ho un mal di testa insopportabile credo proprio di aver esagerato con i drink ,ho perso anche il conto di quanti ne abbia bevuti.

Non so nemmeno come sia finito qui insieme a questa tipa che ha appena sbottonato la mia camicia, baciando e leccando i miei addominali perfettamente scolpiti, frutto di ore passate in palestra a lavorare sodo.

Nonostante sia ubriaco nella mia testa c'è solo lei,Beatrice e i suoi occhi verdi, non riesco a farla uscire dalla mia testa.

Colto da un colpo di rabbia improvviso giro la ragazza con forza  facendola piegare a novanta, prendo un preservativo lo metto e le tolgo le mutandine.

Affondo più volte dentro lei con rabbia cercando di far annegare con essa anche i pensieri che torturano la mia povera testa.

Spingo una e più volte fino a raggiungere il culmine del piacere.

Stranamente non mi sento soddisfatto,anzi sento come dei sensi di colpa e sono ancora di cattivo umore senza capirne il motivo.

Volevi che al posto di quella zoccola ci fosse Beatrice vuoi lei e nessuna può sostituirla adesso ti senti in colpa perché sei ubriaco e hai appena fatto una cazzata per dimenticarla ma non ci sei riuscito.

Okay coscienza non ti sopporto più forse perché più delle volte hai ragione non riesco a dimenticarla semplicemente perché non voglio.

Avrei preferito stare in un letto con lei anche senza sfiorarla solo guardandola dormire e sarei stato il ragazzo più felice del mondo.

Non riesco a capire cosa mi stia succedendo ma da quando l'ho incontrata qualcosa in me è cambiata.

Mando via questa tipa senza chiederle nemmeno come si chiamasse. Quest'ultima raccoglie le sue cose infuriata ed esce lasciandomi lì con mille pensieri che frullano per la mia testa.

In fondo io sono questo non ho un cuore, non ho dei sentimenti e so per certo che lei non è come tutte quelle tipe facili che cadono ai miei piedi con un semplice sorriso.

Merita di meglio, merita qualcuno che non faccia lo stronzo e che la guardi come se fosse la cosa più bella di questo mondo, io non faccio per lei le farei solo del male, la mia anima oscura macchierebbe la sua così pura e innocente.

Adesso siamo buoni amici e farò di tutto per comportami come tale.

Guardo l'orario e sono già le due di notte, mi dó una sistemata e torno di sotto.

La festa ormai è giunta al termine, le persone rimaste sono poche e perlopiù tutte ubriache, la cerco con lo sguardo e non c'è, dev'essere tornata a casa insieme a Camilla e la sua amica.

Dentro me tiro un sospiro di sollievo, non avrei mai sopportato l'idea che qualche ragazzo sbronzo potesse toccarla contro la sua volontà.

Ma che vado a pensare? Devo essere davvero troppo ubriaco, però noi siamo amici e io da buon amico la difenderó.

Da buon amico si, come no.

Sospiro e decido di tornare a casa, il sonno prende il sopravvento e crollo con un unico pensiero, Beatrice.

Ragazze la storia inizia a farsi più intrigante, adesso scopriremo un nuovo lato di Davis, sarà vero quello che dice? Vuole davvero essere un semplice amico per Beatrice? Lo scoprirete solo leggendo. 😉❤

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