Capitolo 4

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DAVIS POV

Cerco in tutti i modi di non guardarla ma il suo sguardo è come una calamita che mi attira perennemente.

Durante questi anni ricordo di averla  vista più di una volta ma non le ho dato tanta importanza. Non conoscevo nemmeno il suo nome e non mi è interessato mai saperlo fino ad oggi però.

Devo ammettere che ha subito un'evoluzione sorprendente non ricordavo fosse così bella, capelli lunghi lisci, labbra carnose e quegli occhi che non riesco a togliermi dalla testa.

Oggi ci siamo incontrati per la prima volta faccia a faccia.

Stamattina quando l'ho vista solcare quella porta il mio sguardo è come se avesse percepito la sua presenza, è stato tutto un meccanismo.

Ho visto anche che l'è caduto quel braccialetto e i miei piedi si sono mossi automaticamente verso di lei.

L'ho presa per un polso e quando si è voltata il mio cuore ha perso un battito.

Era la ragazza più bella e pura che avessi mai visto, il volto angelico e quegli occhi semplicemente perfetti sono un misto tra il verde e il castano, mi hanno subito penetrato.

Ma cosa vado a pensare?

Io sono Davis Johnson non provo dei sentimenti, non credo alla storiella dell'amore.

Le ragazze sono tutte uguali da me cercano solo una cosa basta solo un bel faccino ed eccole che cadono ai miei piedi.
Sono così superficiali che nessuna di loro ha mai fatto uscire il vero me,nonostante ciò sono felice di soddisfarle non ho mai illuso nessuno e ho sempre messo in chiaro le mie intenzioni.

"Ehi Luke che materia abbiamo la prima ora?" Domando.

Luke è il mio migliore amico praticamente da sempre, siamo cresciuti insieme, facciamo entrambi parte della squadra di football, frequentiamo la stessa classe e siamo all'ultimo anno del liceo.

È un bravo ragazzo, anche lui come me è muscoloso, alto, ha gli occhi scuri e i capelli del medesimo colore,insomma un ragazzo niente male.

Le ragazze non gli mancano e non si lamenta.

"Amico possibile che sta finendo la scuola e tu non hai imparato ancora l'orario? Comunque matematica, una noia mortale." sbuffa, e non posso che dargli ragione.

Io odio la matematica non siamo mai andati d'accordo ma sono abbastanza bravo in chimica e scienze, mi hanno sempre attirato.

Penso subito a cosa fare per saltare l'ora e mi viene in mente il mio passatempo preferito.

Cosa c'è di meglio di una scopata mattutina?

Chiamo Roxie, lei è l'unica ragazza che cerco quando non so che fare e mi annoio, l'unica che ha capito che oltre al sesso non voglio nulla e le sta bene.

"Roxie ci vediamo nell'aula di arte tra 5 minuti." chiudo la chiamata senza darle il tempo di rispondere, conosco già la risposta.

Passano i 5 minuti e mi dirigo verso l'aula di arte.

Come previsto trovo Roxie li dentro mezza nuda. Non riesco a capire perché abbia questo abbigliamento anche per la scuola ma se a lei sta bene così il mio amico qua sotto non può che essere d'accordo.

Entro e inizio a baciarla con foga, passo al collo poi al seno e senza perdere tempo le alzo quel pezzo di stoffa che lei definisce gonna.

Estraggo una bustina di preservativo dalla tasca posteriore dei jeans, abbasso quest'ultimi e boxer,infilo il preservativo e la penetro con forza.

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