Capitolo 7

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BEATRICE'S POV

Mi trovo qui sull'altalena, questa sera il cielo è pieno di stelle quando sono nervosa e ho bisogno di rilassarmi esco fuori e mi perdo nel guardarlo, mi dà un senso di serenità e pace.

Il comportamento di Davis mi mette sempre in agitazione per non parlare della sua vicinanza, non capisco più niente quando i suoi occhi incontrano i miei.

Quando mi ha guardata in quel modo mi sentivo rapita dal suo sguardo, mi ci sono completamente persa e per questo motivo ho deciso di uscire a prendere una boccata d'aria troppe emozioni intense dentro me.

Mentre sono intenta ad osservare il cielo sento un paio di mani con tocco leggero posarsi sulla schiena e istintivamente mi giro, non posso credere ai miei occhi è una persecuzione, che ci fa adesso qui?

Come se ti dispiacesse, insomma taci babbana di una coscienza.

"C-che ci fai tu qui?" balbetto e mi sento così stupida per averlo fatto perché la sua presenza mi rende così vulnerabile?

Per un momento sembra riflettere sulla risposta poi parla

"Facevo una passeggiata e ti ho vista, tu cosa ci fai qui?"

Il suo sguardo si posa su di me in maniera così intensa che non riesco a sostenerlo così i miei occhi si proiettano di nuovo verso il cielo.

"Prendevo una boccata d'aria, mentre passeggiavo ho visto questa altalena e non ho resistito, da piccola l'adoravo molto poi quando ho biosgno di rilassarmi guardo il cielo."

Una leggera aria muove i miei capelli e un brivido di freddo percorre il mio corpo.

La mia attenzione viene attirata da Davis che si pone di fronte a me e sembra essersi accorto dell'essenza gelida che attraversa il mio corpo così fa un gesto inaspettato, si toglie il giubbotto e lo appoggia sulle mie spalle. Un misto di profumi invade mie narici si tratta di fumo e colonia maschile, a quel suo gesto non posso far altro che arrossire e ringraziarlo

"Grazie non dovevi disturbarti." abbasso lo sguardo e in quel momento i miei piedi diventano moolto interessanti.

All'improvviso due mani calde e morbide accolgono delicatamente il mio viso costringendomi a sollevarlo. I miei occhi non possono fare a meno che affondare nei suoi.

"Cosa mi stai facendo? Quando sono con te tutto il mio autocontrollo va a puttane, perdo la lucidità e non riesco più a pensare se non altro che ai tuoi occhi e alla tua bellezza."

Rimango sorpresa da ciò  che ha appena detto ma non voglio illudermi lui usa le ragazze per divertimento e io sono solo una delle tante da aggiungere alla sua lista.

Devo ammettere però che non mi sono state del tutto indifferenti, mentre le pronunciava ho notato una strana luce nei suoi occhi

Cosa mi fai Davis,perché mi dici questo? Rendi tutto così complicato.

Caccio via quei pensieri e cerco di rispondere con più indifferenza possibile

"Non mi aspettavo parole del genere da parte tua so che quelli come te pensano solo ad entrare nelle mutande delle ragazze e volevo informarti che io non sono come quelle cagne che ti stanno attorno sicuramente non è la prima volta che dici queste cose ad una ragazza non mi sorprenderei se fosse così." detto questo gli restituisco il giubbotto e me ne vado.
Quando repentinamente mi blocca per il polso mi volto e noto la sua espressione sorpresa e delusa allo stesso tempo.

"Sei la prima ragazza a cui faccio un complimento ciò che dici in parte è vero con il mio atteggiamento non ti avrò dato una bella impressione di me però sappi che non ho mai illuso una ragazza ho sempre chiarito le mie intenzioni, inoltre non ho bisogno di belle parole per conquistare una ragazza sono sempre loro a venire da me. Forse siamo partiti con il piede sbagliato e ammetto di essermi comportato da stronzo, ricominciamo daccapo? Io sono Davis piacere."

Mi porge la mano aspettando che ricambi credevo mi mandasse al diavolo e invece vuole essere semplicemente mio amico, non mi aspettavo una proposta del genere da parte sua  ammetto che questo suo lato inizia a piacermi forse l'ho giudicato troppo in fretta come si dice,l'apparenza inganna.

Decido di dare voce ai miei pensieri

"Credo tu abbia ragione ho sbagliato a giudicarti senza conoscerti veramente come io non conosco te tu non conosci me, quindi d'accordo ricominciamo, io sono Beatrice e ti ringrazio per le belle parole di prima." gli stringo la mano e sento di aver fatto la cosa più giusta.

Sorride e non posso fare a meno di ricambiare adesso che lo guardo meglio ha una tenera fossetta ai lati delle labbra mmh quelle labbra cosi invitanti

Calmati Bea adesso avete un rapporto civile non rovinarlo con pensieri poco casti.

Rimando a dopo i miei pensieri e torno alla realtà. Lo guardo e vedo che riprende il suo giubbotto e lo rimette sulle mie spalle lo trovo un gesto così tenero, non faccio altro che sorridere come un'ebete

Datti un contegno Bea serietà.

"Bene adesso siamo amici, che ne dici di rientrare? Qui fuori è bellissimo ma fa un po di freddo e tu non indossi l'abbigliamento adatto a questa temperatura." dice facendomi l'occhiolino e senza darmi il tempo di rispondere mi prende per mano portandomi con sé.

Mi sento imbarazzata dalla situazione,osservo le nostre mani intrecciate sembrano fatte l'una per l'altra perfettamente incastrate è un gesto così naturale che potrei abituarmi.

Cammino in silenzio, non voglio rovinare questo momento anche se nell'aria si è creata un'atmosfera imbarazzante e il mio cuore sta per scoppiare per le troppe emozioni che sto provando.

Ritorniamo alla festa e mi chiedo perché ancora non lascia stare la mia mano, non che la cosa mi dispiaccia eh, mi guardo attorno e sembra che non sia l'unica a pormi questa domanda.

Tutti ci osservano con un'aria interrogativa e credo che il mio viso stia andando a fuoco, non ho mai provato tutto questo imbarazzo in vita mia, abbasso la testa continuando a camminare.

Ad un tratto ci fermiamo e qualcuno mi si butta letteralmente addosso costringendo Davis a lasciare la mia mano.

"Oh Beaa ci hai fatto prendere un colpo, ti abbiamo cercata per tutta la casa dove ti eri cacciata? Non fare mai più una cosa del genere non saprei come fare senza te."

Ecco la mia migliore amica mi abbraccia e ricambio le sue parole mi sorprendono sempre anche se a volte sembra una mamma protettiva che rimprovera la propria figlia.

"Scusami Vitto se ti ho fatta preoccupare ma sentivo caldo e avevo bisogno di una boccata d'aria, sono andata a passeggiare in giardino e non mi sono resa conto del tempo che è passato  prometto che non succede più mamma." le dico ironicamente  ricevendo in cambio un sorriso seguito da una gomitata scherzosa.

Si avvicina e mi sussurra

"Dopo devi raccontarmi cosa sta succedendo tra te e quel strafigo assurdo."

Lascio un'occhiata furtiva a Davis e arrossisco.

Ehi ma sono diventata un pomodoro? Cosa sta succedendo oggi?

"Non sta succedendo proprio niente, siamo partiti col piede sbagliato e abbiamo deciso di avere un rapporto più civile tutto qui." le sussurro in modo da non farmi sentire da lui.

La mia amica sembra non credere alle mie parole e mi lancia un'occhiata maliziosa.

Ti prego Vitto non adesso la situazione è abbastanza imbarazzante così com'è.

"Adesso che sei qui andiamo a scatenarci magari rimorchiamo qualche bel fustoo!" Vittoria e il suo tempismo perfetto parte 2.

Prima di seguirla restituisco il giubbotto a Davis e lo ringrazio

"Grazie per prima Davis, adesso se non ti dispiace seguo la mia amica prima che mi trascini con la forza ci si vede in giro allora." gli sorrido e vado.

Ho bisogno di stargli lontano per un pó altrimenti rischio un arresto cardiaco ,le sensazioni sono troppo profonde per poterle provare in un solo cuore.

Buon pomeriggio ragazze, oggi voglio riuscire a fare doppio aggiornamento, già 90 visualizzazioni, volevo ringraziarvi di cuore buona lettura.

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