Capitolo 33

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BEATRICE'S POV

Quando stamattina è suonata la sveglia stranamente non mi sono alzata arrabbiata, infastidita e di pessimo umore come tutte le mattine e ne conosco la ragione, Davis.

Ieri sera è stato tutto così surreale che non appena sveglia pensavo di aver vissuto tutto nei miei sogni, ma quando è arrivato un sms di Davis, che mi ha addolcito decisamente la giornata, ho capito che è tutto reale, noi siamo reali.
Mi sono addormentata con il sorriso sulle labbra pensando ancora al sapore delle sue, pensando a come sia stata unica ed indimenticabile la mia prima volta e questo grazie a lui.

Cavolo chi l'avrebbe detto che il mio piccolo giardino proibito sarebbe stato esplorato da un bonazzo come Davis? Ebbene si ragazza, ci hai dato dentro e adesso non sei più così innocente come vuoi far credere!

Oh ma andiamo mica adesso sono una ninfomane, insomma non mi dispiacerebbe ripetere il secondo round però..

Beh, lascio quei pensieri poco casti e finalmente mi alzo dal letto, dannatamente felice e di ottimo umore.
Decido di farmi particolarmente bella oggi, si voglio davvero far colpo su Davis e nonostante tutto non mi avrà sempre così facilmente.

Ma a chi vuoi darla a bere? Con un sorriso ti si aprono le gambe come le porte di un ascensore!

Oh santo cielo, la mia vocina interiore è davvero perversa. Sono te imbecille!!

Decido ovviamente di ignorare e continuo a prepararmi.

Indosso dei jeans a vita alta, larghi sulle gambe ma che mi fanno un culo davvero magnifico, una t-shirt aderente bianca e le mie immancabili air force del medesimo colore.
Arriccio i capelli sulle punte che ricadono morbide e per il troppo opto per qualcosa di semplice che comunque mette in risalto i miei occhi.
Soddisfatta del mio lavoro, scendo in cucina per mangiare qualcosa al volo e aspetto che Davis mi venga a prendere, potrei proprio abituarmi a tutte queste attenzioni.

"Buongiorno mamii, buongiorno papii, come va la vita? La mia magnificamente!!" urlo entusiasta

"Ehi bambina mia, come mai sei così felice? Non che la cosa mi dispiaccia ma non è che mi sono forse persa qualcosa?" chiede mia madre con quello sguardo malizioso

Come previsto mio padre intento a leggere il giornale, lo abbassa per attenzionare la discussione.

"Cosa intendi cara? Cosa ci siamo persi piccola Bea? Non si tratta di un ragazzo vero? Non sono pronto per affrontare questo argomento." parla quasi impanicato il mio povero papà geloso, eh caro papino sapessi come tua figlia non è più così tanto innocente.

"Certo che si tratta di un ragazzo e adesso si trova proprio nel nostro vialetto e devo dire che è proprio un bel pezzo di manzo, ottimi gusti figlia mia, buon sangue non mente." concludo quel discorso assurdo con uno sfacciato occhiolino.

Ok adesso voglio sotterrarmi, mia madre fa apprezzamenti sul mio ragazzo? Cosa siamo precisamente?
Mio padre rosso dalla rabbia e per la gelosia e in tutto ciò Davis è alla sua moto, un dio greco.

Pulisciti la bava!
Tacii.

Dicevo, un bonazzo assurdo , non so se siano i miei ormoni ma sento davvero caldo e ho bisogno di bere, mi è perfino diventata la gola secca a causa di quel panorama illegale.

"Oh andiamo mamma smettila di fare apprezzamenti su di lui, è imbarazzante, e tu papà smettila di guardarlo come se volessi incenerirlo con lo sguardo, vado a scuola ciaooo." mi dileguo senza aspettare la loro risposta.

Esco dalla porta e me lo ritrovo davanti, il mio cuore batte all'impazzata e non capisco perché mi sia mancato così tanto.
"Buongiorno piccola, dormito bene? Io dannatamente troppo." mi sorride, e che sorriso mozzafiato!

"Buongiorno a te, sei stato nei miei pensieri tutta la notte, quindi decisamente si, ho dormito benissimo." ricambio il sorriso e corro a baciarlo.

Una piccola scossa di piacere attraversa la mia schiena, amo l'effetto che mi fa , amo lui.

"Salta sulla moto altrimenti non rispondo delle mie azioni, da quando ti conosco non riesco a tenere a bada i miei ormoni, sembro un fottuto adolescente." confessa frustrato.

"A me piace avere questo effetto su di te, magari più tardi posso darti una prova più pratica" rispondo sfacciatamente.

"Chi sei tu e cosa ne hai fatto dell'innocente Bea?"

"Andiamo a scuola scemo altrimenti facciamo tardi." detto questo saliamo sulla moto e andiamo via.

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