Capitolo 3

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BEATRICE'S POV

Rimaniamo a bocca aperta dinnanzi alla scena a cui assistono i nostri occhi.

Ci sono Davis e Roxie in preda alla passione, quella cagna si ritrova con la gonna sollevata, le braccia attorno al collo di Davis e le gambe avvinghiate al suo corpo, lui invece ha la camicia sbottonata e i jeans abbassati, in un'altra situazione sarebbe stato bello ma non in quell'occasione.

Ansimano, si toccano come se non ci fosse un domani, una scena davvero orripilante. Le urla di Roxie assomigliano al verso di una gallina, non capisco cosa ci trovi in lei Davis, ah si dimenticavo è dotata di una vagina.
Giuro di non essere gelosa, per l'amor del cielo come potrei esserlo di qualcuno che nemmeno mi appartiene.

Okay forse vorrei esserci io al suo posto ma niente di che, pensieri innocenti.

Scaccio via quei pensieri e mi ritrovo a provare disgusto e delusione per la superficialità di questo ragazzo. Come fa a non avere dei sentimenti?

Vittoria mi guarda e sa già a cosa sto pensando, non abbiamo bisogno di parole per capirci.

Velocemente chiudiamo la porta prima di farci beccare, ma ecco Vittoria e il suo tempismo perfetto di combina guai,  eravamo talmente prese da quella scena che non ci siamo accorte di aver fatto cadere la scultura del prof.

Santo cielo, vorrei sprofondare qui e ora, i gemiti cessano e due occhi alquanto confusi sono puntati verso di noi.

Bene e adesso che si fa? Che situazione assurda e imbarazzante, mi sento come una bambina che è stata beccata nel bel mezzo di una marachella.

Si rendono appena presentabili e la prima a parlare è proprio la cagna in calore.

"Ehi sfigata, stá più attenta hai appena interrotto una scopata da urlo."  quanta finezza.. non ho il tempo di ribattere che la mia amica mi precede.

"Senti zoccola non rivolgerti così alla mia amica altrimenti ti attacco al muro e ti uso come ritratto."

Vittoria è sempre cosí carina ma quando si arrabbia fa proprio paura, meglio non provocarla, pratica boxe quindi è ben attrezzata la biondina. Una volta un ragazzo ha tentato di provarci con lei mentre era sbronzo, ha allungato un pó troppo le mani e in tutta risposta la mia amica le ha tirato un destro micidiale, credo che quel ragazzo se lo ricorderà a vita.

Decido di intervenire per evitare che la mia amica faccia precipitare la situazione.

"Allora sotto specie di cagna in calore, in primis abbiamo sentito dei rumori provenire da qui e siamo venute per controllare che fosse tutto ok, non avevamo sicuramente voglia di assistere alla vostra scopata mattutina e ora se non vi dispiace noi ce ne torniamo in classe, proseguite"

Okay, non sono stata molto pacifica, ma sti cazzi!!

Detto questo,la nostra attenzione viene attirata da una piccola risata proveniente da quel figo assurdo, dio greco...okay okay da Davis, cosa che mi fa molto infuriare così cerco di prendere coraggio,forza della natura vieni a me,e mi rivolgo a lui.

"E tu che cosa hai da ridere? Trovi tutto questo divertente? No perché se fossi in te mi sentirei molto in imbarazzo, vi lasciamo adesso ciao."

Mi volto verso l'uscita trascinando insieme a me Vittoria.

Sento dei passi dietro di me e una mano mi blocca.

"Ehi pupa non scaldarti so che vorresti esserci tu al posto suo, sarei più che felice di soddisfare le tue esigenze." mi fa l'occhiolino e un'espressione soddisfatta appare sul suo volto.

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