Capitolo 12

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DAVIS POV

Osservo Beatrice dallo specchietto e noto che tiene gli occhi serrati come se avesse il terrore di cadere da un momento all'altro. Eppure sto guidando entro i limiti.

È così buffa che per poco non mi scappa una piccola risata ma decido di rassicurarla.

"Stiamo arrivando mancano solo pochi chilometri." Dico rivolgendole un piccolo sorriso e stringendole la coscia con fare rassicurante.

Dio,non appena ho appoggiato la mia mano sulla sua coscia ho sentito una strana vibrazione. È così morbida e calda che la voglia di baciarne ogni centimetro è indescrivibile, quasi una necessità.

Cerco di non distrarmi e mi concentro sulla guida.

Dopo diversi chilometri arriviamo. Scendiamo dalla moto e in maniera disinvolta come se ormai fosse un gesto così naturale, la prendo per mano e la conduco verso la spiaggia.

Ho organizzato tutto nei minimi dettagli e devo dire che il risultato finale non è niente male.

La osservo cercando di cogliere qualche sua reazione. Si guarda intorno con quegli occhioni che assomigliano tanto a due smeraldi preziosi.

Ha un'espressione sorpresa e capisco che ciò che vede le piace, non posso fare a meno di sorridere.
Cerco di rompere il silenzio.

"Spero ti piaccia la piccola sorpesa che ho organizzato. Sai non sono bravo in queste cose, in realtà non le ho mai fatte per nessuna." Mi gratto la nunca imbarazzato.

"Davis è meraviglioso, io amo il mare e da qui il cielo è ancora più bello. Non importa se non l'hai mai fatto per nessuno, ti sei superato e sei stato bravissimo." dice entusiasta come una bambina.

Improvvisamente lascia la mia mano, corre verso la riva del mare e si toglie le scarpe.

Rimango imbambolato,è una creatura meravigliosa non mi stancherei mai di guardarla. Sono così felice di essere io la causa del suo entusiasmo. È una sensazione strana ma bella quella che provo e mi piace.

Al solo pensiero sorrido come un ebete mentre la osservo in preda alla felicità.

Si volta nella mia direzione e parla.

"Non restare lì ,vieni e senti com'è bella l'acqua." dice ridendo con spensieratezza mentre schizza acqua da tutte le parti.

Ha il sorriso più bello che avessi mai visto, farei di tutto per renderla felice se questo significa vederla così.

Mi avvicino e la imito.

"Hai proprio ragione, è bellissima. Sai non solo l'acqua però." le rivolgo un sorriso sincero.

La guardo incantato non riesco a toglierle gli occhi di dosso. È come se fosse una sirena che con il suo canto attira il pescatore nella barca e io ne sono fottutamente attratto.

Abbassa la testa evidentemente imbarazzata e risponde.

"G-grazie Davis sei davvero gentile."

Dio, ho una voglia matta di baciarla e non staccarmi più, muoio dalla voglia di sapere che sapore abbiano le sue labbra.

Non riesco a comprendere ciò che mi sta succedendo,sento di non riuscire più a gestire quello che provo.

Le parole escono automaticamente dalla mia bocca.

"Sei bella anche quando arrossisci. Adesso però andiamo a cenare altrimenti si raffredda tutto."

Cerco di cambiare discorso altrimenti la bacio seduta stante e questo non può succedere, rovinerei tutto.

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