Capitolo 17

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DAVIS POV

Mi sento semplicemente un coglione per come l'ho trattata, ho promesso a me stesso che l'avrei tenuta lontana perché non voglio macchiare la sua anima innocente con la mia così oscura.

Eppure ciò che ho fatto non mi ha reso felice, la penso ogni secondo della giornata, mi sono dovuto trattenere tante volte per cercare di non correre da lei e controvoglia ci sono riuscito ma non so fino a quando tutto questo potrà durare.

Ricordo ancora la sua espressione dopo averla baciata e Dio che bacio!

Quando è inciampata e io prontamente l'ho accolta tra le mie braccia non ho potuto fare a meno di notare che il suo corpo si incastra perfettamente al mio, sembra fatto a posta per me.

Siamo come due calamite così simili ma diversi.

Per non parlare del bacio, era così vicina a me che non ho saputo resistere, erano come un richiamo per le mie, come se i suoi occhi mi stessero implorando di far unire le nostre labbra e così ho fatto.

Ma non era un bacio qualunque, è stato un bacio fuori dal comune, non ho mai provato delle sensazioni nel baciare una ragazza ma ho capito che con Beatrice non è tutto scontato, è una sorpresa continua, una di quelle ragazze da tenersi stretti per tutta la vita.

E poi come se mi fossi svegliato da quel magnifico sogno sono tornato alla realtà e ho capito che lei merita di più.

Uno come me cosa potrebbe mai offrirle? Non so nemmeno cosa significhi amare una persona e lei sembra una di quelle che merita tanto amore.

So di essere contraddittorio ma non posso farci nulla, nonostante cerchi di trovare più motivi possibili per lasciarla stare, ne compaiono altri mille per non fare questo errore colossale.

Ho una tale confusione nella mia testa che non so più come gestire questa situazione.

Nonostante questo l'unica certezza che ho è che quando sto con lei tutto sembra riacquisire un senso. Mi sento come se in questi anni ho vissuto nella banalità e quando è entrata lei nella mia vita ha reso tutto più significativo. È riuscita a far uscire un lato di me di cui nemmeno io ero consapevole di avere e tutto questo mi rende vulnerabile davanti alla sua presenza.

È come se con lei uscisse il vero Davis, quello con un cuore e dei sentimenti, non quello menefreghista e insensibile.

Non so se essere felice per questo o se dovrei prendermi a pugni da solo perché mi sono rincoglionito.

So di volerla e sarò pure uno stupido egoista ma la voglio tutta per me, il solo pensiero che un altro ragazzo la possa toccare mi fa impazzire. Vorrei che quegli occhioni verdi brillassero solo per me, perché nonostante lei si ostini a reprimere l'interesse che ha nei miei confronti io so che in realtà prova qualcosa, ho imparato a leggere il suo sguardo e non ho bisogno di parole per affermare ciò che dico.

Ed è proprio per questo che mi sono sentito in dovere di dirle quelle cose, un'anima così innocente e pura non può soffrire per un coglione come me che sbaglierà sempre qualcosa.

Quando l'ho lasciata lì tutta sola, la tentazione di tornare indietro era molto forte ma ho dovuto farlo per il suo bene prima che sarebbe stato troppo tardi.

Sono sicuro che starà meglio senza avermi tra i piedi. Cerco di convincere più me stesso di questo ma al solo pensiero che si allontani da me sto male, come se ricevessi una pugnalata al cuore.

Ho bisogno di distrarmi e di non pensare più almeno per una sera e cosa c'è meglio di una festa per farlo?

Si terrà a casa di un amico di cui non ricordo nemmeno il nome ma dettagli.

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