Capitolo 19

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BEATRICE'S POV

Mi risveglio da un sonno profondo, per la prima volta nella mia vita ho dormito davvero molto bene.

Non posso dire lo stesso per il mal di testa, sicuramente ieri sera ho esagerato con l'alcol e questo è ciò che merito, tutto nella norma.

Come avrà fatto Vittoria a portarmi fino in camera sua tutta sola? Quella ragazza è una sorpresa.

In tutto ciò non ho ancora aperto gli occhi poiché troppo impegnata nel monologo interiore con me stessa.

Mmh non ricordavo che questo cuscino fosse così comodo. Inizio a toccarlo e cazzo è anche abbastanza duro e caldo.

Detto così sembra una scena erotica ma vi assicuro che sono una brava ragazza,lo giuro!

Tasto con la mano per capirci ancora di più e capto dei capelli.

Accidenti ma che succede qui? Da quando Vittoria si è tagliata i capelli e ha il fisico scolpito come un uomo?

Cazzo non ditemi che è quello che penso..

Ho perso la mia verginità con uno qualunque mentre ero troppo ubriaca per capirlo? Oddio no no, ditemi che non è vero potrei piangere da un momento all'altro. E se mi avessero violentata contro la mia volontà e io non ricordo nulla? Accipicchia Beatrice mantieni la calma.

Faccio un bel respiro ed inizio ad aprire un occhio per capire almeno in che luogo mi trovo.

Beh devo ammettere che lo stupratore ha buon gusto per quanto riguarda il design.

Ma cosa vai a pensare? C'è la possibilità che tu sia stata rapita e ti preoccupi dell'arredo? Molto male Beatrice!

Okay serietà,apro l'altro occhio e cerco di identificare lo stupratore che in teoria ha abusato di me.

Non l'avessi mai fatto, caspiterina che ci fa Davis nel mio stesso letto? Se lui è qui..o santo cielo se è stato lui ad abusare del mio corpo io giuro che gli taglio le palle.

Respira Beatrice respira ci deve una spiegazione a tutto questo.

Non fare la scandalosa adesso,vorresti dirmi che ti è dispiaciuto trovarti in un letto con quel bel manzo di Davis?

Stai zitta tu e torna a dormire!

Stupida se tu sei sveglia come faccio io a dormire? Sono tee!!

Cazzo taci la situazione è già critica così non ti ci mettere anche tu babbana di una coscienza!

Tornerò!

Decido di non darle più corda e approfitto della situazione per osservare meglio il ragazzo al mio fianco.

Il suo viso appare rilassato e sembra dormire profondamente, ha un accenno di barba sulle guance e sul mento e non resisto nel toccarla, è così ruvida ma anche piacevole quasi da provocare un leggero solletico.

Inizio a fargli delle carezze e sono completamente persa nel guardarlo.

Poi faccio un errore madornale, decido di abbassare lo sguardo lungo il suo corpo e mi accorgo che indossa solamente dei miseri boxer.

Accidenti mi soffermo più del dovuto su di essi e distolgo subito lo sguardo notando che le mie guance stanno andando a fuoco.

Che mi salta in mente, guardare lì sotto spudoratamente non è affatto da me!

Noto che il suo braccio è attorno alla mia vita e sorrido spontaneamente per quel tenero gesto. Devo ammettere che avere il mio corpo attaccato al suo non è una cosa così spiacevole anzi.

Scaccio via quei pensieri e decido a malincuore di sgaiattolare via dal suo braccio per andarmi a rinfrescare.

Cazzo dov'è andato a finire il mio vestito e perché indosso una maglietta di Davis? Accidenti mi copre appena e se mi avesse vista completamente nuda? O peggio ancora se io e lui abbiamo..Gesù non voglio nemmeno pensarlo, al solo pensiero mi vergogno di me stessa.

L'unica positiva è che indosso ancora l'intimo che ieri saggiamente ho deciso di abbinare.

Devo mantenere assolutamente la calma non posso farmi prendere da un attacco di panico, ci sarà sicuramente una spiegazione al fatto che io abbia trascorso la notte qui a casa di Davis.

Certo che c'è mia cara, ti ha scopata come se fossi una delle sue putanelle e tu nemmeno te ne ricordi!

Ma tu da che parte stai? A volte mi chiedo come tu faccia ad essere la mia coscienza, non c'entri un cazzo con me, tu sei la cattiva io la buona. Non ti voglio ascoltare, non sono la puttana di nessuno!!

Poi non dire che non ti avevo avvisata, hasta la vista baby!

Cerco di non dare peso a quei pensieri e mi dirigo in bagno per rinfrescare il viso.

Per poco non si rompe lo specchio, ho un aspetto orribile non ci posso credere che mi abbia vista in questo stato, si sarà ricreduto.

Lavo via tutto il trucco ormai sbavato e scendo sotto per preparare la colazione. Il mio stomaco brontola e tra poco potrei anche svenire se non metto qualcosa sotto i denti.

Mentre esco dalla camera senza far rumore prendo un pó di tempo per osservare la casa, devo ammettere che è davvero molto bella e spaziosa. I mobili moderni e diverse camere che non oso aprire.

Per tutto il corridoio ci sono diverse foto appese, me ne colpisce una in particolare. Ci sono quattro persone tra cui due bambini e due adulti, uno dei bambini lo riconosco e so che si tratta di Davis, l'altro dovrebbe essere suo fratello mentre le altre due persone i suoi genitori. Suo padre è la fotocopia esatta di Davis, è un uomo davvero affascinante e adesso capisco da chi abbia preso la sua bellezza, anche la madre è una donna molto bella e non avrebbe potuto non dare alla luce un pezzodi manzo come lo è suo figlio. Con due genitori così ci credo che è nato un dio greco! Contieniti Bea!

Adesso che ci penso Davis vive ancora con i suoi e io sono mezza nuda mentre giro per tutta la casa senza curarmi del fatto che qualcuno potrebbe vedermi e magari i suoi genitori si farebbero un'idea sbagliata di me o ancora peggio potrebbero essere abituati a vedere le ragazze che  Davis si porta a casa e scambiarmi per una di esse. No, non va bene.

Mi dirigo cautamente verso la cucina assicurandomi che nessuno mi veda e noto un bigliettino attaccato al frigo.

"Davis sono dovuta uscire più presto del previsto, questioni di lavoro, quindi oggi tocca a te accompagnare tuo fratello a scuola, un bacio la mamma!"

Fiuuh fortunatamente non c'è,il fratello ancora dorme quindi tutto sotto controllo, preparo la colazione per tutti e tre e vado a fare una doccia.

Passano dieci minuti circa ed è tutto pronto, appena finito di consumare la mia colazione mi dirigo in bagno per darmi una rinfrescata.

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