🦋47🦋 Matrimonio

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《Ti sento così mia, Mira.》
Samael sedeva a gambe aperte dietro di lei, continuando ad accarezzarle lentamente le gambe, nascoste dalle lunghe gonne.

Avevano terminato gli allenamenti presto, per rifugiarsi in quel laghetto poco conosciuto nel bosco nell'attesa della strega Merope.

Le baciava il collo, lasciandole dietro una scia di indifferenza e di apatia che lei stessa faticava a credere.

Per anni aveva desiderato, in segreto, di essere lì.

Di sentire quelle parole e le molte altre che le avevano precedute.

"Ti desidero."
"Vorrei dormire con te, realmente."
"Sei infinitamente bella."
"Sei sempre stata destinata ad essere mia."

Eppure ora che le sentiva pronunciate, le trova solo vuote, prive di valore. Come se stesse ascoltando un discorso qualsiasi sulle difficili condizioni climatiche a Taharis o sull'importanza del baciamano.
Come avrebbe potuto essere altrimenti?Sentiva, in cuor suo, che non le appartenevano realmente, non la scuotevano come avrebbero dovuto, non le risvegliavano un fuoco interno.
Ma la scaldavano solo per pochi istanti, accarezzavano la sua vanità, per poi abbandonarla un secondo dopo essere state pronunciate.

《Io davvero è la prima volta che mi sento così.》

Gli sorrise distratta, accennando un flebile:《Idem.》
Continuando ad osservare la superficie del lago ghiacciato, in attesa.

Sperava che fosse solo una fase, che l'insensibilità e la mancanza di interesse verso ogni altra cosa non fossero le loro leggende e la storia del ragno, fosse dovuta a Teti. Non aveva trovato altre spiegazioni, era tutto dovuto a Teti.

Per questo, quando poche ore prima, Sam aveva proposto di sposarsi in segreto, aveva accettato. Le era parsa una buona occasione, un modo per risvegliarsi e prendere una decisione ricca di vita. Quella stessa vita che continuava ad andare avanti, priva della sua amata sorellina.

Sposare Sam era un modo per essere realmente libera, lo sapeva bene. Non l'avrebbe mai ostacolata, l'avrebbe costantemente assecondata e questo le avrebbe permesso di studiare la sua vendetta e porla in atto nei minimi dettagli.

L'amore d'altronde passava in secondo piano. Non lo sentiva più. Nè per lui, nè per sé stessa.
Solo l'odio la nutriva, un odio carnale, sviscerato e animalesco. Capace di farle bruciare l'intero mondo per la sua vendetta.

《Dunque dunque sei pronta bambina mia?》Merope fece il suo ingresso, sfiorandosi le lunghe corna nere, e sorridendo maliziosamente ai suoi due accompagnatori.

Il generale Mikael la guardava intensamente, non provando neanche a nascondere l'irritazione nello sguardo. Eòwaldor, invece, corse a strusciarsi tra le sue gonne.
《Piccolo cucciolo di neve, finalmente una decisione saggia. Il matrimonio è sempre un'ottima via.》

《Tu pensi?》Chiese accarezzandolo con dolcezza sotto le orecchie.
Ricevendo delle piccole fusa in risposta.

《Certo, fuggire dai problemi, è sempre la via dei codardi.》Si lasciò sfuggire il generale in un borbottio sommesso, alzando stizzito le sopracciglia.

Lo ignorò, d'altronde se era lui il bambino del pozzo, l'avrebbe sempre considerata la sua regina. Nonostante tutto.

Merope corse a prendergli le mani, facendo alzare contemporaneamente sia lei sia il suo futuro sposo.

Unì le loro mani, legandole le une alle altre con un nastro dal tessuto leggero color porpora.

《Di perle, diamanti e sogni infranti.
Di baci, abbracci e cuori matti.
Per la legge divina, la mia dolce bambina, è da ora la tua sposina.
Tua finché la morte non sopraggiunga, a portarti con sé nella sua dolce culla.》Cantilenò la strega rilasciando una polvere brillantinata sopra di loro.

《È fatta.》Continuò Merope, improvvisamente annoiata, rimuovendo il nastro rosso con velocità. 《Siete ufficialmente sposati per legge divina.》

Samael le baciò la fronte, gli occhi color cielo stellato illuminati di una profonda gioia. 《Ora sei realmente mia.》

Lo guardò inclinando la testa, soppesando le parole, e sentendole, per la milionesima volte vuota.

《Ora e sempre.》Ripetè lei, nel tono dolce e remissivo che si era sforzata per anni ad adottare.

Ma nonostante le parole avessero preso una forma diversa da quello che la sua testa continuava a ripeterle, i suoi occhi, selvatici e privi di controllo, catturarono due bagliori neri e li incatenarono a sé.
Complici della sfida che vi leggevano.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 08 ⏰

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