Capitolo 3

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Ciao! Fino ad ora vi è piaciuta la storia? Fatemi sapere con i vostri commenti.

Prima di proseguire voglio precisare che, nonostante le mie ricerche, troverete certamente aspetti tecnici non corrispondenti alla realtà che ho preferito adattare e semplificare perché il cuore del racconto è e resta il romance, la storia d'amore dei due protagonisti e la loro evoluzione personale, pertanto mi scuso fin da ora per le 'licenze' che mi sono presa.

Oggi pubblico altri due capitoli perché mia sorella mi sta con il fiato sul collo 😊 , inoltre so bene che molti di voi preferiscono leggere i romanzi solo una volta che sono completi ... Birboni 😉

Cercherò di pubblicare più rapidamente possibile ma dovete sapere che sono anche una mamma di 2 bimbi che sono più birboni di voi, quindi il tempo è un gran lusso che spesso non riesco a prendermi ... Abbiate pazienza e verrete ricompensati.

PS: Le parti in corsivo sono dei flashback


Ig: venus.barrons

TikTok: @venusb57


BLUE

I cinque uomini sono in riga davanti a me, già vestiti con la divisa nera che gli è stata fornita, la stessa che indosso anche io.

Sono statue possenti e alte, con visi fieri rivolti verso di me, braccia dietro la schiena. Sono i migliori, i più capaci nelle loro specificità, i più arditi.

Li scruto ad uno ad uno, hanno sguardi seri, sono completamente concentrati su di me. Mi soffermo per un istante in più sul Maggiore Visconti, mio malgrado sono arpionata come un magnete ai suoi occhi, che al momento non tradiscono nulla.

Per cercare di insabbiare questa ridicola attrazione, ribadisco a me stessa ciò che è palese e oggettivo: sono tutti e cinque degli uomini che non passano inosservati, a meno che loro non lo vogliano, e hanno competenze adeguate per riuscirci. Gli estrogeni però scelgono a caso per chi fare le feste, quindi è solo un caso se ho cinque paia di occhi a me, ma ne sento solo un paio addosso.

Il mio amico ieri sera mi ha chiesto le prime impressioni su di loro, mi sono limitata alle solite banalità, non sono pronta a sviscerare questa cosa così frivola e indecente. Mi ha osservata sospettoso, a lui non sfugge nulla, è l'unico che sa ogni cosa di me, è la fortezza dei miei segreti.

Non indugio oltre, ho fretta di avviare finalmente questa nuova vita, un terreno che so già sarà accidentato, ma che esigo percorrere.

Ho deciso che non voglio impostare il comando come lo intende Ferraro, lui non è d'accordo ma finalmente me ne infischio. Sono il capo di questi soldati ma non di loro come uomini. Non potrei mai fare a qualcuno ciò che è stato fatto a me.

«Buongiorno ragazzi e benvenuti in questa ex caserma che sarà la vostra nuova casa, dato che tutti avete scelto di risiedere qui»

Siamo in una vecchia caserma, in disuso dal dopoguerra, è stata la sede che Ferraro ha scelto tanti anni fa per la mia formazione. Essendo strategicamente incastonata in una conca al centro di una selvaggia boscaglia, non è luogo di passaggio, non dà nell'occhio e non è troppo distante dalla sua villa personale.

Uno dei requisiti essenziali per le selezioni dei cinque uomini, era la conoscenza perfetta della lingua italiana, proprio perchè la base è qui.

Qualche anno fa ho fatto ristrutturare una camerata che è diventata la mia abitazione, un bilocale camera con salottino e bagno. Sono venuta qui in pianta stabile, cedendo definitivamente al mio migliore amico la pertinenza della villa di Ferraro che era dedicata a me e in cui risiedevo.

Missione Blue Abyss-Squadra Omega-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora