Capitolo 37

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Ciao Birbone!

Ancora un capitolo breve, vi sta salendo l'ansia? Si?

Bene! Anche a me 😊

Naked cosa stai facendo???? Ahhhhhh!

Se vi piace votate il capitolo e commentate

Ps: per chi ancora non avesse scoperto chi è U Ventu ... buone, tra pochissimo avrete la risposta definitiva ma io so che le mie Birbone sono super-sveglie e io sono una pessima scrittrice di thriller o mistery ... spero di cavarmela meglio con la parte romance (incrocio le dita)

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NAKED

Non mi bendano. Non è buon segno, anche se sono nel furgone e non ci sono finestrini.

Il nemico non è qui con me. Sono con quattro uomini che continuano a puntarmi addosso armi da fuoco come se potessi avere il potere di sciogliere queste catene e tentare di disarmarli. Quanto cazzo avete paura?

Li guardo negli occhi, ad uno ad uno. Li minaccio con lo sguardo e loro non sembrano così convinti che al momento sia inerme. 

Bene. Che mi temano. Ora l'unica arma che ho è quella psicologica.

Sono uomini di qualche boss mafioso, è di loro che si serve U Ventu. Non hanno grandi qualità, se non l'aspetto malandato che potrebbe mettere in soggezione qualcuno.

E' da un po' che siamo in viaggio, ormai siamo fuori città.

Quando l'automezzo di ferma, il portellone viene spalancato dall'esterno e mi accorgo che ci troviamo dentro un grande capannone in disuso. 

Ogni rumore fa eco per quanto è grande e spoglio l'immobile. La luce del sole permea abbondante dalle finestre poste in alto, proiettando all'interno grandi fasci di polvere.

Vengo spinto da due uomini verso il retro di un vecchio macchinario arrugginito. Lì mi aspetta il nemico. Non apre bocca, fa un cenno e un uomo apre una sacca tirando fuori un aggeggio che sembra un metal detector portatile. Merda!

Mentre lo accende e forse lo tara, un altro uomo mi perquisisce. Le sue mani ruvide sotto la maglietta mi graffiano il petto. Devo liberarmi del mio congegno e attivarlo prima che lo trovino loro, quindi li provoco.

«Spero che non ti stia eccitando a toccarmi, perché non sei il mio tipo»

Grugnisce e si inginocchia, passa le mani sulle mie cosce e mi scende i pantaloni. La sua faccia è proprio davanti al mio cazzo. Gli faccio l'occhiolino

«Anche a riposo è bello grosso eh?!»

Mi da dello stronzo sottovoce mentre mi riveste. Quando si rialza e mi guarda con sfida, avvicino la faccia alla sua e sorridendo lo incalzo

«Lo sanno i tuoi amici che ti piace prenderlo nel culo? Non c'è niente di male eh! Solo non contare su di me»

La sua faccia squadrata si deforma e mi dà un montante sullo zigomo sinistro. Perfetto! Sputo un dente e ridacchio.

Sono sotto tiro di sei uomini armati, il settimo l'ho fatto sclerare e l'ottavo mi passa intorno il metal detector. Solo quando ha fatto, il nemico imperturbabile si alza dalla sua seduta rimediata e parla.

«Non posso attentare alla tua bella faccia, mi serve per lo show. Ma posso sempre farti spezzare le gambe»



Missione Blue Abyss-Squadra Omega-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora