Capitolo 33

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Birbone!

Adesso c'è un pov di Naked ... anima in pena punito ingiustamente !

Ma lui non starà a girarsi i pollici eh! Il nostro duro è un uomo d'azione, fermo non ci sa stare!

Buon divertimento con Naked!

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NAKED

Lo immaginavo, si è presentata in officina come se ieri non mi avesse dilaniato l'anima.

E' bella come il sole, con i capelli castani leggermente spettinati, il viso rilassato spruzzato di qualche lentiggine e le labbra appena lucide. Non volge il viso dalla mia parte, neanche per sbaglio.

Annega nell'abbraccio di Shadow, si sfiorano il viso sussurrandosi qualcosa. E' per la missione chiaramente, ma vallo a dire alle mie mani che si serrano sul panno sporco di grasso e lo stritolano.

Quando va via tento di concentrarmi su questo dannato motore ma non c'è verso che riesca a fare qualcosa di sensato. L'auto deve essere riconsegnata stasera, merda! Sento come un rimescolio dentro di me, un'irrequietezza che mi disturba al punto da avere la necessità di muovermi. Alzo lo sguardo alla ricerca di qualcuno dei miei compagni che possa prendere il mio posto. 

Shadow è al telefono con un cliente. Lotus ha tutta l'aria di essere messo peggio di me. Mi dà uno sguardo cupo, bestemmia e lancia per terra la bomboletta spray di vernice che aveva in mano. Din è la mia salvezza.

Mi sfilo la tuta da lavoro e uscendo dall'officina mi imbatto in Carmen. Zainetto in spalla, capelli selvaggi da valchiria e il solito sguardo che mi incenerisce. Bella gira a largo che oggi non è aria!

«Vieni a trovare il mio bel fratellino?»

Non trattengo il sarcasmo. Con me non attacca la storia della povera ragazza madre. Questa donna ha messo della droga nel drink di Blue, non lo dimentico.

«Di sicuro non te»

Risponde con un sorrisetto dispettoso. Quanto mi piacerebbe dirle che il suo Mister Al Sicuro ci ha raccontato tutto.

«Sono troppo stronzo io per una santa come te, no?»

«Tu saresti stronzo pure per Satana»

Non ci stiamo simpatici, questo è sempre stato chiaro. Mi sfila davanti fin dentro all'officina scuotendo i lunghi capelli neri. Spero che il mio compagno le metta un freno perché altrimenti ci penso io.

Mi incammino in direzione del porto, vorrei correre ma a quest'ora mi prenderebbero per pazzo. A me invece piacerebbe da morire sotto questo caldo bestiale testare i miei limiti, come non faccio da tempo.

Shadow ha scoperto il nome della clinica del depliant che Giannucci usa come segnalibro, potrebbe essere un enorme buco nell'acqua. Mia madre per i suoi romanzi usa come segnalibro l'incarto di un vecchio yogurt. 

Non lo so, ogni volta che ho visto Giannucci in quel bar, aveva più l'aria di un disperato piuttosto che di un malato di mente. Il suo sguardo mi è sempre parso più triste che severo.

Nella direzione opposta alla mia vedo un uomo, nonostante il sole contro, riconosco dalla zoppia essere il signor Corrado. Lo saluto prima con la mano e poi, quando siamo più vicini, mi fermo a scambiare due chiacchiere con lui.

«Buongiorno signor Corrado»

«Buongiorno Nicola. Anche oggi te la butti?»

Non so cosa voglia dire e lui comprende la mia espressione perplessa.

Missione Blue Abyss-Squadra Omega-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora