Capitolo 22

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Birbone vi sta piacendo?

Adesso un pov di Blue, la nostra guerriera.

In questi capitoli ci sarà il lavoro che entrambi i protagonisti faranno sui loro caratteri e le loro aspettative.

Dopo aver lasciato sfogo all'attrazione capiranno entrambi (chi prima chi dopo) che a legarli non è solo questa ma un sentimento che si va via via sedimentando ... attecchirà anche sul cemento che ricopre il cuore di Blue?

Sarà dura.

Mettete le stelline se vi piacciono i capitoli e lasciatemi i vostri commenti.

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BLUE

«Mette i brividi!»

«Ma non è vero Luca è un ragazzo a posto»

«Come fa di cognome?»

«Bosco»

«Come il bosco dove si perde cappuccetto rosso e poi viene mangiata dal lupo, come quello infestato da fantasmi o bestie feroci, tipo draghi o folletti dispettosi oppure come quello...»

«Basta Anita! Respira!»

«Si si, hai ragione»

E' molto timida e dolce Anita, però quando è tesa, si ubriaca di parole. E' da quando siamo usciti dall'officina che blatera su Lotus come una pazza.

La spallata che le ha dato deve essere stata più forte di quanto immaginassi perché è partita ruota peggio di sempre, chissà cosa è che la agita così tanto. Ho notato che Lotus l'ha fissata imbronciato per tutto il tempo che siamo state lì, non è andato neanche in spogliatoio a cambiarsi continuando ad incenerirla con le sue iridi quasi bianche.

Anita è china sulla pila di libri che dobbiamo catalogare ma è visibilmente ancora scossa e pensierosa. Forse lo ha visto in qualche altro posto, glielo domando.

«No, mai visto uno così»

«Che intendi ?»

«Un uomo troppo intenso, troppo arrabbiato, troppo fuori dalla portata di chiunque»

Non sa quanto ha ragione! E' passata attraverso Luca Bosco per arrivare dritta dritta a descrivere

Iuri Vasilyev.

«Ti fai troppi film Anita» liquido così la sua straordinaria intuizione.

Oh ecco che entra uno dei clienti più assidui e più esigenti, il signor Bonfiglio Corrado. Con il suo passo claudicante e il bastone marrone lucido. E' un uomo non molto alto, pochi capelli grigi e occhi neri come la pece. Dalla sua scheda della biblioteca so che ha 60 anni ma ne dimostra almeno dieci in più.

«Buongiorno ragazze mie!»

«Buongiorno signor Corrado»

«Chiamami solo Corrado Barbara» poi cerca con lo sguardo Anita che è nascosta sotto il bancone a mettere le pecette ai nuovi libri «Anita ci sei?»

«Siii eccomi Corrado!» si alza in piedi e lo saluta raggiante. Lei stravede per lui, dice che è un uomo così colto e raffinato come quelli di altri tempi.

«Anita cara cosa ti è successo?»

«Nulla perché?»

«Hai l'aspetto di una che è stata travolta da un treno»

Missione Blue Abyss-Squadra Omega-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora