Capitolo 41

51 3 17
                                    


Birbone mie ...

so che siete arrabbiate, se mi metto nei vostri panni la tristezza e la rabbia mi avrebbe un po' accompagnata durante queste 24 ore.

Questo è il penultimo capitolo, sono emozionata ... commento dopo

Buona lettura! 😊

Come sempre vi lascio i miei contatti sui social

Ig: venus.barrons

TikTok: @venusb57


BLUE

Ho il corpo in fiamme. Stamattina ho fatto il percorso che ogni giorno faceva il mio uomo, con il peso sulla schiena e uno più grosso nel cuore.

Oggi dovrò fare quel cazzo di rapporto a Ferraro. Mi farà a pezzi ma sarà solo nutrimento per la mia rabbia. Più ne avrò accumulata e più sarò devastante al momento giusto.

Shadow e Din sono seduti al tavolo per la colazione

«Buongiorno B»

«Capo»

Mi salutano ed io mi siedo di fianco a loro a mangiare del pane tostato con marmellata di albicocche. Si occhieggiano senza proferire parola, sorpresi del fatto che finalmente mangio senza nessuna insistenza.

Non si offendono per il buongiorno non ricambiato, per me non sarà mai più un buon giorno.

Sento il rumore di un automezzo fuori e poi quello del portone principale che si apre, saranno Haze e Lotus di ritorno. Continuo a nutrirmi a testa bassa ma improvvisamente i ragazzi si alzano allarmati facendo stridere le sedie contro il pavimento e Shadow esclama stupito

«Gregory! Cosa ci fai qui?»

Alzo gli occhi su di lui. Gregory Miller.

Il mio unico amico è fermo appena sulla soglia della stanza. Gambe possenti divaricate e braccia lungo il corpo con i pugni stretti. Faccio appena in tempo a trovare i suoi occhi blu profondo prima che le lacrime mi accechino.

Corro da lui e lo abbraccio forte piangendo. Lui mi stringe, passa la mano sulla schiena infine mi dà dei colpetti, è il suo modo di dirmi che deve parlare, o meglio comunicare con me, dato che lui non può parlare.

I ragazzi sono ammutoliti alle mie spalle. Gregory mi asciuga le lacrime con le sue grandi mani martoriate e coperte di inchiostro. Gli occhi intensi sono l'unica parte che il suo viso concede, barba folta e capelli lunghi nascondono tutto il resto. Prende il suo telefonino dalla tasca e scrive

NON TI HO MAI VISTA PIANGERE

Mi faccio forza e parlo con voce bassa e raschiante

«Avevi ragione tu. Su tutto. Dovevo amarlo come il cuore sapeva e non respingerlo per tutto il tempo come comandava la testa. Ho fallito proprio la missione più importante amico mio!»

Mi posa l'indice sulle labbra per zittirmi e scrive

NON HAI FALLITO, SEI STATA UN PASSO AVANTI E LO SAI PERCHE'?

Scuoto il capo

PERCHE' TU HAI AMATO BLUE. A DISPETTO DI TUTTO TU HAI AMATO ME COME AMICO, MI HAI RIDATO LA VITA. UN AMICO E' SEMPRE LA CARTA GIUSTA NELLA MANICA.

Gli accarezzo la barba castana delicatamente, un gesto che non avevo mai compiuto, ma ora sono diversa. 

Lui scrive un messaggio che stavolta invia a qualcuno anziché mostrarmi, e poi prende un foglietto da una tasca davanti dei pantaloni, lo apre e me lo mostra

Missione Blue Abyss-Squadra Omega-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora