Capitolo Quaranta - Libero

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Ma volevo fossi mia
Come se
Fossi tu ad aver scelto me
Solo per rendermi meno fragile

L'isola delle rose - Blanco

Un anno dopo

20 aprile 2019

Il sole proiettava i suoi raggi sulle foglie verdi degli alberi del grande marciapiede. La strada era piena di automobili e moto che si destreggiavano nel traffico. Accanto a me la gente passeggiava con le famiglie, i bambini correvano. Il caldo della primavera era finalmente arrivato.

Avevo lasciato il giubbotto di pelle in auto, e arrotolato le maniche della camicia bianca fino agli avambracci, così da godermi il sole sulle braccia scoperte.

Mi voltai e osservai le vetrate della libreria alle mie spalle, i raggi facevano quasi risplendere i libri di ultima uscita.

Dalla vetrina più grande si poteva scorgere un poster con il viso di una bella ragazza, sorridente e con gli occhi marroni illuminati dalla determinazione. Il suo libro era esposto in bella vista sugli scaffali.

SYS - La società degli splendenti.

Quando tutto ebbe inizio di Lara Sicilia.

Ed eccola lì, l'autrice, sulla soglia ad attendere che l'evento iniziasse.

La mia ragazza, la mia donna.

Eravamo usciti alla luce del sole da un anno, ne avevamo passate veramente tante, nessuna coppia poteva vantare i nostri trascorsi. Eppure, nonostante la conoscessi da tanto tempo, mi stupivo a guardarla, a scoprirla, a sorprendermi che quella magnifica donna fosse al mio fianco.

Sorrise con i suoi migliori amici e quel sorriso mi illuminò il centro del petto, proprio all'altezza del cuore.

«È bellissima.» Mia madre si appoggiò al mio braccio.

Le sorrisi, pensando alle prime parole che avevo rivolto a Lara su Monte Pellegrino. «Sì, lo è.»

«Entro con Angelica e Tommaso, prendiamo posto.»

Le diedi un bacio sulla fronte e feci un cenno con la testa a mia sorella e a Tommaso. Ero felice che finalmente Angelica avesse accanto un uomo come il mio migliore amico, ero contento che avessero smesso di provare a nasconderlo e me lo avessero finalmente rivelato.

Una storia d'amore va vissuta alla luce del sole. Sempre.

Da qualche mese Tommaso mi aveva fatto socio del Centro e ormai lavoravo a stretto contatto con lui, per dare speranza ai giovani dei quartieri più problematici.

Lara mi venne incontro. «Entriamo?» chiese, e io riuscii a sentire un pizzico di ansia nella sua voce.

Le accarezzai la guancia, beandomi della sua pelle liscia. «Stai tranquilla, strega, andrai benissimo» cercai di rassicurarla. «In caso contrario possiamo sempre scappare sulla mia Porsche posteggiata qua fuori.»

Lei aggrottò le sopracciglia con quell'espressione imbronciata che amavo tanto provocarle. «Se va male scappo via sulla mia moto.»

«E la guido io» continuai a provocarla.

Lei scosse la testa divertita. «Adriano Mersiglia, ancora con questa storia? Non ti farò mai guidare la mia moto.»

«Che donna possessiva.» Con il dito le diedi un colpetto sul naso.

«Sono una donna alpha, che vuoi farci.» Alzò le spalle e mi sorrise maliziosamente.

Abbassai il mio viso al suo orecchio. «La mia donna alpha.»

Lara rise e quel suono splendido mi entrò dentro e mi scaldò ogni cellula.

«Voi due, potreste evitare di fare i piccioncini per cinque secondi?» ci rimbeccò Maria. «Lara sono tutti pronti dentro.»

Entrai con gli altri membri della SYS e cercai di non posare troppo lo sguardo sui genitori di Lara. Non avevo preso benissimo che loro figlia si fosse fidanzata con l'uomo che aveva quasi ucciso la sorella. Lara mi diceva che si sarebbero abituati, i suoi nonni iniziavano a rivolgermi la parola, era già un passo avanti. Ma gli sguardi assassini che mi lanciava la madre di Lara mi spingevano a tenermi a una distanza di sicurezza. Gli avrei concesso tutto il tempo di cui avevano bisogno.

Stephan e Luna avevano deciso che mi sarei seduto in mezzo a loro due, proprio in prima fila. Il piano superiore della libreria era pieno di gente, alcuni venuti apposta per la presentazione, altri incuriositi mentre facevano acquisti.

Lara si sedette dietro il tavolo davanti a noi spettatori.

Alla sua destra il capo redattore del giornale per il quale lavorava, Nicolò, si schiarì la voce. «Direi che possiamo iniziare.»

La bionda alla sinistra di Lara, la sua collega che le aveva fatto da editor, annuì.

«Benvenuti a tutti» iniziò Nicolò. «Ci tengo a ringraziare La Feltrinelli Libri e Musica per aver ospitato questa presentazione e ovviamente le mie migliori giornaliste, Lara e Eleonora, per aver portato tra le nostre mani un testo struggente, ricco di passione e orgoglio, nel senso più puro del termine.» Con un cenno diede la parola a Eleonora.

«Grazie a tutti, fosse per me starei a parlare per ore di questa storia e, anche se inizialmente non ero molto d'accordo, devo dire che l'idea della nostra autrice di farne un vero e proprio romanzo, ha funzionato» elogiò Lara rivolgendole uno dei suoi, a quanto pare rari, sorrisi. «Quindi direi di non dilungarci oltre e di far parlare direttamente l'autrice, dicci, Lara, di cosa parla la tua storia?»

Lara prese il microfono, fece un respiro profondo mentre osservava ognuno dei presenti. Dagli sconosciuti, alla sua famiglia. Dalla mia famiglia, a ogni membro della SYS.

Poi guardò i suoi migliori amici, Stephan alla mia destra, Luna alla mia sinistra, gli sorrise, un sorriso complice.

E infine guardò me, e in quegli occhi lessi tutto l'amore che mi dimostrava giorno per giorno, tutto l'amore che non avrei mai creduto di poter avere o meritare.

«La mia storia parla di lotta e sacrificio, di riscatto e vendetta» iniziò con voce ferma e risoluta. «La mia storia parla di famiglia, amicizia e amore, di una terra bella e maledetta. Ma, soprattutto, parla del bisogno di libertà.»

Ed era esattamente quella la parola chiave: libertà

Per la prima volta, io, Adriano Mersiglia, mentre guardavo brillare la mia ragazza, in mezzo agli amici e alla famiglia, mi sentivo veramente e finalmente libero.

Spazio autrice ✨

Buongiorno readers del mio cuore ❤️

Il nostro Adriano finalmente libero 😭

Fatemi sapere cosa ne pensate di questo ultimo capitolo e se vi è piaciuto lasciate una stellina ✨

Non andate via perché arriva subito l'epilogo 😎

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SYS 3 - La società degli splendenti. Capitolo finaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora