Il fatto era che ero solo andata in bagno.
Pensavo che mentre una persona era in bagno non cambiava niente e invece quella sera avevo lasciato la sala per cinque minuti e nel frattempo era scoppiata una guerra.
Ero uscita dal bagno e in corridoio vidi arrivare Aiden di fretta verso di me. Ero così felice di rivederlo, volevo solo un bacio che mi riscaldasse il cuore.
Avevo bisogno del piacere che mi faceva provare, del fuoco che mi faceva bruciare di passione e di lui. Soprattutto di lui.
Ma il suo viso mi diceva perfettamente che non stava venendo da me per baciarmi. Almeno non era la prima cosa che voleva fare.
<< Dove diavolo eri? Mi hai fatto preoccupare, pensavo ti fosse successo qualcosa. >> Mi esclamò subito quando si fermò davanti a me con uno sguardo che aveva per un attimo tremato di paura.
<< Ero in bagno. >> Risposi con voce innocente e bassa cercando di non farlo arrabbiare ancora di più.
Si passò una mano fra i capelli, sospirò cercando di calmarsi e poi dopo avermi guardata in silenzio per una frazione di secondo mi strinse al suo petto baciandomi ripetutamente la testa.
Ci stringemmo in quell'abbraccio che mi scaldò il cuore e improvvisamente mi sentii di nuovo bene. Riusciva a calmare i miei dolori, tutto.
Lui era quella persona da cui non riuscivo a separarmi, era quella persona che era ovunque e aveva reso la mia vita magnifica.
Era quella persona per la quale avrei dato la vita, per la quale avrei sofferto fino a morire, era quella persona che volevo che mi stringesse fra le sue braccia, era lui che volevo per tutta la vita.
Con i baci che riusciva a darmi e l'amore meraviglioso e indescrivibile che mi faceva provare.
Vi dico solo che ogni volta che lo vedevo o lo baciavo il mio cuore rischiava un infarto. Sempre, ogni volta, ogni secondo.
Batteva così forte e velocemente che poteva fermarsi da un momento all'altro per la troppa forza con cui batteva.
Proprio per questo esisteva il patto, perché un'amore così non poteva far altro che uccidere.
Non si poteva vivere senza un amore così, senza quella persona il cuore smetteva di battere, si fermava per sempre.
Proprio per questo non avremmo mai dovuto infrangere il patto. Perché se non potessi averlo, se dovessi perderlo il mio cuore si fermerebbe. Per sempre.
<< Ho avuta tanta paura di averti perso. Non voglio mai più provare una sensazione del genere, non dovrai più sparire dalla mia vista capito? Devi restare nel raggio di visuale in cui ti vedo, chiaro? >>
Mi stringeva forte a sé, voleva che sentissi bene quanto mi amasse, voleva proteggermi, lo sentivo e lo sapevo.
Mi staccai però da quell'abbraccio e gli presi il volto fra le mani. << Guardami. Sono qui. Con te. Ci sarò sempre. Sempre. >>
Fece la seconda cosa che voleva fare dopo che si era assicurato che stessi bene, anche se non sapevo per cosa. Mi baciò, così bene, così forte, che sentii il piacere di nuovo inondarmi e farmi un buco nello stomaco.
Sentii che ne aveva un bisogno immenso. Aveva un bisogno immenso di sentirmi, lì, con lui, che stavo bene, che non mi era successo nulla.
Aveva un bisogno immenso di sapere sempre che poteva proteggermi. Proteggermi dal male che questo mondo voleva farmi.
<< Aiden? >> La voce di Asher risuonò preoccupata nel corridoio e il baciò si fermò.
Lui si girò nella sua direzione e quando Asher mi intravide tirò un sospiro di sollievo. Si tastò la fronte sudata. << L'ho trovata. >> Lo rassicurò.
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Burning in hell
ChickLitQuanto si è disposti a soffrire per qualcosa di bello e dannato? Si dice che gli opposti si attraggano, che si innamorino e che alla fine si rivelino anime gemelle. Ma un diavolo si può innamorare di un angelo? Questo è quello che succede quando A...