<< Un cono con tre palline al cioccolato e un bel po' di panna sopra, grazie. >> Ordinare quel gelato era come un peso che cadeva dalle spalle.
Osservai attentamente quelle tre palline tonde essere appoggiate delicatamente su quel croccante e invitante biscotto.
Per un ultimo aggiunse sopra la panna coprendo bene tutto il gelato e poi me lo porse dopo aver avvolto il cono in un tovagliolino di carta.
<< Grazie mille. >> Dissi entusiasta.
<< Prego. >>
Presi il suo gelato, il mio e lo raggiunsi in uno dei tavolini nel prato. << Ecco a te. >> Dissi porgendogli il gelato.
Lui lo prese con un sorriso smagliante e non perse tempo a iniziare a leccarlo. Mangiò prima la panna e poi arrivò al gelato.
Si fermò un istante con il gelato a mezz'aria che stava per raggiungere la sua bocca e si prese quell'istante per guardarmi. << Che c'è? >>
<< È incredibile, non ti sembra? Siamo qui a mangiare il gelato e il mio intervento è stato un successo. Ora respiro divinamente. L'ossigeno non si blocca più ma circola liberamente. Posso prendere tantissimo ossigeno e addirittura riempirmi i polmoni, è fantastico. >>
Quella frase mi fece commuovere, ero così contenta che tutto finalmente sarebbe andato per il meglio.
Mi avvicinai dopo avergli sorriso per baciargli la fronte e lui in quell'istante chiuse gli occhi per godersi il mio tocco tenero e delicato.
<< Credimi in questo momento non c'è persona più felice di me su questo mondo. >>
La felicità era una cosa che finalmente percepivo e respiravo a polmoni pieni. Inspiravo una grande quantità d'aria e ciò che entrava era felicità, libertà, la libertà di non avere più quel maledetto peso sulle spalle e di non provare più dolore.
Era scomparso, per sempre e ne ero così sollevata.
La vita ora suonava migliore, decisamente migliore. Suonava leggera e dolce, suonava come il fischiettio leggero degli uccelli mentre sotto c' è il silenzio, suonava come guardare l'alba nel pieno del silenzio e poter ascoltare solo il suono dell'acqua e della vita che continua, che va avanti, che non si ferma, che non fa male, che da al posto di togliere, che dona al posto di ricevere, che ama al posto di odiare.
Una vita che alla fine della storia è il lieto fine delle favole.
Ripresi a mangiare il mio gelato e mi segnai nella mente e nel cuore ogni singolo istante di quel momento. Decisi che non avrei mai dimenticato il suo sorriso, la sua delicatezza e il suo sollievo.
Decisi che quello andava nella top ten dei momenti migliori passati insieme. Niente e nessuno avrebbe potuto rovinarmelo.
<< Ho avuto da fare, ma ho deciso di raggiungervi. >> Riconoscerei la voce di Aiden anche in mezzo a tutte le altre, la sua figura imponente si avvicinò al nostro tavolo e mi coprì dal sole che mi batteva in faccia.
Lo vedevo un po' sfuocato a causa della luce, ma lo vedevo e a forza di guardarlo i suoi dettagli e i suoi lineamenti iniziarono a essermi più chiari.
Come potevo vivere senza di lui? Era impossibile, era impossibile per il mio cuore anche solo il pensiero di non poterlo avere.
<< Sono felice che ci sia anche tu. È bello essere qui tutti insieme. >> Gli feci posto a fianco a me e lui si sedette scoprendomi di nuovo al sole.
Il calore dei suoi raggi mi colpì di nuovo e mi fece venire la pelle d'oca. Gli porsi il mio gelato così l'avremmo condiviso e lui lo leccò per assaggiarlo. << Hai preso solo cioccolato? >>
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Burning in hell
ChickLitQuanto si è disposti a soffrire per qualcosa di bello e dannato? Si dice che gli opposti si attraggano, che si innamorino e che alla fine si rivelino anime gemelle. Ma un diavolo si può innamorare di un angelo? Questo è quello che succede quando A...