Lasciai che il vento mi scompigliasse i capelli e ne facesse ciò che volesse.
Non mi ero mai sentita così. Forse l'ultima volta che avevo sentito così tanta vita e libertà in corpo era stato quel pomeriggio sul tetto di ospedale con Kyle.
La macchina di Aiden era una decappottabile nera e la prima cosa che avevo fatto, dopo che avevo dovuto rinunciare alla guida, era stato aprire il tettuccio e uscire con metà corpo.
Asher mi aveva copiata mentre Aiden ci urlava di rientrare. Non gli avevamo dato retta e ora di certo non me ne pentivo.
Cosa sentivo? Il vento scompigliarmi i capelli, un'aria leggera che contrastava il caldo soffocante della macchina, il cuore che batteva a mille per l'emozione e la felicità di un piccolo istante scorrermi nelle vene.
<< Evelyn! >> Quando la ferocia del vento si fece più forte ricominciò a sbraitare.
Le sue grida mi estenuarono al punto di rientrare e metterlo a tacere.
<< Devi spiegarmi questa capacità che hai di rovinare sempre i miei momenti felici. >> Gli dissi secca cercando di abituare le mie orecchie di nuovo alla tranquillità.
Lui non mi degnò di uno sguardo e poi mi accorsi del perché.
Aveva una mano ancora poggiata sulla mia coscia e se possibile non mi guardava per riuscire così a calmare i suoi istinti animaleschi.
Un sorrisino gli scappò comunque quando si accorse che me n'ero accorta anch'io di conseguenza.
Spostai subito la sua mano prendendola senza cura e lanciandola via. Atterrò sulla sua coscia e poi fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
Se la portò al volto e la annusò delicatamente. Inspirò quello che era probabilmente il mio profumo.
<< Sa di te. >> Enunciò dopo felice come una Pasqua.
<< Uhm..fammi provare! >> Seguì Asher.
Lo bloccai fulminandolo sul posto e lui si ritrasse alzando le mani in aria. << Come non detto. >>
Si tappò al bocca mimando il gesto di chiudersi le labbra come se fossero una cerniera.
Il viaggio iniziò a non essere tanto piacevole. Aiden e Ash comunicavano attraverso sguardi silenziosi che il primo mandava dallo specchietto all'altro e io ne ero completamente estraniata.
Quando fui certa che si stessero dicendo qualcosa morii dalla voglia di sapere cosa.
<< Scusate. >> Annunciai interrompendoli. << Mi dispiace fermare la vostra conversazione silenziosa ma vorrei far parte anch'io di questo gioco. >>
Subito dopo accaddero due cose. Loro due parlarono allo stesso tempo.
Il secondo stava per pronunciare un "sì", ma Aiden lo sovrastò con un deciso e forte "no".
<< Mi dispiace. >> Concluse Aiden.
Io incrociai le braccia al petto e feci l'offesa.
Cercai l'aiuto di Asher, dovevo sapere di cosa parlavano. Lui mi accontentò. << Tranquilla non ci stiamo dicendo nulla di importante. Il fatto è che Aiden sta morendo dalla voglia di scoparti. Ti ha toccato la coscia e ora ce l'ha durissimo. >>
Di Asher quel giorno rimasero solamente le ceneri sul sedile. Aiden aveva uno sguardo terrorizzante.
<< Dai ammettilo che ce l'hai duro. >> Lo incitò ancora.
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Burning in hell
ChickLitQuanto si è disposti a soffrire per qualcosa di bello e dannato? Si dice che gli opposti si attraggano, che si innamorino e che alla fine si rivelino anime gemelle. Ma un diavolo si può innamorare di un angelo? Questo è quello che succede quando A...