Il sole mi accecava la vista e per quanto non mi dispiacesse sentire quei raggi scaldarmi la pelle e farmi venire la pelle d'oca per il calore, tenevo ancora alla mia vista. Spostai leggermente la testa e il sole fu coperto dalle foglie verdi dell'albero vicino a me.
Era bello il silenzio, ma certo la solitudine meno. Quello era il silenzio della solitudine.
Il silenzio meraviglioso del niente.
Il cielo era completamente azzurro, senza nuvole, e non c'era un filo di vento che desse fastidio.
Sospirai leggermente e ritornai a leggere il libro veramente noioso che stavo fingendo di leggere per distrarmi.
Se non facevo qualcosa, lui mi tornava in mente.
Ora che avevo chiuso bene con lui dovevo proprio togliermelo dalla testa.
Era finita, finita, questa volta per davvero e per sempre.
Girai pagina e le prime frasi mi fecero completamente passare la voglia.
" Mi guardò negli occhi, non sapevo più che fare, il suo sguardo mi innervosiva, mi faceva sentire la persona più speciale del mondo. Speciale perché ho avuto il privilegio di vivere quello che ho vissuto solo con lui. "
Sospirai ancora più forte. Non potevo farcela così. Non ci sarei mai riuscita.
<< Eve così diventerai troppo intelligente sta attenta! >> Sbraitò sorridente Momo mentre mi raggiungeva in giardino.
Chiusi il libro che sicuramente non avrei riaperto e lo misi da parte. Momo si lanciò a fianco a me e si sdraiò con la testa sulle mie gambe.
Giocai con qualche ciocca dei suoi capelli, ma non trovai nulla da dire per parlare.
<< Stai bene? >> Chiese poi lei tornando seria.
Non trovai le parole giuste. Anche se la risposta era un semplice no, io non trovavo la forza per dire qualcosa.
<< Avanti dimmi che hai. >>
Volevo tanto dirlo anche a me stessa, volevo tanto saperlo che cosa diavolo mi stava succedendo, volevo tanto saperlo anch'io perché ora mi era così difficile accettare che lui se ne fosse di nuovo andato.
<< Sai..Quando l'ho conosciuto l'unica cosa di cui avevo bisogno era di un amico, poi quando le cose sono andate avanti avevo bisogno di qualcosa di più. Avevo bisogno di una persona che mi amasse e che mi accettasse per com'ero; quando ho scoperto che non stavo bene ciò di cui avevo bisogno era una persona che si prendesse cura di me perché ci teneva a me.
Aiden è sempre stato tutte queste persone. Sempre.
Quando poi lui mi ha abbandonata credevo che le cose fossero cambiate. Ciò di cui avevo bisogno non era più una persona, non era più lui, ma erano delle pillole, una flebo, degli esami, delle visite e di nuovo dei farmaci.
L'altro ieri quando lui se n'è andato ho sentito qualcosa. Un qualcosa che ha distrutto tutte le mie certezze, e ho paura a dirlo ma forse mi sono sempre sbagliata. Anche in ospedale era sempre stata solo lui la mia cura. >>
Mi liberai di tutto pensando che potesse servire, ma una volta detti ad alta voce tutti quei dubbi mi sembrarono ancora più grandi e difficili da affrontare.
<< Vorrei che fosse più facile. Per me, per lui, per noi. >>
Però non poteva essere più facile, questa era la mia unica certezza.
<< Evelyn cazzo il tuo unico difetto è non riuscire a dimenticare chi ti ha fatto più male amandoti, ed è una maledizione che pian piano ti sta distruggendo. Vorrei anch'io che fosse più facile per voi, ma se tutto andasse liscio come l'olio non sarebbe noioso? >>
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Burning in hell
ChickLitQuanto si è disposti a soffrire per qualcosa di bello e dannato? Si dice che gli opposti si attraggano, che si innamorino e che alla fine si rivelino anime gemelle. Ma un diavolo si può innamorare di un angelo? Questo è quello che succede quando A...