Fase 19

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Aveva fatto solo pochi metri, spinto dalla furia e dalla rabbia, quando si fermò al lato della strada e spense la moto...

Le mani andarono veloci sotto il casco, per slacciare la cintura , ed i capelli rossi scivolarono sul suo viso che si chinò in avanti...mentre una mano andava nuovamente a toccarsi il marchio sul suo collo...

Eijirou si piegò quasi in due, con la testa sul manubrio della moto, quando diversi flash ricominciarono a colpire la sua mente...uno dietro l'altro...spezzandogli  il fiato in gola e facendolo tossire...per poi girarsi e, senza nessun controllo, iniziare a vomitare anche l'anima...

Sapeva cosa stava succedendo...sapeva che quella bile, che gli graffiava la gola facendolo vomitare un'altra boccata, era a causa di quell'altro....ed avrebbe solo voluto tornare indietro.... tornare indietro e spiegargli, una volta per tutte, che era per il suo bene se si comportava così....che era per il suo bene se, in tutti i modi, cercava di tenerlo lontano da se...

Non era preparato a tutto questo....

Quando seppe che avrebbe avuto una nuova madre si era innervosito...pensava che nessuna donna avesse il diritto di entrare nella loro casa e spazzare via il ricordo di sua madre che, già di per sé, era letteralmente proibito in quelle quattro mura...

Eijirou era vissuto dovendo praticamente reprimere il suo odore per più di 15 anni ...

Suo padre diventava una belva se si parlava di lei e quando lui decise di renderle omaggio, facendosi i capelli di quel colore scarlatto che per lei erano naturali, venne quasi sbattuto fuori di casa....pur di non vederlo e ripensare a lei....

Era una donna straordinaria....
Eijirou rimaneva ore, incantato, ad ascoltare i racconti di Kiroko su sua madre...
Di come, per esempio, amasse cantare mentre stendeva le lenzuola...
Di come intrecciasse i suoi capelli, che sembravano fatti di fuoco, mettendoci in mezzo i fiori di ciliegio...
Di come si accarezzasse il ventre, mentre aspettava lui, sussurrandogli che sarebbe sempre stata al suo fianco...

Ma non c'era stata...ed era tutta colpa sua...
Era colpa del suo essere un maledetto Alpha...
Era colpa del suo essere troppo grosso per il corpo esile dell'omega...
Era colpa del fatto che lui volesse venire al mondo, così disperatamente, da farle venire le doglie fuori dal tempo...molto prima di quando avrebbe dovuto succedere...

Un intervento di urgenza, che la sua testa era già nel canale del parto, e la sua bellissima mamma ebbe un'emorragia....
E quando ci fu da scegliere se salvare la propria vita o quella di suo figlio...lei scelse il suo bambino....privando suo padre, e tutto il mondo, di quelle canzoni e di quel sorriso...per mettere al mondo lui...

Un'altro conato di bile rischiò seriamente di farlo cadere ed Eijirou scese dalla moto, che cadde producendo un tonfo orribile, per poi inginocchiarsi a terra e continuare a vomitare...

Non è colpa tua..
Avrei dovuto dirtelo...

Il respiro arrivava a fatica, tra un conato e l'altro, mentre sentì uno stridio di freni e qualcuno che corse verso di lui

K:" Hey Hey...sono qui...shhhh...sono qui Eijirou..."

Katsuki si inginocchiò al suo fianco e gli sostenne la fronte mentre, sfilando un fazzoletto dalla tasca, gli tamponava le labbra ormai blu

K:" non capisco perché cazzo ti devi ridurre in questo modo.... basterebbe dir...."

Ma non riuscì a finire la frase che le mani di Eijirou si posarono sul suo torace

E:" n-non...n-non posso a-ammazzare a...anche ...l-lui..."

L'omega biondo lo strinse a sé, passando una mano tra i capelli scarlatti, e se ne fregò se erano sul ciglio della strada...

Si sedette a terra e, come farebbe una madre, gli accarezzò i capelli staccandosi il cerotto dal collo...in modo da riuscire a rilasciare il proprio odore per farlo tranquillizzare

K:" non è stata colpa tua Ei...l-lui...lui lo sapeva... è stato lui che..."

l'Alpha si scostò velocemente, dalle sue mani, e cercò di ritrarsi ed alzarsi

E:" AVREI DOVUTO SAPERLO!!! ERO IL SUO ALPHA!! COME CAZZO HO FATTO A NON ...c-come ho fatto a non vederlo...come Kat... dimmi c-come...."

Le lacrime scorrevano senza sosta, dal volto di entrambi, mentre Eijirou posava la testa sulle sue gambe

E:" come ho fatto a non capirlo..."

Katsuki alzò gli occhi al cielo, ingoiando il nodo che aveva in gola, e riprese a rilasciare il suo odore mentre ricominciava ad accarezzarlo

K:" tu...tu non potevi saperlo... Eiji...devi smetterla di darti la colpa per tutto... è stata una sua scelta...lui sapeva a cosa saresti andato incontro ed è stato egoista...ma...m-ma non posso fare a meno di capirlo... perché lo avrei fatto anch'io... anch'io vorrei tornare indietro e...e buttarmi tra le sue braccia... anch'io vorrei...v-vorrei che affondasse i denti nel mio collo... perché io so che...che lui è quello giusto...."

Eijirou sospirò, sulle sue gambe, e chiuse gli occhi

E:" allora fallo...vai da lui...stai...stai lontano da me Kat...stai lontano da me..."

Un dolce sorriso si estese, sul volto dell'omega, che piegò il capo sul suo

K:" sei il mio migliore amico capelli di merda... non vado da nessuna parte lasciandoti così..."

Rimasero fermi, seduti sul ciglio della strada, per qualche minuto finché il rosso non iniziò ad alzarsi per poi tendere una mano verso l'altro
E Katsuki si sollevò, stringendosi successivamente sul suo torace, e lasciandosi cullare da quelle braccia che conosceva da tutta una vita

K:" torna da lui Eiji...vallo a riprendere...sai che Shouto farà di tutto per portartelo via....e tu non puoi subire il dolore del rigetto...e non puoi fare questo nemmeno a lui... Cristo santo Eijirou....tu l'hai visto...tu hai visto chi ha guardato chiamando Alpha....tu lo sai..."

Il rosso si staccò da lui e dopo aver bevuto un sorso d'acqua, da una bottiglia contenuta nel sellino della moto, riprese il casco in mano....

E:" è meglio così..."

Katsuki lo vide salire sulla moto, con gli occhi ancora lucidi, e sospirò guardando il cielo...

Maledicendo l'altro omega...che gli aveva spezzato il cuore

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