Fase 65

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E:" come... c-come cazzo è possibile...."

Il viso di Eijirou aveva perso colore....

Era tornato verso il letto, non capendo nemmeno in realtà che lo stava facendo, e vi si era seduto sopra ....con la faccia rivolta verso il muro e l'espressione vuota negli occhi...

E:" non ... n-non è possibile...hai preso la pillola...mi sono assicurato che la prendessi...ogni...o-ogni volta.... Il test ... i-il test si sarà sbagliato e...e questo è solo un incubo..."

Izuku si tenne una mano sul ventre, sentendo già un'istinto di protezione verso quel cucciolo, e fece un passo indietro

I:" i-incubo... T-tu... t-tu definisci questo bambino...un incubo?"

Eijirou sollevò gli occhi che ora spiccavano, rossi come le fiamme dell'inferno, su una pelle mortalmente pallida

E:" e come dovrei definirlo.? Abbiamo preso tutte le precauzioni....hai preso le pastiglie...e-eravamo... e-eravamo d'accordo che...c-che stasera tu....ed ora...ora mi dici di essere gravido...mi dici che aspettiamo un ...no...siamo giovani Izuku...hai solo 16 anni... i-io...i-io ne ho a malapena 18....e...ed hai pure aspettato che....c-che tua madre e mio padre partissero ...hai ...Cristo!!! "

Eijirou si alzò, passandosi entrambe le mani tra i capelli e stringendoli forte, per poi iniziare a fare avanti ed indietro nella stanza....mentre Izuku, inconsapevolmente, continuava a muoversi verso la porta

E:" cosa faremo ora? D-dobbiamo...si...si dobbiamo chiamare dei medici e...e far controllare che... c-che non ti ammazzi....s-sarai sempre controllato...e...ed al minimo accenno di pericolo tu....quel... q-quello non ti porterà via da me..."

Una lacrima cadde dagli occhi del verdino, che fece un'altro passo indietro, e si tenne l'altra mano posata sul torace

I:" Q-quello? Errore? Tu stai... t-tu stai parlando di ... d-di questo bambino come se...c-come se fosse un mostro... E...e cosa significa al minimo accenno di pericolo?... H-hai... h-hai intenzione di farmi abortire? H-hai intenzione d-di...di ammazzarlo?..."

Eijirou piegò la testa verso il soffitto, evitando di guardarlo, mentre milioni di paure che avevano accompagnato la sua vita..si ripresentavano...una ad una....

Cosa sarebbe successo?

Sarebbe stato capace di reagire prontamente? Chi doveva chiamare? Non poteva chiamare suo padre...era appena partito e, prima di dodici ore, non sarebbero arrivati in Europa....

E se fosse successo qualcosa prima?

No...doveva chiamare dei medici...tanti... tantissimi medici che avrebbero visitato il suo Omega e che...e che sarebbero stati pronti a fare di tutto per liberarsi del problema....

Non avrebbe permesso che Izuku ci rimettesse la vita...non a causa sua...

Ma come aveva potuto sbagliare?

Era stato attento....le pastiglie erano state date regolarmente...era già così forte? Si era aggrappato al ventre, del suo compagno, nonostante le medicine? Come cazzo era possibile?

E:" non so come altro definirlo Izuku...."

La schiena del verdino toccò la porta ed un singhiozzo, a malapena udibile, risuonò nella stanza

I:" miracolo? L-lui non è un errore.... l-lui....l-lui è dentro di me e....e tu non puoi definirlo un errore..."

Eijirou sembrava non ascoltarlo nemmeno...

La testa china, ed il cellulare in mano, era piena di informazioni e teorie ...

Il rosso stava pensando a quali medici rivolgersi ed a come tutelare il verdino da quella gravidanza.....

Dovevano solo muoversi cautamente no? Tenere tutto sotto controllo....

Ma quando rialzò la testa, continuando a parlare di medici e soluzioni, vide la mano di Izuku posata sulla maniglia...mentre il verdino, con gli occhi pieni di lacrime, si stringeva il ventre sotto lo smoking

E:" Izuku....d-dove...dove stai andando?"

Il verdino fece no con la testa, abbassando la maniglia, ed altre due lacrime si schiantarono al suolo

I:" t-tu.... t-tu non me lo porterai via ..."

Eijirou si alzò per avvicinarsi a lui ma quando percepì il suo odore, carico di paura e disperazione, si fermò al centro della stanza

E:" non è... n-non è quello che ho detto Izuku...ho solo detto che ... c-che faremo delle visite e...e terremo la situazione sotto controllo..."

Il verdino sollevò lo sguardo, massacrando l'abito di alta sartoria tra le mani sudate, ed iniziò a schiudere la porta

I:" e...e cosa succederà s-se... s-se ci fossero problemi? Eh? C-che....c-che fine farà ciò che tu definisci un errore?"

Il rosso si passò le mani sul viso, ringhiando di frustrazione, e scosse il capo

E:" i-io...i-io non lo so ok? Tutto questo.... t-tutta questa storia è assurda... q-quello...quello non dovrebbe nemmeno esistere!!!...siamo stati attenti...come... c-come cazzo è possibile?"

La porta si aprì ed Izuku, sempre indietreggiando, chinò il capo

I:" i-io...i-io non pensavo certo che... c-che avresti fatto i salti di gioia...i-io...i-io sapevo che...c-che non lo avresti accettato subito ma.... m-ma lui non è un errore.... l-lui non rischierà di m-morire...non finché ci sarò io a proteggerlo.... Q-questo...questo è il mio bambino....ed io sono forte....i-io posso farcela ma tu...tu non hai la minima fiducia in me... t-tu...t-tu hai già deciso...."

Eijirou fece un passo avanti, cercando di raggiungerlo, ma più avanzava e più Izuku rilasciava un odore acidulo...

Fin quando, ormai entrambi mortalmente pallidi, si ritrovarono vicino all'uscio di casa..

E:" Izuku...."

Il verdino fece no con la testa, deglutendo a vuoto, per poi afferrare la giacca e le chiavi di casa

I:" n-no...."

Eijirou fece un'altro passo, cercando di calmarsi, ed allungò nuovamente la mano

E:" Izuku... dobbiamo parlarne...n-noi troveremo una soluzione ok? Siamo entrambi coinvolti  in questa cosa...e ...e ne usciremo insieme...."

Il verdino sollevò lo sguardo e lo piantò nel suo

I:" come? Qual'e la tua soluzione?"

Il rosso fece un'altro passo, sempre con le mani alzate, e si avvicinò a lui

E:" s-se....se non è pericoloso....se non .... i-io...potrebbe essere come me no? Potrebbe...p-potrebbe farti del male.... Siamo stati attenti Izuku!!! Sono solo.... s-sono solo spaventato ok? Questa cosa..."

I:" SMETTILA DI CHIAMARLO COSÌ!!! LUI NON È UNA COSA!!! È IL MIO BAMBINO!!!"

E:" È ANCHE IL MIO!!!"

Izuku fece l'ultimo passo, uscendo fuori nel cortile, e sorrise sarcasticamente

I:" beh...magari è per questo che è successo no?"

E:" d-di... d-di cosa stai parlando?"

Izuku inviò un breve messaggio, per poi chiamare un taxi, e gli girò la schiena

I:" magari sarai abbastanza fortunato....e questa cosa, come la chiami tu...non è nemmeno tuo figlio...."

Per poi sbattere la porta, in faccia all'alpha, che appena lo vide uscire iniziò a ringhiare ed a lanciare tutto all'aria....

Trattenendosi,comunque, dal seguirlo

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