Fase 48

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" E mo che cazzo faccio?"

Katsuki aveva girato a lungo....

Era andato via, dalla sua stessa casa, per rispettare la volontà di Izuku...

Era anche tornato indietro, per accertarsi che andava tutto bene, ma gli era bastato socchiudere la porta di casa...per capire, attraverso i suoni, che andava fin troppo bene...

Si... probabilmente il nerd avrebbe dovuto rinunciare all'uso delle gambe, almeno per un breve periodo, ma di sicuro non stava provando dolore....

Un sorriso apparve , sulle sue labbra, mentre si passava una mano sul viso... destabilizzato da quello che gli era successo in sole poche ore....

Mai...mai al mondo avrebbe immaginato che la sua vita potesse prendere quella piega...

Ormai si era rassegnato da anni, da quando aveva sentito il suo odore, che avrebbe vissuto da solo come un vecchio omega inacidito dall'indifferenza del proprio Alpha...

In fondo lui non lo sapeva no?

Non sapeva che erano mate....non sapeva quello che, per anni, aveva provato per lui...prima ancora di conoscere il suo odore...prima ancora che sapesse, persino, cosa significassero le parole Omega ed Alpha...

Si era innamorato di quegli occhi spaiati....si era innamorato di come si spalancassero, quando erano bambini, e lui gli faceva conoscere nuovi giochi...nuovi modi di divertirsi...

Persino un vecchio trenino di legno, scoperto mentre giocavano agli esploratori in soffitta, lo aveva fatto ridere per ore...

Katsuki si ricorda ancora, perfettamente, come la sua testa si era piegata curiosa...

Come lo avesse rigirato, tra le dita sottili, e lo avesse studiato per ore....

Per poi divertirsi, insieme a lui, per altrettante ore.... inventandosi un treno volante...un treno subacqueo e milioni di altre varianti...

E Katsuki aveva sorriso con lui...trovando che quel vecchio giocattolo, dimenticato in soffitta per anni, avesse improvvisamente una nuova vita...

Come tutto ciò che veniva toccato da lui....come tutto ciò che passava dalle mani di Shouto...diventava tutto nuovo e splendido...rivestito di nuovi colori... ricoperto di fascino ....

Si....tutto....persino Denki ...persino colui che, alla fine, glielo aveva portato via...

Ed ora?

Cosa sarebbe successo ora?

Cosa stava passando nella sua testa? Ci aveva pensato? Aveva pensato a lui? Aveva pensato al suo odore?

Dio...la sua faccia...quello stupore...quello sguardo....quel modo in cui si era portato una mano sul torace e come aveva piegato la testa...come se , improvvisamente, Katsuki fosse diventato quel treno....come se potesse, semplicemente, soffiare via la polvere da sopra di lui...e ridargli vita....

Ma non sarebbe stato così semplice....no... Katsuki non gli avrebbe concesso un'altra occasione.... perché lui non era un pezzo di legno nascosto sotto strati e strati di scatoloni...

No...lui era sempre stato davanti ai suoi occhi...

Ed allora.... perché non lo aveva mai visto?

Una mano scivolò, sul cerotto che aveva rimesso sul collo, e fu tentato di tirarlo via....

Ma era all'esterno...

Era lì davanti....

Non poteva farlo....

Si era autoconvinto che non sarebbe mai andato lì...

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