Lo'ak pov:
Lasciammo gli ikran e ci avvicinammo a nuoto verso la nave madre, era il metodo più lento ma di sicuro il più sicuro.
Evitammo abilmente le trappole e i soldati intenti a cercarci e finalmente raggiungemmo il nostro obbiettivo.
Con molta attenzione riuscimmo ad entrare in una delle vasche all'interno della nave e salimmo ufficialmente a bordo, ci nascondemmo in uno scompartimento e finalmente potremmo iniziare a trarre un sospiro di sollievo.L: "Bene, siamo a bordo, adesso?"
K: "Ti ricordi tutte le planimetrie (per chi non lo sapesse sono praticamente le piantine/cartine di diverse tipologie di costruzioni) che abbiamo rubato tempo fa tramite esplorazioni aeree e computer?"
L: "Si certo."
Ts: "Vogliamo prendere tutti i dati che ci sono in questa nave, sono essenziali ed estremamente utili per la prossima fase del nostro piano."
L: "State scherzando spero! Se gli rubiamo i computer non solo sapranno del nostro arrivo ma sapranno anche cosa sappiamo e cosa no."
D: "No invece, non lo scopriranno perché noi non ruberemo nulla, ci limiteremo a copiare tutto."
Estrasse dalla tasca una scatola grande quanto la sua mano fatta in metallo con un sorriso di sfida stampato in volto.
Un ardisk portatile...
K: "Così facendo potremmo mettere K.O. tutte le loro difese senza che loro lo sappiano e penetrare facilmente distruggendoli dall'interno."
Ts: "E poremmo fine a questa guerra una volta per tutte!"
Esitai un po' riflettendoci su.
L: "Va bene... facciamolo!"
Da lì iniziò la nostra missione, dopo esserci assicurati che non ci fossero militari nei paraggi e iniziammo a cercare la sala computer.
Ammetto che senza nessuno in giro era facile, se la maggior parte delle porte non fosse stata bloccata si intende...
Dopo infinite deviazioni e cabine sbagliate controllate riuscimmo a trovare la sala computer, la nostra destinazione nonché punto più sensibile della nave.C'erano un sacco di computer, cavi, processori e luci di ogni genere, passammo diversi minuti prima di trovare il pannello con il collegamento per l'ardisk.
K: "L'HO TROVATO!"
L: "Dove?"
K: "Qui, era nascosto dietro i fili."
Kiri spostò qualche cavo mentre noi ci avvicinavamo, lo spazio era così stretto che Tsireya urtò un processore, Dakota rimase con la divisa incastrata in un'asse di metallo sporgente e si strappò il pantalone e io inciampai in dei cavi finendo con la faccia a terra ma alla fine riuscimmo a raggiungere Kiri e a collegare l'ardisk.
D: "Perfetto, ora dobbiamo solo aspettare che tutti i dati vengano copiati correttamente, Lo'ak, Tsireya, andare alla porta e controllate che non arrivi nessuno, Kiri, cerca un altro passaggio, una via di fuga, un condotto di areazione o un nascondiglio qualsiasi in caso le cose si mettessero male, io controllerò che il passaggio di dati non si intoppi."
L: "Va bene."
Ts: "Si."
K: "Inizio a cercare."
Io e Tsireya andammo alla porta ma prima che lei riuscisse ad uscire io la tirai indietro per un braccio e le feci cenno di fare silenzio, inizialmente mi guardò confusa ma poi capì il suo errore.
La lasciai andare e mi affacciai lentamente sul corridoio per controllare se ci fosse qualcuno.
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oltre i confini dell'acqua e del cielo {neteyam x aonung}
Fanfic⚠️SPOILER⚠️ Tra i ragazzi della foresta arrivati al villaggio dei metkaina, il fratello maggiore, Neteyam, attira particolarmente l'attenzione di Aonung,il figlio del capo (oloetkan) che presto si accorge di provare qualcosa verso colui che sembra u...